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Inquinanti...incontrollati
Nuove polemiche sull'incendio scoppiato giovedì nell'area del Petrolchimico di Marghera in un deposito di peci clorurate; non vi sono ancora dati esaustivi sulle emissioni prodotte dall'incendio.
Secondo gli assessori all'ambiente le rilevazioni dell' Arpav non sono in grado di determinare la quantità di diossine prodotte in seguito alla combustione dei materiali.
Nonostante la presenza di un polo chimico, l'Agenzia regionale non sarebbe dotata un mezzo mobile con le attrezzature necessarie per effettuare analisi chimiche in tempo reale e monitorare le emissioni in caso d'incidente.
Mancanze sono state rilevate anche nella comunicazione verso la cittadinanza e il personale medico incaricato dei soccorsi. I medici non avevano avuto infatti una adeguata comunicazione sulle sostanze rilasciate e, quindi, non sapevano come intervenire sugli intossicati.
Secondo gli assessori all'ambiente le rilevazioni dell' Arpav non sono in grado di determinare la quantità di diossine prodotte in seguito alla combustione dei materiali.
Nonostante la presenza di un polo chimico, l'Agenzia regionale non sarebbe dotata un mezzo mobile con le attrezzature necessarie per effettuare analisi chimiche in tempo reale e monitorare le emissioni in caso d'incidente.
Mancanze sono state rilevate anche nella comunicazione verso la cittadinanza e il personale medico incaricato dei soccorsi. I medici non avevano avuto infatti una adeguata comunicazione sulle sostanze rilasciate e, quindi, non sapevano come intervenire sugli intossicati.
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