LA SCUOLA DELL’INSICUREZZA
"Questa scuola non è sicura per i nostri figli". E' il grido in coro dei genitori degli alunni iscritti all'elementare "Giuseppe Cesare Abba" di Palermo. L'edificio - che ospita oltre 700 bambini - ha subito un crollo di una parte del solaio del primo piano nel marzo del 2005, ma quel giorno gli alunni non erano presenti e la tragedia è stata solo sfiorata. Ora le mamme e i papà minacciano di ritirare i propri figli dall'istituto: un comitato di genitori ha raccolto in queste settimane più di 300 firme.
"Inizialmente è nata come una provocazione - dichiarano i rappresentanti del comitato - ma siamo pronti a portare fino in fondo il nostro progetto perché da tempo riceviamo promesse puntualmente non mantenute". La richiesta è di ristrutturare l'edificio ma mancano i fondi. "I disagi sono ben noti - dice il dirigente scolastico - ma è da 9 anni che chiediamo i soldi per il rifacimento dei locali senza però avere mai risultati", e aggiunge, "l'assessore alla Pubblica Istruzione ha promesso che a giugno partirà la gara d'appalto, attendiamo con fiducia".
Secondo un comunicato del Codacons “La scuola viola in diversi punti la normativa sulla sicurezza, soprattutto per quanto riguarda l'impianto elettrico che non è a norma e il rischio incendio è dietro l'angolo; un'uscita di sicurezza è bloccata da un muro che la trasforma in una "trappola mortale"; l'edificio, che ospita 14 alunni disabili, non presenta nessuna struttura adeguata alle loro esigenze. Mancano infatti scivoli e ascensori. Non meno problematica è la mancanza di riscaldamenti nelle aule, soprattutto quando le temperature sono pìù rigide. "Aspettiamo la relazione dei vigili del fuoco - dice ancora il dirigente scolastico - ma ci assicurano che la scuola è agibile e non ci sono problemi per i gli alunni". E i genitori? Continuano a protestare minacciando anche "azioni di forza" e intanto hanno chiesto un incontro con l'assessore comunale alla Pubblica istruzione.
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