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La qualità della vita negli ambienti di lavoro delle amministrazioni pubbliche
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La ricerca di un adeguato livello di benessere psicofisico, e di qualità della vita in generale, si sta sempre più allargando anche ai luoghi di lavoro, contesti in cui i singoli trascorrono una parte considerevole del proprio tempo e nei quali investono energie alla ricerca di un equilibrio esistenziale di vita e di sviluppo.
L e organizzazioni sono sempre più consapevoli dell’importanza del benessere dei lavoratori per lo sviluppo delle performances organizzative. Sentirsi a proprio agio sul posto di lavoro migliora infatti il rendimento.
L e organizzazioni sono sempre più consapevoli dell’importanza del benessere dei lavoratori per lo sviluppo delle performances organizzative. Sentirsi a proprio agio sul posto di lavoro migliora infatti il rendimento.
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La qualità della vita negli ambienti di lavoro delle amministrazioni pubbliche è al centro del Laboratorio “Il benessere organizzativo”, promosso da “Cantieri”, una iniziativa del Dipartimento della Funzione Pubblica per il cambiamento nelle amministrazioni pubblica.
Dal luglio 2002 è stata realizzata una ricerca che ha coinvolto oltre 5000 dipendenti di pubbliche amministrazioni. Dai primi dati, presentati in anteprima su “Il Sole 24 Ore”, emerge che le aree critiche della qualità della vita dei dipendenti pubblici sono principalmente: la valorizzazione del personale (in particolare la percezione dei lavoratori è che negli uffici pubblici non ci sia spazio per far emergere le qualità individuali), la presenza di conflitti e stress (in particolare conflitti tra dirigenti e collaboratori e stress dovuto al senso di inadeguatezza che gli operatori percepiscono rispetto a ciò che viene loro chiesto), carenze nella comunicazione interna (poco coinvolgimento del personale nei cambiamenti organizzativi)
I risultati dei lavori del Laboratorio saranno raccolti in un materiale rivolto alle amministrazioni pubbliche contenente le linee guida per la produzione di analisi del livello di benessere all’interno dell’organizzazione e strategie e strumenti per la realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento del benessere organizzativo.
Il manuale sarà presentato ufficialmente in occasione della Giornata degli Innovatori al Forum della PA.
Dal luglio 2002 è stata realizzata una ricerca che ha coinvolto oltre 5000 dipendenti di pubbliche amministrazioni. Dai primi dati, presentati in anteprima su “Il Sole 24 Ore”, emerge che le aree critiche della qualità della vita dei dipendenti pubblici sono principalmente: la valorizzazione del personale (in particolare la percezione dei lavoratori è che negli uffici pubblici non ci sia spazio per far emergere le qualità individuali), la presenza di conflitti e stress (in particolare conflitti tra dirigenti e collaboratori e stress dovuto al senso di inadeguatezza che gli operatori percepiscono rispetto a ciò che viene loro chiesto), carenze nella comunicazione interna (poco coinvolgimento del personale nei cambiamenti organizzativi)
I risultati dei lavori del Laboratorio saranno raccolti in un materiale rivolto alle amministrazioni pubbliche contenente le linee guida per la produzione di analisi del livello di benessere all’interno dell’organizzazione e strategie e strumenti per la realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento del benessere organizzativo.
Il manuale sarà presentato ufficialmente in occasione della Giornata degli Innovatori al Forum della PA.
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