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Vani ascensore: come lavorare in sicurezza

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Edilizia

03/03/2010

Disponibile sul sito di Suva un documento con le regole da rispettare al fine di garantire la sicurezza nell’uso dei ponteggi per vani ascensore e nel montaggio di ascensori senza l’ausilio di ponteggi. I rischi e le misure di prevenzione.

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Uno dei primi esempi di incidente raccontati, commentati nella nostra rubrica “ Imparare dagli errori” – rubrica che vuole sensibilizzare, migliorare la percezione dei rischi nei luoghi di lavoro – era relativo ad una caduta mortale da un’impalcatura per vano ascensore.
Le cause dell’incidente, in quel caso, erano evidenti: mancanza di illuminazione e incompletezza dell’impalcatura nel piano di calpestio.
Tuttavia i rischi dovuti alla presenza di vani ascensori durante le attività edili sono diversi e possono essere messe in atto diverse misure di prevenzione per prevenirli, eliminarli o ridurli al minimo.


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In quest’opera di prevenzione può aiutarci un opuscolo informativo prodotto da Suva, istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, e intitolato “ Vani ascensore: come lavorare in sicurezza”.

Il documento, che si rivolge in particolare ai responsabili dei lavori sui cantieri e agli installatori delle ditte fornitrici di ascensori, illustra “le regole da rispettare al fine di garantire la sicurezza nell’uso dei ponteggi per vani ascensore e nel montaggio di ascensori senza l’ausilio di ponteggi”. Bisogna tuttavia ricordare che alcune delle 
indicazioni relative alle opere provvisionali citate ed alle dimensioni indicate (larghezze e distanze) potrebbero non corrispondere a quanto previsto dalla normativa italiana, riguardo alla quale rimandiamo ai vari articoli pubblicati sul tema dal nostro giornale.
 

Suva ricorda che in un cantiere i pozzi verticali sono spesso i punti con la maggiore altezza di caduta e “chi lavora all’interno del pozzo o si trova nelle immediate vicinanze per svolgere dei lavori (costruzione, installazione, manutenzione, ecc.) deve poter confidare nella presenza di adeguati dispositivi anticaduta”.

Le esigenze riguardo alla sicurezza possono variare a seconda delle attività svolte in prossimità dei vani.

Guardando al vano ascensore con gli occhi degli esperti del settore edile si fa riferimento specialmente:
- ai rischi di caduta per chi lavora all’interno del vano (costruzione, installazione, rifinitura): in questo caso “i ponteggi per vani ascensore rappresentano una buona soluzione, a patto che siano concepiti e utilizzati nel modo corretto”. L’opuscolo ricorda che “solo in casi eccezionali le ditte esterne possono eseguire dei lavori direttamente dal tetto dell’ascensore”;
- alla realizzazione della struttura grezza nel vano ascensore: nel realizzare il cassero per la soletta o pareti divisorie nella zona del vano è “necessario installare un ponteggio convenzionale per vani ascensore o un ponteggio di ritenuta mobile (ad es. piattaforma ribaltabile)”;
- ai rischi di caduta attraverso le porte del vano ascensore: dietro queste aperture si celano cavità ad alto rischio. In questo caso se “a livello del piano manca un ponteggio per vano ascensore – come è tipico nell’installazione senza ponteggio – l’unica soluzione affidabile è montare una protezione laterale su tutti i piani”, una protezione “abbastanza alta da impedire la caduta dall’alto anche quando si lavora al soffitto stando in piedi su una scala”. Senza dimenticare che una buona illuminazione sul posto di lavoro, può contribuire a ridurre il rischio di cadute accidentali nel vano.

Guardando poi ai rischi del vano ascensore con gli occhi degli installatori possiamo  trovarci di fronte a due diverse situazioni:
- installazione dell’ascensore con ponteggio per vani ascensore: è evidente che i ponteggi rappresentano una postazione sicura  anche per gli installatori, ma a patto che: siano montati correttamente, non vi sia sovraccarico, ci sia una “distanza massima di 30 cm tra il piano di calpestio e la parete”, non si lascino mai scoperte le aperture nel pavimento;
- installazione dell’ascensore senza ponteggio:  in alcuni casi gli ascensori “sono concepiti in modo da poter installare l’impianto direttamente dal tetto dell’ascensore” rendendo l’impalcatura superflua. In queste situazioni “per impedire le cadute, la distanza tra il tetto dell’ ascensore e la parete non deve superare i 30 cm; in alternativa il tetto deve essere protetto da un parapetto”. Inoltre in casi eccezionali “può essere utile un dispositivo anticaduta individuale (imbracatura di sicurezza con dispositivo anticaduta di tipo retrattile)”. Non bisogna poi dimenticare che gli installatori “sono esposti anche ad un altro pericolo: possono essere colpiti dal materiale caduto da una notevole altezza attraverso un’apertura non protetta”. Riguardo a questo rischio “prima dell’assegnazione dei lavori, il fabbricante dell’ascensore deve convenire con la direzione dei lavori adeguate misure di protezione”.

L’opuscolo di Suva, che fa chiaramente riferimento alla normativa Svizzera, ma offre suggerimenti utili anche alle nostre imprese, si sofferma poi sulla necessaria pianificazione dei lavori e sulla importante collaborazione tra tutte le parti contrattuali (committente, progettista, direttore dei lavori, installatore dei dispositivi di sicurezza, utilizzatori dei ponteggi, …).
 
Ricco di informazioni tecniche è il capitolo relativo ai “requisiti tecnici dei ponteggi per vani ascensore”, capitolo che raccoglie anche utili immagini esplicative, che vi invitiamo a visionare direttamente nel documento originale, con particolare riferimento alla qualità del legno, al piano di calpestio (dimensionamento e inchiodatura delle tavole, distanza dalla parte) e agli elementi portanti (dimensionamento dei travetti, appoggio delle travi).

Alcuni suggerimenti relativi ai pericoli particolari connessi all’uso del ponteggio per vani ascensore:
- “vietato saltare sulle tavole da ponte: non saltare mai sulle tavole del ponteggio, neppure da piccole altezze. Basta un salto da 50 cm di altezza per sfondare le tavole”;
- “non superare la portata massima consentita”;
-  “chiudere le aperture nel suolo: se si lavora in una zona in cui sono presenti delle aperture nel pavimento larghe più di 30 cm, c’è il pericolo di cadere nel vuoto”. Tuttavia in alcune fasi di lavoro “non è possibile limitare a 30 cm la larghezza delle aperture nel suolo o installare una protezione laterale a 3 elementi (ad es. quando vanno montate le guide o le catene dell’ascensore o quando si devono prendere le misure degli elementi da installare)”.
In questi casi è bene adottare queste misure:
- “le aperture nel pavimento vanno aperte il più tardi possibile;
- le aperture nel pavimento vanno richiuse il prima possibile;
- gli accessi ai ponteggi che presentano aperture troppo grandi devono essere segnalati con un cartello di avvertimento e sbarrati;
- i dispositivi anticaduta di tipo individuale con imbracatura di sicurezza e fune sono la soluzione migliore per lavorare in maniera sicura ed efficiente”

Quando poi si impiegano delle scale a pioli sui ponteggi bisogna ricordare di:
- “non collocare le scale nelle fessure di congiunzione delle tavole, ma assicurarle contro lo scivolamento (gomma antiscivolo o listello in legno);
- portare con sé gli attrezzi e i materiali in una borsa idonea allo scopo;
- per lavorare con le mani libere assicurarsi con una imbracatura di sicurezza e una fune”.

Riguardo infine ai diversi pericoli particolari in caso di installazione senza ponteggio diamo un breve sguardo ai rischi connessi all’installazione dell’ascensore:
- pericoli derivanti da terzi: gli installatori devono provvedere a “proteggersi e ad accertarsi che ad ogni apertura del vano ascensore i lavori di installazione in corso siano segnalati” e che “la protezione laterale sia presente e integra”;
- rischi di caduta di materiale: è bene, ad esempio,  “collocare la tavola fermapiede a livello del pavimento e per tutta la larghezza dell’apertura; integrare nella protezione laterale una rete paraschegge”;
- rischi dovuti a punti di aggancio e ancoraggio di scarsa portata: se si installa l’ascensore senza un ponteggio “prima di iniziare il lavoro, la persona che ha installato i punti di aggancio e ancoraggio deve verificare se tutti i punti hanno una portata sufficiente”;
 - rischio di apparecchi di sollevamento inidonei”.

 
N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi e alcune indicazioni relative alle dimensioni (larghezze, distanze, ...) contenuti nel documento originale riguardano la realtà svizzera...
 
 
Suva, “ Vani ascensore: come lavorare in sicurezza”, (formato PDF, 587 kB).


Tiziano Menduto
 



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Rispondi Autore: Francesco Cappelli - likes: 0
21/03/2013 (16:44:25)
Utile questo articolo!
Le chiedo se secondo lei lavorare all'interno di un ascensore può essere considerato un lavoro in spazio confinato?
Secondo me no, ma una parte di tecnici di mia conoscenza sostiene l'inverso....
Secondo il mio modesto parere operando con ponteggi con accesso al piano durante la fase di montaggio o durante le manutenzioni questo pericolo non sussiste in quanto i passaggi (porte)consentono un agevole passaggio.

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