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Sicurezza sul lavoro: approvato l’emendamento che salva i controlli

Federica Gozzini

Autore: Federica Gozzini

Categoria: Normativa

08/03/2012

Approvati alcuni emendamenti all’articolo 14 del Decreto Semplificazioni: salvi i controlli sulle imprese in materia di sicurezza sul lavoro, novità anche per il documento unico di regolarità contributiva (DURC).

 
Aggiornamento del 8 marzo 2012 - ore 15.00
La Camera con 479 voti a favore e 75 contrari ha votato la fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico, nel testo delle Commissioni, del disegno di legge di conversione del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo.
 
 
Brescia, 8 Mar - Sono stati approvati martedì 6 marzo dalle Commissioni riunite I e X della Camera, alcuni cambiamenti al testo del Decreto Semplificazioni che salvano i controlli alle imprese in materia di sicurezza sul lavoro.
 
Come già anticipato da PuntoSicuro nell’articolo “ Decreto semplificazioni: soppressi i controlli sulla sicurezza?”, l’articolo 14 del Decreto Legge 05/2012, che tratta della “Semplificazione dei controlli sulle imprese", prevede al comma 4 lettera f) una riduzione  o soppressione  di tutti i controlli della pubblica amministrazione (tranne che in materia fiscale e finanziaria) inclusi quindi i controlli in materia di sicurezza sul lavoro, nel caso in cui le imprese risultino in possesso “della certificazione del sistema di gestione per la qualità (UNI EN ISO-9001), o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di norme armonizzate, da un organismo di certificazione accreditato da un ente di accreditamento designato da uno Stato membro dell’Unione europea ai sensi del Regolamento 2008/765/CE, o firmatario degli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento (IAF MLA).”
 

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Naturalmente la cosa non è passata inosservata. Il rischio effettivo del depotenziamento dei controlli e della cancellazione del ruolo di controllo degli Organi di vigilanza della Pubblica Amministrazione, potrebbe vanificare quanto fatto in materia di sicurezza in questi ultimi anni grazie al D.Lgs. 81/08, che oltre a normare una materia complessa, ha contribuito a riportare l’attenzione su un argomento troppo spesso “dimenticato” dalle imprese.
 
Per questo motivo l’ Onorevole Antonio Boccuzzi, ha presentato presso le Commissioni Riunite della Camera (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni e Attività produttive, commercio e turismo), un emendamento per modificare l’art. 14 del Decreto Legge 05/2012, sottolineando come questo articolo “nonostante l'impegno più volte manifestato dal ministro Fornero sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro, muove in una direzione opposta, molto pericolosa. Rileva che nelle aziende certificate dalla ISO 9001 sono soppressi o ridotti i controlli per la sicurezza. Aggiunge che l'articolo 14 rischia di entrare in contraddizione con l'articolo 4, comma 2, della direttiva 89/391/CEE del Consiglio del 12 giugno 1989 che stabilisce che gli Stati membri assicurano vigilanza e sorveglianza adeguate.”
 
Questa la modifica proposta e approvata con 27 voti favorevoli, contro i 24 contrari:
 
DL 5/2012: Disposizioni urgenti in materia di semplificazione
e di sviluppo. C. 4940 Governo.
EMENDAMENTI APPROVATI
 
ART. 14.
Al comma 4, lettera f), sostituire le parole da: soppressione o riduzione fino a (UNI EN ISO-900) con le seguenti: razionalizzazione, anche mediante riduzione o eliminazione di controlli sulle imprese, tenendo conto del possesso di certificazione del sistema di gestione per la qualità ISO,.
 
14. 100. I relatori.
 
Al comma 6, sostituire le parole: in materia fiscale e finanziaria con le seguenti: in materia fiscale, finanziaria e di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
 
14. 31. (nuova formulazione) Boccuzzi, Damiano, Gnecchi, Bellanova, Berretta, Bobba, Codurelli, Gatti, Madia, Mattesini, Miglioli, Mosca, Rampi, Santagata, Schirru.
 
 
 
Con l’occasione è anche stato approvato un emendamento che interviene sulla possibilità di acquisire d’ufficio il documento unico di regolarità contributiva  (DURC) nell’ambito dei lavori pubblici e privati dell’edilizia.
 
In questi casi infatti, la direttiva n. 14 del 22/12/2011, contenente "Adempimenti urgenti per l'applicazione delle nuove disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all'art. 15 della legge 12 novembre 2011 n. 183", prevede al punto 7) che “Le informazioni relative alla regolarità contributiva sono acquisite d'ufficio ovvero controllate dalle pubbliche amministrazioni procedenti ai sensi dell'articolo 71 nel rispetto della specifica normativa di settore”.
 
In seguito il Ministero del Lavoro che si è espresso negativamente con la circolare del 16 gennaio 2012 dove esclude il DURC dalle semplificazioni della documentazione amministrativa in vigore dal 1 gennaio.
 
Per chiarire la questione è stato quindi aggiunto un comma 6-bis all’articolo 14.

 
Dopo il comma 6 aggiungere il seguente:
6-bis.Nell’ambito dei lavori pubblici e privati dell’edilizia, le amministrazioni pubbliche acquisiscono d’ufficio il documento unico di regolarità contributiva con le modalità di cui all’articolo 43 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
 
14. 54. I relatori.
 
 
 
Ecco come potrebbe quindi essere modificato l’articolo 14 del Decreto 05/2012 (se l’emendamento verrà confermato definitivamente):
 
Art. 14 - Semplificazione dei controlli sulle imprese
[...]
 
f) razionalizzazione, anche mediante riduzione o eliminazione di controlli sulle imprese, tenendo conto del possesso di certificazione del sistema di gestione per la qualità ISO, o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di norme armonizzate, da un organismo di certificazione accreditato da un ente di accreditamento designato da uno Stato membro dell'Unione europea ai sensi del Regolamento 2008/765/CE, o firmatario degli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento (IAF MLA).
[...]
6. Le disposizioni del presente articolo non si applicano ai controlli in materia fiscale, finanziaria e di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro per i quali continuano a trovare applicazione le disposizioni previste dalle vigenti leggi in materia.
 
6-bis. Nell’ambito dei lavori pubblici e privati dell’edilizia, le amministrazioni pubbliche acquisiscono d’ufficio il documento unico di regolarità contributiva con le modalità di cui all’articolo 43 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
 
 
 
Vediamo l’iter di approvazione degli emendamenti:
 
 
COMMISSIONI RIUNITE
I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)
e X (Attivita` produttive, commercio e turismo)
 
[...]
Il ministro Filippo PATRONI GRIFFI esprime parere favorevole sull'emendamento Boccuzzi 14.31, purché sia riformulato nel senso di sostituire le parole «in materia fiscale e finanziaria» con le parole «in materia fiscale, finanziaria e di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro,», e sull'emendamento 14.54 dei relatori.
 
Oriano GIOVANELLI (PD), relatore per la I Commissione, esprime parere conforme a quello del Governo.
 
Giuseppe CALDERISI (PdL) ritiene la riformulazione del Governo peggiorativa del testo originario del decreto-legge che prevede criteri precisi per la semplificazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Dichiara di non comprendere perché in questa materia si debbano mantenere controlli che rappresentano spesso duplicazioni non necessarie.
 
Raffaello VIGNALI (PdL) si associa alle osservazioni del collega Calderisi. Dichiara di non comprendere per quale motivo le Camere continuino a produrre norme che duplicano controlli non necessari e che alla fine non si applicano a nulla.
 
Antonio BOCCUZZI (PD) sottolinea che l'articolo 14, nonostante l'impegno più volte manifestato dal ministro Fornero sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro, muove in una direzione opposta, molto pericolosa. Rileva che nelle aziende certificate dalla ISO 9001 sono soppressi o ridotti i controlli per la sicurezza. Aggiunge che l'articolo 14 rischia di entrare in contraddizione con l'articolo 4, comma 2, della direttiva 89/391/CEE del Consiglio del 12 giugno 1989 che stabilisce che gli Stati membri assicurano vigilanza e sorveglianza adeguate.
 
Cesare DAMIANO (PD) osserva che l'emendamento in esame è volto non ad impedire semplificazioni, ma ad evitare di dare un segnale sbagliato al Paese sulla normativa relativa alla sicurezza e alla salute sui luoghi di lavoro. Ricorda gli incidenti mortali occorsi negli ultimi tre giorni che hanno dimostrato un'assenza di controlli preventivi e un abuso di lavoro nero. Invita, quindi, i relatori e il Governo a leggere la lettera inviata dal senatore Tofani sull'articolo 14. Dichiara infine di essere assolutamente favorevole alla riformulazione proposta dal Governo all'emendamento Boccuzzi 14.31.
 
Alberto TORAZZI (LNP) ritiene che la riformulazione proposta dal Governo non tenga conto del testo originario del decreto-legge. Sottolinea la necessità di rendere più efficienti i controlli senza duplicare regole già esistenti. I gravi incidenti sul lavoro verificatosi negli ultimi giorni sono dovuti alla mancanza di controlli sull'applicazione di regole già presenti nell'ordinamento. Invita pertanto il Governo a riformulare in maniera più efficace l'emendamento Boccuzzi 14.31.
 
Pierluigi MANTINI (UdCpTP) ritiene che, fermo restando che la sicurezza sul lavoro è un valore della massima importanza, la proposta emendativa in discussione non è, a suo giudizio, condivisibile. Osserva infatti che non ci sono nell'ordinamento ambiti nei quali non sia possibile realizzare semplificazioni senza per questo sacrificare i livelli di garanzia dei cittadini.
 
Linda LANZILLOTTA (Misto-ApI) ricorda che la semplificazione normativa è di per sé uno strumento di garanzia del perseguimento di determinati obiettivi normativi, dal momento che, dove le norme sono troppe o troppo farraginose, è come se non ci fosse alcuna norma. A suo avviso occorre rafforzare i controlli in materia di sicurezza sul lavoro, nel contempo però rivedendo e semplificando gli obblighi di certificazione gravanti sulle imprese.
 
Pierguido VANALLI (LNP), intervenendo sull'emendamento 14.54 dei relatori, ritiene che questo dovrebbe essere riformulato inserendo, dopo le parole: «le amministrazioni pubbliche acquisiscono d'ufficio», le seguenti: «ove richiesto», in modo da chiarire che il documento unico di regolarità contributiva deve essere acquisito solo ove previsto dalla legge.
 
Oriano GIOVANELLI (PD), relatore per la I Commissione, non accede alla richiesta di riformulazione dell'emendamento 14.54 dei relatori prospettata dal deputato Vanalli.
 
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Boccuzzi 14.31 (nuova formulazione) e 14.54 dei relatori.
 
Donato BRUNO, presidente, avverte che gli identici emendamenti Stradella 14.14 e Lulli 14.39, nonché l'emendamento Mastromauro 14.32, risultano assorbiti dall'approvazione dell'emendamento 14.54 dei relatori. Avverte inoltre che i restanti emendamenti e articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 14 sono stati ritirati dai presentatori.
[...]
 
 
Oggi in Aula il voto sulla questione di fiducia posta ieri, a nome del Governo, dal Ministro per i rapporti con il Parlamento, Dino Giarda, sull'approvazione, senza emendamenti, subemendamenti e articoli aggiuntivi, dell'articolo unico, nel testo delle Commissioni, del disegno di legge di conversione del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo.

Continua invece l’allarme in materia di ambiente e alimentazione: nessun emendamento è stato per ora approvato, quindi le imprese in possesso di certificazione del sistema di gestione per la qualità ISO (o altra appropriata certificazione emessa), godranno di una razionalizzazione dei controlli, anche mediante una loro riduzione o eliminazione.
 
 
 
 
 
Federica Gozzini
 
 


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Rispondi Autore: Giovanni Colle - likes: 0
08/03/2012 (09:09:53)
Mi riferisco ai controlli pubblici su salute e sicurezza.
Per comem pare stia uscendo la norma dalla commissione, come al solito, in Italia, stupidità e ideologia vanno a braccetto!
Da un estremo (inaccettabile eliminazione di fatto dei controlli) all'altro (persa un'opportunità per dare finalmente qualche piccola agevolazione che premi chi adotta serimanete dei SGSL)!
In questo modo in Italia non si crescerà mai!
Rispondi Autore: Kendo - likes: 0
08/03/2012 (09:55:16)
Ma nel frattempo facciamo chiudere le aziende. Questo emendamento è demagogia pura, soprattutto se i controlli vanno a sanzionari aspetti formali e non sostanziali.
Si è persa un'altra occasione per semplificare.

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