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EXPO SicuraMente 2010: promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro

Si terrà dal 26 al 28 maggio prossimi la quinta edizione di EXPO SicuraMente, la mostra convegno sulla sicurezza sul lavoro che avrà come filo conduttore la formazione e le esperienze concrete di diffusione della cultura della sicurezza.

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La quinta edizione di EXPO SicuraMente, la mostra convegno sulla cultura della sicurezza sul lavoro che si terrà il 26, 27 e 28 maggio prossimi, organizzata da Fiera di Brescia in collaborazione con Aifos, Associazione Italiana Formatori della Sicurezza, ideata nel 2005 da Luigi Matteo Meroni, direttore di PuntoSicuro e già Vice Presidente di Aifos, per creare un momento di approfondimento, discussione e diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.

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L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi nella sede di Brescia Mobilità dal presidente di Aifos, Rocco Vitale, dopo che il Comitato promotore aveva definito gli ultimi dettagli di un programma intenso, che avrà come filo conduttore la formazione (con particolare attenzione a quella nelle scuole) e le esperienze concrete di chi direttamente, ogni giorno, è a confronto con i problemi che la realtà del lavoro presenta.

Rocco Vitale, introdotto dal direttore di Brixia Expo – Fiera di Brescia, ha voluto sottolineare come, in un periodo di crisi, l’attenzione delle istituzioni, tendente a tenere alta l’attenzione sulla sicurezza, costituisca un antidoto a possibili derive tendenti a metterla in secondo ordine e a sottovalutarne l’importanza strategica per la stessa riuscita delle imprese sul mercato.

“La nuova edizione di EXPO SicuraMente – ha aggiunto il presidente di Aifos - si apre all’indomani del lancio della Campagna europea della sicurezza sul lavoro. Aifos è partner dell’Agenzia Europea di Bilbao che, nel lanciare la Campagna europea 2010-2011, ha voluto ricordare come il fenomeno infortunistico in Europa sia ancora grave ed allarmante. Oltre 450 lavoratori europei perdono la vita ogni giorno (3 di questi in Italia) per cause legate all’attività lavorativa e circa il 6% del PIL europeo va perso a causa di infortuni sul lavoro e malattie professionali. Occuparci della salute e sicurezza sul luogo di lavoro – ha sottolineato Rocco Vitale - è essenziale e l’Unione europea promuove, per il prossimo biennio, una grande campagna di sensibilizzazione sulla “Manutenzione della sicurezza” che, tra l’altro, sarà oggetto di un apposito incontro alla Fiera di Brescia. La Campagna europea di sensibilizzazione – ha precisato Rocco Vitale - si fonda essenzialmente sulla realizzazione di buone prassi. Tuttavia, alla base del sistema della sicurezza sul lavoro vi sono “quattro luoghi” in cui si attua la prevenzione: la norma, l’amministrazione, il lavoro e le relazioni tra i soggetti.

Sull’aspetto strategico della sicurezza si è soffermato il presidente di Brescia Mobilità, Valerio Prignacchi, il quale, nel suo intervento, ha definito la “gestione globale della sicurezza come elemento fondamentale della gestione della mobilità e, più in generale, della produzione industriale”. “La sicurezza – ha aggiunto Prignacchi – ha un’importanza strutturale all’interno del processo produttivo”. E dell’importanza della sicurezza, non solo per i lavoratori, ma anche per gli utenti e per i cittadini, si è fatta portavoce Giovanna Prandini, presidente di Sintesi Spa, la società collegata a Brescia Mobilità che si occupa di parcheggi, la quale ha annunciato un piano di interventi per migliorare la sicurezza della aree di parcheggio, già per altro riconosciuta con un premio conferito a Sintesi nella scorsa edizione di ExpoSicuraMente.

“In Italia – ha aggiunto il presidente di Aifos - abbiamo una buona norma, soprattutto dopo il varo del Testo Unico dell’aprile 2008 ed il recente decreto correttivo 106/2009, che ha completato l’opera normativa e legislativa in materia. Si tratta di un testo comunemente riconosciuto come una delle leggi all’avanguardia in Europa, la cui applicazione è lentamente iniziata, nonostante l’assenza di numerosi decreti attuativi e la cui emanazione, talvolta, è ostacolata dalle difficoltà di coordinamento tra lo Stato, le Regioni e le parti sociali. Ciò, non impedisce, comunque, una seria applicazione della norma che, se trovasse una concreta attuazione, costituirebbe un grande passo in avanti per lo sviluppo della prevenzione”.

“Quando si parla di amministrazione, invece – ha detto ancora il presidente di Aifos - non si fa riferimento all’apparato sanzionatorio ma, piuttosto, al ruolo delle amministrazioni pubbliche (Stato, regioni, provincie e comuni), a quello degli enti pubblici nazionali e locali (INAIL, ISPESL, IPSEMA, INPS, ASL), del mondo scientifico, della scuola e dell’università, dell’associazionismo, nonché delle sempre più numerose aziende private che aiutano il processo della sicurezza e che in Italia presentano livelli di eccellenza e di qualità”.

Il presidente di Aifos ha poi sottolineato come l’edizione 2010 di ExpoSicuraMente vedrà protagonisti i lavoratori, con particolare riferimento a quelli che si sono assunti la responsabilità della sicurezza. “Il terzo luogo della sicurezza – ha detto in proposito Vitale - è costituito dal lavoro che, oltre ad essere luogo di contrattazione sindacale, deve tornare ad essere l’elemento fondamentale su cui fondare una seria politica della sicurezza. Infine, le relazioni tra i soggetti sono indispensabili in quanto, se venisse a mancare un atteggiamento collaborativo tra le parti sociali, gli imprenditori ed i lavoratori, tutto il sistema rimarrebbe paralizzato e la sicurezza diventerebbe un aspetto formale, “di carte” e non di pratica applicazione”.

A questo punto il presidente di Aifos ha focalizzato l’attenzione sul tema della formazione, la quale, in questo contesto, “assume il ruolo di collante e di cerniera, unificando i differenti luoghi della sicurezza e svolgendo un’azione di prevenzione insostituibile. La formazione trova la sua essenza non solo nell’applicazione della legge. Il nuovo Testo Unico ha fatto grandi passi avanti in tal senso, ma una seria formazione deve essere collegata all’esperienza dei lavoratori ed al lavoro, alla collaborazione con le amministrazioni e soprattutto alle relazioni tra i soggetti. La legge, con i suoi continui richiami all’importanza della bilateralità, individua nella formazione lo strumento della conoscenza e dello sviluppo che coinvolge, per la prima volta, tutti i soggetti in un’azione di formazione continua durante tutto l’arco della vita e del lavoro”.

www.exposicuramente.it

Fonte: Aifos



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