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Un vademecum per l’uso sicuro del gas: vietato il "fai da te"

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

02/11/2010

Gas e sicurezza domestica: è assolutamente vietato il "fai da te" nella manutenzione degli impianti. Lo ricorda il CIG (Comitato Italiano Gas) illustrando le principali norme da rispettare per un utilizzo sicuro del gas in casa.

Come evitare incidenti con il gas? Con accortezze relativamente semplici, come quella di chiudere la valvola del contatore o quella di ingresso della tubazione di alimentazione del gas nei locali di abitazione o quella della bombola quando si esce di casa.
E se invece succede un incidente, come bisogna comportarsi?
 
Un vademecum diffuso dal CIG (Comitato Italiano Gas, ente federato all'UNI - Ente Nazionale Italiano di Unificazione) ci ricorda proprio le fondamentali misure di prevenzione e di gestione dell’emergenza nell’utilizzo domestico del gas.

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Ricordandoci anche che il tema della sicurezza è sempre di attualità e le statistiche degli incidenti dimostrano come non si possa abbassare la guardia su questo tema.
Queste statistiche hanno infatti registrato nel 2009 un incremento nei valori assoluti rispetto all’anno precedente: per quanto riguarda il gas distribuito per canalizzazioni gli incidenti sono stati 201 dei quali 19 mortali con 28 decessi; i soggetti infortunati in conseguenza di tali incidenti sono stati 415; i numeri del gas di petrolio liquefatto (GPL) distribuito in bombole indicano 143 incidenti dei quali 21 mortali con 24 decessi; i soggetti infortunati in conseguenza di tali incidenti sono stati 160.
 
L' utilizzo del gas in ambiti domestici richiede sempre il rispetto delle norme e delle leggi vigenti ma soprattutto buonsenso e responsabilità da parte degli utenti, rispettando alcune buone abitudini: semplici azioni quotidiane che, debitamente e regolarmente eseguite, si dimostrano utili per la sicurezza propria e altrui.
 
Eccone alcune.
 
Prima di uscire di casa
Quando si esce di casa, anche per brevi periodi, è consigliabile chiudere la valvola del contatore o quella di ingresso della tubazione di alimentazione del gas nei locali di abitazione o quella della bombola, quando non si utilizzano gli apparecchi.
 
In cucina
Acquistare piani di cottura provvisti del dispositivo di sicurezza (la cosiddetta termocoppia).
Non allontanarsi dalla cucina lasciando cibi in cottura sul fuoco.
Evitare di riempire troppo le pentole. La fuoriuscita di liquidi in ebollizione, infatti, può causare lo spegnimento della fiamma ed originare gravi incidenti.
Per accendere un bruciatore del piano di cottura è consigliata la procedura seguente:
 
   1. accendere il fiammifero;
   2. accostare il fiammifero acceso al bruciatore;
   3. aprire il rubinetto del gas.
 
Se, infatti, si eseguono le operazioni in ordine inverso, è possibile che, dopo aver aperto il rubinetto, intervenga qualche elemento di distrazione (es. squilla il telefono o suonano alla porta), cosicché la successiva accensione del fiammifero può produrre gravi conseguenze.
 
L'impiego di un rilevatore di gas può contribuire, con funzioni aggiuntive ma non sostitutive, alla sicurezza di impiego del gas combustibile, mediante una funzione di rivelamento e segnalazione ottica/acustica della presenza di gas. Tutti gli apparecchi devono essere dotati di dispositivi di sorveglianza di fiamma per bloccare la fuoriuscita del gas in caso di spegnimento della stessa. Per i piani di cottura non esiste ancora l'obbligo ma il CIG consiglia l'acquisto di impianti dotati del dispositivo.
 
Si sente odore di gas: che cosa fare?
Il gas è generalmente inodore. Tuttavia viene opportunamente odorizzato come prevede la legge per consentire un pronto intervento in caso di fughe di gas. In caso si avverta odore di gas, bisogna prontamente chiamare, da un telefono esterno all’abitazione dove si avverte l’odore, l'Azienda preposta alla distribuzione del gas combustibile, evitando di accendere luci o azionare macchinari alimentati elettricamente. Successivamente se del caso si deve predisporre un'immediata verifica del proprio impianto chiamando un tecnico abilitato.
I numeri di pronto intervento dell'Azienda di distribuzione sono riportati sulla bolletta che la Società di vendita del gas manda ai clienti. Se sussiste preoccupazione si consiglia di avvisare anche i Vigili del Fuoco.
 
Gli apparecchi alimentati a gas e i loro accessori devono obbligatoriamente recare la marcatura "CE", loro apposta sotto responsabilità del fabbricante. Solo così si avrà la certezza di acquistare apparecchi sicuri e che oltre a rispettare ambiente e salute, garantiscono le condizioni di sicurezza nel loro utilizzo e il corretto rendimento in termini di prestazioni.
Ed inoltre:
 
Vietato il "fai da te"
Per l'installazione e la manutenzione degli impianti e degli apparecchi, il "fai da te" è assolutamente vietato: bisogna rivolgersi unicamente ad installatori e manutentori abilitati. Il DM 37/08 prescrive che l’installazione, l’ampliamento, la trasformazione e la manutenzione degli impianti a gas a valle dei contatori siano eseguite esclusivamente da operatori abilitati, in possesso di specifici requisiti tecnico-professionali, certificati da un “attestato di riconoscimento” rilasciato dalle Camere di Commercio o dalle Commissioni Provinciali per l’Artigianato.
 
La dichiarazione di conformità
La stessa legge prescrive, inoltre, che al termine dei lavori l’installatore debba rilasciare una “dichiarazione di conformità” per attestare che l’impianto è stato installato a regola d’arte secondo le normative vigenti.
Inoltre, l’installatore saprà indicare se i locali di installazione rispondono alle necessarie prescrizioni per quanto riguarda la ventilazione, l’aerazione, l’evacuazione dei prodotti della combustione nonché per l’idonea ubicazione degli apparecchi di utilizzazione.
 
Controlli periodici
Sottoporre gli apparecchi alimentati a gas ai controlli periodici. Ad esempio la verifica di rendimento deve essere effettuata ogni due anni – come attualmente previsto dalla legge e affidandosi solo a tecnici abilitati.
 
Assicurazione
In caso di incidente riconducibile all'uso di gas, occorre ricordare che esiste un'assicurazione di cui si è beneficiari, in via automatica, solo per il fatto  di essere utenti di gas distribuito a mezzo reti.
La polizza assicurativa è stata istituita su delibera dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il gas e stipulata dal CIG.
Da questo mese è attiva la nuova assicurazione per gli incidenti provocati da fughe di gas. La nuova polizza rafforza ed amplia le tutele a favore dei clienti domestici grazie, tra l'altro all'attivazione di un call center di pronto intervento 800 713742. La rafforzata copertura prevista dall'Autorità comporterà un costo per i clienti finali di gas di soli 70 centesimi di euro all'anno per i prossimi tre anni. Informazioni generali sull'assicurazione possono essere richieste al numero verde dello "Sportello per il consumatore" 800 166 654.
Il GPL distribuito in bombole o piccoli serbatoi, non rientra nella copertura di questa polizza assicurativa.
 
 
 
Fonte: UNI-CIG
 
 


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