Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Logo PuntoSicuro
  • Iscriviti
  • Abbonati ora
  • Accedi
Il quotidiano sulla sicurezza
  • Home
  • Articoli
    • Sicurezza sul lavoro
    • Incendio, emergenza e primo soccorso
    • Security
    • Ambiente
    • Sicurezza
    • Tutti gli articoli
  • Documenti
  • Banca Dati
    • Banca Dati PuntoSicuro
    • Servizio di attestazione
    • Servizio I tuoi preferiti
  • Approfondimenti
    • Normativa sicurezza sul lavoro: D. Lgs. 81/2008
    • Normativa antincendio: D.M. 10 marzo 1998
    • Normativa primo soccorso: D.M. 388/2003
    • Protezione Dati Personali: GDPR 2016/679
    • Normativa Accordi Stato Regioni
    • Normativa Coronavirus
  • FORUM
  • PUBBLICITÀ

Area riservata:

Password dimenticata?
Username dimenticato?

Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'.

Accetta i cookie


Crea PDF

D.Lgs. 81/2008: norme mancanti e decreti da emanare

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Informazione, formazione, addestramento

05/04/2011

Dopo qualche anno dall’emanazione del Testo Unico, le riflessioni sul sistema istituzionale, sui ritardi accumulati, sui decreti attesi e sulle norme mancanti. La formazione e il sistema di qualificazione delle imprese.

D.Lgs. 81/2008: norme mancanti e decreti da emanare

Dopo qualche anno dall’emanazione del Testo Unico, le riflessioni sul sistema istituzionale, sui ritardi accumulati, sui decreti attesi e sulle norme mancanti. La formazione e il sistema di qualificazione delle imprese.

 
Urbino, 5 APR - “ Il d.lgs. n. 81/2008: due anni dopo. I ‘sistemi’ del diritto della sicurezza sul lavoro”, questo il tema dell’incontro di studio organizzato nei mesi scorsi da “ Olympus”, Osservatorio per il monitoraggio permanente della legislazione e giurisprudenza sulla sicurezza del lavoro.
L’incontro – di cui abbiamo già presentato gli atti e approfondito i temi relativi al ruolo delle regioni – offre diversi spunti di riflessione sul Testo Unico dopo qualche anno dalla sua approvazione. Riflessioni sia sugli aspetti positivi conseguenti all’applicazione delle norme, sia su quelli negativi, ad esempio in relazione a temi non trattati o ai ritardi dei necessari decreti attuativi.
 
Affrontiamo questi temi attraverso un intervento, che si è tenuto a due voci, dal titolo “Il sistema istituzionale”.
 
Il primo relatore, il dott. Lorenzo Fantini (dirigente del Ministero del lavoro e delle politiche sociali), è il principale referente del Ministero del lavoro per l’attuazione del testo unico di salute e sicurezza sul lavoro.
Riguardo al sistema istituzionale il relatore ricorda che il Decreto legislativo 81/2008 si ispira all’idea delle organizzazioni internazionali del lavoro di creare in tutti i paesi “un sistema istituzionale in materia di salute e sicurezza che metta insieme nella determinazione delle scelte del Paese l’idea del Governo con l’idea delle parti sociali”.
 
In particolare la “via italiana al tripartitismo” si evidenzia già con il Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro (articolo 5 D.Lgs. 81/2008), “la cosiddetta cabina di regia per la prevenzione, dalla quale emergono le scelte di prevenzione dello Stato e delle Regioni”.
Tuttavia questo Comitato “deve essere costituito non solo formalmente, ma deve soprattutto funzionare, e qui purtroppo si scontano ritardi dovuti a vari fattori”. Anche se una “parte del sistema istituzionale già funziona: i Comitati regionali di coordinamento di cui all’art. 7 già esistono, sono stati costituiti, e ne fanno parte anche le parti sociali”.
 

Pubblicità
Carrellisti in DVD
Videocorsi in DVD - Carrellisti in DVD
Formazione sui rischi specifici per chi utilizza i carrelli elevatori (Art. 37 D.Lgs. 81/08) in DVD

Inoltre – continua il dott. Fantini – “stiamo completando il cosiddetto Sistema informativo nazionale per la prevenzione (art. 8), mentre manca ancora la Commissione interpelli (art. 12).  Il sistema del testo unico è quindi un sistema che in sé non è concluso, ma deve essere completato da una serie di provvedimenti assolutamente importanti, anche relativi al sistema istituzionale”.
 
Viene poi fatto riferimento alla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (art. 6) - “esattamente espressione del tripartitismo” perché composta in maniera paritetica dai rappresentanti dello Stato, delle Regioni, delle organizzazioni dei datori di lavoro e delle organizzazioni dei sindacati - e ai suoi dieci gruppi di lavoro. Gruppi di lavoro che “costituiscono il frutto di una scelta organizzativa che permette di evitare i problemi che inevitabilmente sorgerebbero ove si discutesse di ogni questione solo in sede plenaria di una Commissione che è composta di 40 persone”.
 
Il relatore segnala poi gli adempimenti ministeriali previsti nei mesi successivi all’incontro, incontro che – sottolineiamo - si è svolto quasi un anno fa (abbiamo tolto dall’elenco i pochi provvedimenti “effettivamente e completamente pervenuti” ad oggi, ndr):
 
- il decreto costitutivo del Sistema informativo nazionale per la prevenzione: il cosiddetto SINP di cui all’art. 8 del d.lgs. n. 81/2008. Un “provvedimento fondamentale perché consente di avviare quel sistema informatico in cui le  amministrazioni pubbliche inseriscono informazioni fondamentali per programmare le rispettive attività di prevenzione: sugli infortuni, sulle malattie, sulla programmazione dell’attività di vigilanza”;
- i provvedimenti relativi alla formazione. Infatti il testo unico “rinvia, agli artt. 34 e 37, ad accordi adottati in sede di Conferenza Stato-Regioni il compito di individuare i criteri, le modalità e i contenuti della formazione del datore di lavoro che intenda svolgere direttamente il ruolo di Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, dei dirigenti e dei preposti e dei lavoratori;
- un provvedimento sulla semplificazione degli adempimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro (art. 53, comma 5): una semplificazione che “non intende andare a scapito dei livelli di tutela, ma vuole partire proprio dal rispetto dei livelli di tutela individuati dalle direttive comunitarie”;
- un sistema di qualificazione delle imprese, qualificazione ai fini della salute e sicurezza: “un sistema importante anche se di non facile costruzione. Noi ci stiamo lavorando per impedire che si trovi ad operare chi non abbia una preparazione e una professionalità con specifico riferimento al tema della salute e sicurezza”.
 
Il secondo relatore, l’ing. Marco Masi, responsabile del Coordinamento tecnico interregionale PISLL (prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro), sottolinea che “per valorizzare e proteggere la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, noi dovremmo riuscire a comporre politiche tra di loro integrate e coordinate”.
Dopo aver elencato una serie di auspici - ad esempio in relazione a una “politica della formazione in qualità” - sottolinea l’importanza di “integrare quanto più possibile in senso, come dire, federalista le azioni di due grandi componenti, che sono appunto i Ministeri competenti – il Ministero del lavoro e della salute – e le Regioni e Province autonome”.
Infatti se “un testo unico non potrà mai definire esattamente come si esegue uno scavo in galleria in sicurezza”, proprio il Comitato indicato all’articolo 5 del Decreto legislativo 81/2008 permetterà di “trovare quelle sinergie per impostare politiche condivise nel nostro territorio”.
 
Dopo un riferimento all’importanza della conoscenza approfondita dei fenomeni, con riferimento al sistema dei flussi informativi, al modello “sbagliando s’impara”, l’ing. Masi riporta anche leazioni mancate o in ritardo:
- il libretto formativo del cittadino: “uno strumento fondamentale perché è con la formazione e l’addestramento che si sconfigge molta di quella insicurezza che abbiamo evocato. Senza trascurare che il libretto servirebbe anche per le attività di vigilanza e controllo, consentendo di verificare l’effettiva competenza e conoscenza dei lavoratori”;
- un incentivazione mirata: “definire incentivi mirati e controllare che quegli incentivi siano effettivamente spesi per certe azioni. Ciò grazie ad un’opera di intelligence tra le DPL, l’INAIL, l’INPS e i dipartimenti di prevenzione delle ASL: incentivi che effettivamente aiutino il sistema delle imprese anche a migliorarsi e a riorganizzare il proprio lavoro”;
- i sistemi di qualificazione: per “arrivare a quel bollino blu, che non sia però semplicemente un marchio da mettere sulla carta da lettere, ma un’adozione volontaria e convinta ai sistemi di gestione”. Il sistema di qualificazione dell’art. 27 del Testo Unico dovrebbe interessare “tutte le imprese e addirittura tutti i lavoratori autonomi. Un lavoro non facile che presuppone una piattaforma informatica poderosa, una conoscenza diffusa, puntuale delle imprese, della loro consistenza, della loro idoneità tecnico-professionale”.
 
Concludendo il relatore ricorda che da tempo “si parla di una sorta di patente a punti da sperimentare nel settore delle imprese edili”.
Però prima dei punti dovrebbe venire creata la patente e, soprattutto, dovrebbe essere “studiato un sistema per agevolare le imprese che vogliono conquistare quella patente, altrimenti andrebbe persa la reale consistenza del comparto edilizio che è fatto di microimprese e di lavoratori autonomi, spesso in difficoltà”.
La qualificazione è dunque “fondamentale e costituisce un passaggio straordinario”.
Su questi temi, le Regioni e le Province autonome “potranno integrare, completare e declinare efficacemente sui vari territori il nuovo sistema, contribuendo a creare livelli sempre più alti di integrazione e collaborazione interistituzionale, in un confronto aperto e costante con le forze sociali, le istituzioni, il mondo scientifico ed accademico e le associazioni dei professionisti”.
  
 
 
“ Il sistema istituzionale”, a cura del dott. Lorenzo Fantini e dell’ing. Marco Masi, intervento all’incontro di studio “Il d.lgs. n. 81/2008: due anni dopo. I ‘sistemi’ del diritto della sicurezza sul lavoro”, 14 e 15 maggio 2010 (formato PDF, 179 kB).  


Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'


Pubblica un commento

Rispondi Autore: Osvaldo Damiano immagine like - likes: 0
09/04/2011 (20:03:04)
Giustissimo la patente a punti, anche perché in questo modo gli imprenditori sarebbero costretti al rispetto delle regole.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro

Banca dati, normativa sulla sicurezza

Altri articoli sullo stesso argomento:

Webinar “Le novità dell’Accordo 2025 sulla formazione in videoconferenza”

Accordo Stato-Regioni 2025: cambiano le regole sui corsi a tema sicurezza

Safety Barcamp 2025: la rivoluzione della formazione partecipativa

La formazione obbligatoria per i datori di lavoro delle imprese affidatarie


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Notizie FLASH

17SET

Inail Lombardia e Patronati firmano un nuovo protocollo d’intesa per la tutela dei lavoratori

16SET

Trattato globale sulla plastica: nessun accordo dopo i negoziati a Ginevra

11SET

Convegno gratuito "L'innovazione che protegge"

Consulta gli ultimi documenti della Banca Dati

Banca dati, normativa sulla sicurezza
18/09/2025: Corte di Cassazione Penale, Sez. 4 - Sentenza n. 26600 del 21 luglio 2025 - Malore fatale durante il tentativo di arginare la fuga di 50 bufale dagli stalli. Esclusa la responsabilità datoriale. Necessario distinguere causalità della condotta dalla causalità della colpa.
18/09/2025: MASE - Interpello nr. 138506 del 22 luglio 2025 in risposta ad Istanza n. 58077 del 27 marzo 2025 della Città Metropolitana di Roma Capitale - Interpello ai sensi dell’articolo 3-septies del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 in ordine all’applicazione delle disposizioni di cui al Decreto del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica 28 giugno 2024, n. 127.
17/09/2025: Inail - Sistema Infor.MO. Rapporto Inail - Regioni sulle cause degli infortuni mortali e gravi – edizione 2025
17/09/2025: Osservatorio Olympus - Ad un anno dall’entrata in vigore del d.l. n. 19/2024: luci e ombre della patente a crediti per la sicurezza sul lavoro - Evan Rago
ACCEDIABBONATI ORA

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Articoli per categorie


SICUREZZA STRADALE

2 preziosi manuali per accrescere la sicurezza stradale


RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI

Il rischio delle punture da imenotteri: i dati e la prevenzione


LAVORATORI AUTONOMI, IMPRESE FAMILIARI

Radiazioni ionizzanti: quali sono le novità per i lavoratori autonomi?


RADIAZIONI OTTICHE

Laser, rischi e misure di sicurezza essenziali


TUTTE LE CATEGORIE

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

PuntoSicuro Media Partner

PuntoSicuro Media Partner Healthy Workplaces

REDAZIONE DI PUNTOSICURO

  • Direttore: Luigi Meroni

  • Redazione: Federica Gozzini e Tiziano Menduto

CONTATTI

  • redazione@puntosicuro.it

  • (+39) 030.5531825

CHI SIAMO

  • Cos'è PuntoSicuro
  • Newsletter
  • FAQ Newsletter
  • Forum
  • Video PuntoSicuro
  • Fai pubblicità su PuntoSicuro

PUNTOSICURO È UN SERVIZIO

Logo Mega Italia Media

SEGUICI SUI SOCIAL

FacebookTwitterLinkedInInstagramYouTubeFeed RSS

PuntoSicuro è la testata giornalistica di Mega Italia Media. Registrazione presso il Tribunale di Brescia, n. 56/2000 del 14.11.2000 - Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n. 16562. ISSN 2612-2804. È sito segnalato dal servizio di documentazione INAIL come fonte di informazioni di particolare interesse/attualità, è media partner della Agenzia Europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro EU-OSHA per le campagne di sensibilizzazione su salute e sicurezza.
I contenuti degli articoli possono contenere pareri personali degli autori. Non si risponde per interpretazioni che dovessero risultare inesatte o erronee.
I documenti della Banca dati di PuntoSicuro non possono essere considerati testi ufficiali: una norma con valore di legge può essere ricavata solo da fonti ufficiali (es. Gazzetta Ufficiale). Per informazioni su copyright e modalità di consultazione: Condizioni di abbonamento.
I prodotti e i servizi pubblicitari sono commercializzati da Punto Sicuro con queste Condizioni di vendita.

Mega Italia Media S.p.A. | Via Roncadelle, 70A - 25030 Castel Mella (BS) - Italia
Tel. (+39) 030.2650661 | E-Mail: info@megaitaliamedia.it | PEC: megaitaliamedia@legalmail.it
C.F./P.Iva 03556360174 | Numero REA BS-418630 | Capitale Sociale € 500.000 | Codice destinatario SUBM70N | Codice PEPPOL 0211:IT03556360174

Privacy Policy | Cookie Policy | Dichiarazione di accessibilità