Un Testo unico per la privacy

"Chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali che lo riguardano". Questo il principio che sarà ribadito nel nuovo Testo Unico che mette ordine nella legislazione in materia di riservatezza dei dati personali all'esame del Consiglio dei Ministri.

A otto anni dalla prima legge sulla privacy, la legge 675 (in vigore dall'8 maggio '97) sono numerosi i provvedimenti introdotti in materia.
Il nuovo Testo Unico (con allegati tre codici deontologici e un disciplinare sulle misure di sicurezza) vuole quindi fare ordine e semplificare la complessa normativa.
Il testo Unico dovrebbe essere approvato fine giugno, per poi diventare operativo il 1° gennaio 2004.

Non si è trattato soltanto di un "semplice" lavoro di assemblaggio di norme già esistenti. È stato soprattutto necessario coordinare le tante regole sulla tutela della riservatezza varate finora. Ma non ci si è fermati qui: in alcuni casi, come, per esempio, per le misure di sicurezza o le modalità per rendere anonime le ricette mediche, si sono indicate nuove modalità di comportamento.

Tra le novità alcune riguardano la gestione dei dati sanitari: il principale è la predisposizione di nuovi ricettari e altre forme di oscuramento per garantire l'anonimato della prescrizioni mediche.
Per quanto, invece, riguarda i medicinali non a carico del Servizio sanitario nazionale, nelle ricette non dovranno essere indicate le generalità del paziente.