Privacy in evoluzione

Questioni ancora aperte, come il flusso internazionale di dati, e temi emergenti, come l’uso delle nuove tecnologie di identificazione a radiofrequenza, saranno trattati nel corso della 26° Conferenza mondiale dei Garanti per la privacy, in programma dal 14 al 16 settembre.

All’evento, che sarà ospitato dalla Polonia, parteciperanno i rappresentati delle Autorità per la protezione dei dati di tutti i Paesi Ue e di altri continenti, esperti del settore, esponenti del mondo universitario, giuristi, associazioni per la difesa dei diritti civili.

Nel corso della Conferenza si affronteranno temi quali il rapporto tra diritto alla privacy e la sicurezza pubblica, l’uso delle nuove tecnologie di identificazione a radiofrequenza, la privacy dei lavoratori, la cooperazione tra le autorità nazionali ed internazionali, i rapporti tra privacy e media, le violazioni su Internet, le minacce alla privacy nell’era della democrazia elettronica.
Si affronteranno anche questioni legate ad un approccio economico alla protezione dei dati, al marketing politico, all’uso delle biometrie, il trasferimento dei dati nei paesi extra Ue e le sfide dell’economia globale.

Filo conduttore della Conferenza sarà il diritto alla protezione dei dati personali come strumento per la protezione del diritto alla dignità della persona.

Il Garante italiano parteciperà con quattro interventi: nella sessione riguardante gli aspetti economici della privacy, in quella dedicata al bilanciamento tra libertà di espressione e protezione dei dati, nel convegno sulla protezione della privacy e il marketing politico.
A Stefano Rodotà, presidente del Garante, è stato affidato l’intervento finale di sintesi sui lavori della Conferenza.