Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Se un lavoratore distratto ha un infortunio, di chi e' la colpa?
Come e' ben noto la legge prevede che il datore di lavoro provveda a rendere sicuro il luogo di lavoro.
Il lavoratore deve a sua volta osservare le procedure per evitare ogni possibilità di infortunio.
Ma se nonostante tutto questo, accade un incidente ad un lavoratore distratto, di chi è la colpa?
Su questo punto la giurisprudenza è unanime: la responsabilità è comunque del datore di lavoro.
Solamente in caso di comportamenti assolutamente anomali e non prevedibili il datore di lavoro può non avere responsabilita'; sempre dando per accertato che siano state attuate le protezioni necessarie e che il personale sia stato adeguatamente addestrato e informato dei pericoli.
Inoltre, come confermato da una recente sentenza della Cassazione (la n° 4708 del 12.4.00), il datore di lavoro e' tenuto a rendere sicuro tutto il luogo di lavoro.
La sentenza si riferisce al caso di un operaio caduto da un ponteggio non protetto situato in una zona alla quale l'operaio, per i compiti che gli erano affidati, non avrebbe dovuto accedere.
Il principio valido in ogni situazione e' quindi che il luogo di lavoro sia sicuro in sè e in ogni sua parte, prevedendo anche possibili cali di attenzione dei lavoratori.
Il lavoratore deve a sua volta osservare le procedure per evitare ogni possibilità di infortunio.
Ma se nonostante tutto questo, accade un incidente ad un lavoratore distratto, di chi è la colpa?
Su questo punto la giurisprudenza è unanime: la responsabilità è comunque del datore di lavoro.
Solamente in caso di comportamenti assolutamente anomali e non prevedibili il datore di lavoro può non avere responsabilita'; sempre dando per accertato che siano state attuate le protezioni necessarie e che il personale sia stato adeguatamente addestrato e informato dei pericoli.
Inoltre, come confermato da una recente sentenza della Cassazione (la n° 4708 del 12.4.00), il datore di lavoro e' tenuto a rendere sicuro tutto il luogo di lavoro.
La sentenza si riferisce al caso di un operaio caduto da un ponteggio non protetto situato in una zona alla quale l'operaio, per i compiti che gli erano affidati, non avrebbe dovuto accedere.
Il principio valido in ogni situazione e' quindi che il luogo di lavoro sia sicuro in sè e in ogni sua parte, prevedendo anche possibili cali di attenzione dei lavoratori.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.