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Sicurezza dei lavoratori in ''un mondo del lavoro che cambia''

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Lavoratori

09/09/2002

Dall'Agenzia europea due pubblicazioni che individuano i principali mutamenti nel campo del lavoro e le loro eventuali ripercussioni per la salute e la sicurezza.

L'Agenzia Europea per la salute e la sicurezza sul lavoro ha recentemente diffuso un comunicato stampa nel quale ha dato notizia di due pubblicazioni che mettono in luce i possibili rischi, nell'ambito della salute e sicurezza sul lavoro, connessi alle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro .

Una iniziativa che bene si inserisce all'interno della strategia comunitaria per la salute e la sicurezza sul lavoro 2002-2006 ''Adattarsi alle trasformazioni del lavoro e della società'' della quale abbiamo dato notizia nel numero 601 del nostro quotidiano.

La prima pubblicazione ''Il mondo del lavoro in costante cambiamento: ripercussioni e tendenze per la sicurezza e la salute sul lavoro nell'Unione europea '' individua i principali mutamenti in atto e le eventuali ripercussioni per la salute e sicurezza dei lavoratori.

Queste le considerazioni emerse:
''L'emergere di nuovi tipi di datori di lavoro: il numero delle piccole e medie imprese (PMI), dove si registrano le percentuali di infortuni più elevate, è in continua crescita; questo fenomeno originerà ulteriori nuovi interventi per gli organismi di controllo. Tra l'altro, esiste il pericolo che l'aumento dei subappalti crei confusione su chi sia il responsabile della salute e la sicurezza sul lavoro: il subappaltatore o il fornitore?
La nascita dell'azienda virtuale: il decentramento, il telelavoro e la comparsa di reti virtuali di dipendenti rischiano di frammentare e di attenuare la capacità di tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro, nonché, con l'aumentare dello stress, di generare sensazioni che conducono a perdite di controllo.
Maggiori pressioni relativamente ai sui tempi di lavoro: ritmi più serrati e carichi di lavoro più gravosi hanno aumentato i rischi di stress ed infortuni.
Tecnologia informatica e delle comunicazioni: la crescita esponenziale nell'utilizzo di questi strumenti ha rafforzato la necessità di progettare attrezzature e dispositivi più ergonomici per combattere, tra i vari possibili problemi, il rischio di disturbi muscolo-scheletrici e di stress.
Composizione della forza lavoro: la crescente percentuale di lavoratori anziani pone importanti interrogativi sulla formazione in materia di SSL e sul tempo necessario per apprendere la buona le buone prassi. Inoltre, un altro fenomeno in aumento, come intervenire per eliminare la minaccia di violenze e molestie sul posto di lavoro nei confronti delle donne?''

La seconda pubblicazione, ''Ricerca sui nuovi rapporti contrattuali e ripercussioni per la salute e la sicurezza'', analizza invece l'impatto del crescente numero di contratti di lavoro a breve termine. Uno degli aumenti più rilevanti si registra nell'impiego di dipendenti part-time, ma anche il ricorso a lavoratori autonomi e a subappaltatori è in crescita.

Nell'ambito della salute e della sicurezza sul lavoro, è rilevato che questo mutamento può generare una sensazione di insicurezza spesso associata a stress da lavoro.
Tale disagio può talvolta essere amplificato dalla mancanza di controllo dalla scarsità di occasioni formative e da altri problemi associati al personale assunto con contratti a tempo determinato.

Esiste anche il pericolo che la crescente dipendenza delle società da lavoratori esterni a breve termine diluisca le conoscenze e competenze interne in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL).

'Si nota che i rischi legati alla salute e alla sicurezza riguardano in misura sempre maggiore i dipendenti temporanei e i subappaltatori' dichiara Marc Sapir della Confederazione europea dei Sindacati. 'Tuttavia ciò non significa che le organizzazioni che ricorrono a questo tipo di personale possano declinare le proprie responsabilità in merito a tali rischi. L'autorità pubblica ha il compito di assicurare che queste categorie beneficino degli stessi diritti fondamentali in materia di salute e sicurezza di cui godono gli altri gruppi di lavoratori (rappresentanza, informazione e formazione).'
A tale proposito ricordiamo che, per quanto concerne il lavoro interinale, in Italia sia l'impresa utilizzatrice che quella fornitrice hanno precisi obblighi per la tutela della salute e della sicurezza dei lavori interinali. (Si veda PuntoSicuro n. 537.)

'Esistono parecchie soluzioni possibili', aggiunge il direttore dell'Agenzia Hans-Horst Konkolewsky. 'A livello generale è necessario sviluppare strategie di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro che riflettano la nuova complessità contrattuale dell'occupazione in Europa. Tra le soluzioni più specifiche vi possono essere incentivi alle organizzazioni che si avvalgono di subappaltatori a inserire degli standard di SSL nelle loro procedure di appalto e di gestione dei contratti. Le società, inoltre, potrebbero condividere con i fornitori le proprie risorse interne nel settore della SSL, provvedendo per esempio alla formazione e ad altre forme di assistenza prima dell'esecuzione del contratto.'

Le nuove pubblicazioni dell'Agenzia, unitamente alle informazioni correlate, possono essere scaricate dalla specifica sezione ''Changing World of Work'' sul sito web dell'Agenzia.



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