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La cultura della sicurezza nella scuola italiana
''La scuola, sul versante della prevenzione e sicurezza nei posti di lavoro, è chiamata ad un duplice impegno: non solo quale destinataria, insieme ad aziende e pubbliche amministrazioni, della legge 626/94, a garantire la sicurezza degli alunni e degli operatori del settore, ma anche e soprattutto a costruire, incidendo direttamente sui comportamenti e sulle coscienze dei giovani, quella cultura della prevenzione e della sicurezza che non si risolva nel solo timore delle sanzioni ma costituisca il convinto fondamento dell'azione quotidiana e dei comportamenti singoli e collettivi.''
L'importante principio è stato ribadito nella presentazione del volume, disponibile on line sul sito del ministero della Pubblica Istruzione, che raccoglie i risultati del monitoraggio sullo stato di applicazione del D.Lgs. 626/94 negli istituti scolastici.
Il campione analizzato è significativo, all'indagine, realizzata tra il maggio 2001 ed il febbraio 2002, hanno aderito infatti 9.728 delle circa 10.824 istituzioni scolastiche pubbliche (89,9%).
Di seguito presentiamo alcuni risultati.
La valutazione del rischio è stata realizzata dal 94,99% delle scuole con variazioni regionali dall'87% (Molise) al 97% (Campania).
La redazione del documento di rischio è stata realizzata dal 92,55% delle scuole -le percentuali oscillano tra l'81,4% (Molise) e 95,5% (Campania, Puglia).
Il responsabile del servizio di protezione e prevenzione e' stato designato nell'88,07 dei casi, in media tra l'83% ed il 94%, con una sola punta minima del 74%(Calabria).
Il piano di evacuazione è stato predisposto nell'91,50% delle scuole; la percentuale oscilla tra il 73% (Sardegna) ed il 98% (Friuli Venezia Giulia); tuttavia le prove di evacuazione sono state fatte solo dal 79,41 degli istituti.
Il servizio di prevenzione è stato costituito nell'82,77% delle scuole. Gli addetti al servizio di Prevenzione incendi sono stati designati nell'84,17% dei casi, ma solo il 66,72% di questi è stato formato. Dati analoghi per addetti al Pronto Soccorso (designati dall'80,2% delle scuole, ma formati solo nel 67,86% dei casi).
L'informazione dei lavoratori (compresi gli studenti) prevista dall'art.21 (informazione generale sulla sicurezza) è stata predisposta dal 91,36% delle scuole, ma completata solo nel 58% del casi. Ancora piu' carente la formazione prevista dall'art.22 (informazione sulla sicurezza con particolare riferimento alle proprie mansioni e al proprio luogo di lavoro) , predisposta dall'80,09% delle scuole, ma completata solo nel 48,9% dei casi.
La versione integrale dell'indagine è consultabile qui.
L'importante principio è stato ribadito nella presentazione del volume, disponibile on line sul sito del ministero della Pubblica Istruzione, che raccoglie i risultati del monitoraggio sullo stato di applicazione del D.Lgs. 626/94 negli istituti scolastici.
Il campione analizzato è significativo, all'indagine, realizzata tra il maggio 2001 ed il febbraio 2002, hanno aderito infatti 9.728 delle circa 10.824 istituzioni scolastiche pubbliche (89,9%).
Di seguito presentiamo alcuni risultati.
La valutazione del rischio è stata realizzata dal 94,99% delle scuole con variazioni regionali dall'87% (Molise) al 97% (Campania).
La redazione del documento di rischio è stata realizzata dal 92,55% delle scuole -le percentuali oscillano tra l'81,4% (Molise) e 95,5% (Campania, Puglia).
Il responsabile del servizio di protezione e prevenzione e' stato designato nell'88,07 dei casi, in media tra l'83% ed il 94%, con una sola punta minima del 74%(Calabria).
Il piano di evacuazione è stato predisposto nell'91,50% delle scuole; la percentuale oscilla tra il 73% (Sardegna) ed il 98% (Friuli Venezia Giulia); tuttavia le prove di evacuazione sono state fatte solo dal 79,41 degli istituti.
Il servizio di prevenzione è stato costituito nell'82,77% delle scuole. Gli addetti al servizio di Prevenzione incendi sono stati designati nell'84,17% dei casi, ma solo il 66,72% di questi è stato formato. Dati analoghi per addetti al Pronto Soccorso (designati dall'80,2% delle scuole, ma formati solo nel 67,86% dei casi).
L'informazione dei lavoratori (compresi gli studenti) prevista dall'art.21 (informazione generale sulla sicurezza) è stata predisposta dal 91,36% delle scuole, ma completata solo nel 58% del casi. Ancora piu' carente la formazione prevista dall'art.22 (informazione sulla sicurezza con particolare riferimento alle proprie mansioni e al proprio luogo di lavoro) , predisposta dall'80,09% delle scuole, ma completata solo nel 48,9% dei casi.
La versione integrale dell'indagine è consultabile qui.
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