Come gestire pulizia, disinfezione e sanificazione nelle scuole?
Palermo, 4 Ago – Se quasi un sesto della popolazione, tra settembre e giugno, arriva a frequentare, per molte ore al giorno, gli stessi ambienti e a usare le stesse attrezzature, è bene - ancor più in tempi di emergenza COVID-19 – tornare a ragionare di sicurezza nelle scuole. Anche perché la scuola è un ambiente dinamico che raccoglie intorno a sé non solo una molteplicità di rischi, ma anche una molteplicità di persone diverse: studenti, docenti, personale ATA, famiglie, ditte esterne.
E in questi ambienti ad alta frequentazione attività come la pulizia e la sanificazione dei locali, delle apparecchiature, delle attrezzature, degli arredi e degli strumenti di lavoro possono essere molto importanti per evitare o ridurre la possibilità di trasmissione di molte malattie note, ed oggi, in particolare, del COVID-19.
Partendo da queste premesse l’ Inail ha recentemente realizzato la pubblicazione “Gestione delle operazioni di pulizia, disinfezione e sanificazione nelle strutture scolastiche. Istruzioni per l’uso”, una pubblicazione che vuole essere da supporto ai dirigenti scolastici nella gestione delle attività di pulizia, disinfezione e sanificazione negli ambienti scolastici. Operazioni che, come ricordato nella presentazione del documento, “costituiscono uno degli interventi primari di prevenzione della diffusione di malattie e di infezioni”.
Continuiamo, dunque, con questo articolo di presentazione del nuovo documento Inail, l’approfondimento che il nostro giornale sta portando avanti, in tempi di COVID-19, sul mondo della scuola. Un approfondimento che è iniziato anche attraverso il supporto e i contributi di molti nostri lettori che della sicurezza di questi ambienti si sono spesso occupati.
Questi gli argomenti trattati nell’articolo:
- La pianificazione delle attività di pulizia, disinfezione e sanificazione
- Le procedure operative per le attività di pulizia e disinfezione
- L’indice del documento Inail
La pianificazione delle attività di pulizia, disinfezione e sanificazione
Il documento – a cura di Clara Resconi (Inail, Direzione regionale Sicilia, Contarp) con la collaborazione di Bernardo Moschella, Federico Passaro e Francesco Paolo Triscari (Ufficio scolastico regionale per la Sicilia), Gesualdo Rubbonello (Inail, Direzione regionale Sicilia, Contarp) e Rachele Scaglione (Inail, Direzione regionale Sicilia, Attività istituzionali) - rappresenta “la base su cui costruire la pianificazione delle attività di pulizia, disinfezione e sanificazione all’interno di un ambiente scolastico”.
Si sottolinea che non ha “alcun carattere di obbligatorietà”, ma “sulla scorta delle indicazioni contenute nella presente linea guida, della valutazione dei rischi, della specificità di ogni ambiente, dell’organizzazione, della tipologia di contratti in essere, il dirigente scolastico, nella qualità di Datore di lavoro ai sensi del d.lgs. 81/2008, può redigere una procedura, un regolamento o un documento in cui siano fissate delle istruzioni ben specifiche, siano attribuiti compiti e responsabilità e sia definita una frequenza delle operazioni di pulizia, disinfezione e sanificazione nelle diverse aree che compongono l’istituto scolastico”.
Il documento “si compone di una parte generale su dispositivi di protezione individuale, dispositivi medici, detergenti e disinfettanti, per poi passare ad una parte più specifica delle procedure di pulizia e sanificazione”.
E in allegato sono poi fornite delle “schede distinte per ambiente, in cui sono evidenziate le attività di pulizia, disinfezione e sanificazione da svolgere, i materiali necessari, i prodotti da utilizzare e una frequenza ipotetica di ciascuna attività da svolgere, sulla scorta degli accordi o contratti in essere, da parte di una ditta esterna o dei collaboratori scolastici, ma anche in taluni casi da docenti e alunni”.
E chiaramente sono state inserite alcune “indicazioni scaturite dalla necessità di uniformare i comportamenti in casi di emergenza, come quella attuale ( COVID-19)”, senza dimenticare che “una corretta igiene e disinfezione dei locali scolastici o degli ambienti in cui è prevista la presenza di molte persone costituisce un buon punto di partenza alla lotta alle infezioni, ai contagi e alle allergie in qualsiasi tempo”.
Le procedure operative per le attività di pulizia e disinfezione
Ci soffermiamo in particolare sulle procedure operative per le attività di pulizia e disinfezione.
Si indica che in ogni ambiente dove sono presenti molte persone è necessario “prestare particolare attenzione alle modalità di pulizia dei locali, alle sostanze utilizzate e programmare una pulizia ambientale più accurata per ridurre il rischio di diffusione e di deposito negli ambienti interni di quantità significative di batteri, virus, allergeni, polveri e animali o insetti indesiderati. Una corretta ed efficace pulizia e disinfezione eseguita a ‘regola d’arte’ consente di gestire non solo la normale attività, ma anche quella emergenziale”.
È dunque importante “definire un corretto protocollo specifico delle operazioni di pulizia, sanificazione e gestione igienica degli ambienti scolastici, anche in considerazione che, sempre più spesso, le pulizie vengono svolte da ditte esterne” ed è per questo “raccomandabile adottare un protocollo univoco”. Occorre poi “prevedere anche un programma di verifica periodica delle operazioni effettuate, documentando, ad esempio, sistematicamente, su un apposito registro, le operazioni e i controlli effettuati”.
Il documento raccomanda, inoltre, “la tenuta e la conservazione di un registro in cui vengono annotate le attività di pulizia/disinfezione/sanificazione svolte nelle diverse aree dell’Istituto scolastico con l’indicazione di informazioni, quali attrezzature e mezzi utilizzati, data e ora, prodotti utilizzati e operatore che ha svolto l’attività. L’insieme di queste informazioni sulle operazioni di pulizia dovrebbe essere utilizzato dalle Amministrazioni pubbliche per la definizione dei capitolati che regolamentano i contratti per le pulizie nelle scuole e per l’acquisto dei materiali”.
In particolare all’interno di ogni edificio scolastico “dovrebbe essere implementato un protocollo specifico sulle operazioni di pulizia, in cui riportare alcune indicazioni precise, quali:
- frequenza dei cicli di pulizia, in funzione dell’uso dei locali, delle criticità e dei rivestimenti presenti nella scuola, elaborando cicli di sanificazione specifici, all’occorrenza, nei periodi di assenza degli studenti e del personale;
- orario di effettuazione delle pulizie, per consentire l’adeguata ventilazione dei locali, prima dell’uso o gli adeguati provvedimenti per prevenire eventuali incidenti;
- modalità di comunicazione nel caso in cui si verifichino situazioni interne o esterne all’edificio scolastico che possano modificare la concentrazione di particolato aerodisperso o di agente inquinante o patogeno e quindi anche la dislocazione di inquinanti dall’esterno (non dimenticando il trasporto attraverso gli abiti delle persone e gli oggetti) e prevedere la necessità di cicli diversificati di pulizia;
- prediligere, ove possibile, l’uso di tecnologie senza uso di detergenti chimici più appropriate per rimuovere la polvere, in modo da impedire il sollevamento del pulviscolo, delle particelle organiche e delle fibre vegetali giacenti sul pavimento e/o sulle superfici (es. aspirapolveri dotati di filtri ad alta efficienza (High Efficiency Particulate Air Filters - HEPA, sistemi ad assorbimento e/o adsorbimento per contatto, etc.);
- informazioni sulla tossicità dei prodotti detergenti e disinfettanti in termini classificazione di pericolo e di emissione in aria di VOC o di altre sostanze tossico-nocive, possibilmente certificati in relazione al loro impatto sulla salute e sull’ambiente. In particolare, i prodotti detergenti/disinfettanti devono essere, ove possibile, scelti tra quelli che introducono il minor rischio sia dei lavoratori che degli studenti e quelli che sono stati sperimentati clinicamente in relazione alla possibilità di indurre allergie, asma od altri fenomeni respiratori e possedere una documentazione di rischio con idonei simboli riportati in etichetta e sulla scheda dati di sicurezza;
- eventuali interventi di disinfestazione (es. eliminazione di parassiti infestanti, insetti, ratti, etc.) da eseguirsi all’occorrenza, nei periodi di assenza degli scolari e del personale a scuola, prevedendo l’impiego di disinfestanti a basso impatto sulla salute e sull’ambiente, certificati e sperimentati clinicamente per caratteristiche di assenza di allergenicità, nocività e/o tossicità e/o cancerogenicità (utilizzo di prodotti che riportino in etichetta e nella scheda dati di sicurezza, simbologia e definizioni armonizzate;
- precauzioni specifiche da adottarsi, caso per caso, quando nella scuola è segnalata la presenza di bambini atopici o allergici, asmatici o con altre patologie.
- procedure particolari da attuare in caso di pandemie con patogeni trasmissibili per contatto o via aerea;
- dispositivi di protezione individuale o dispositivi medici da indossare durante le diverse attività;
- formazione e informazione da erogare alle diverse figure sull’argomento: prodotti, materiali, procedure, precauzioni, tecniche di pulizia, frequenza, controlli”.
Ricordiamo ancora che il documento Inail, che si sofferma sulle attrezzature di pulizia e sui prodotti e trattamenti specifici, riporta in allegato alcune schede che riportano nel dettaglio le indicazioni per la pulizia e sanificazione dei diversi locali presenti in un istituto scolastico.
L’indice del documento Inail
Concludiamo riportando l’indice del documento “Gestione delle operazioni di pulizia, disinfezione e sanificazione nelle strutture scolastiche. Istruzioni per l’uso”:
2. Definizione di pulizia, disinfezione e sanificazione
3. Requisiti delle ditte di “pulizie”
4. Formazione del personale e sicurezza sul lavoro
5. Informazione ai tempi del COVID - 19
6. Gestione di una persona sintomatica nella scuola
7. Sorveglianza sanitaria
8. Altre misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid – 19 negli ambienti di lavoro – pulizia e sanificazione
9. Circolare 5443 del 22 febbraio 2020: pulizia di ambienti non sanitari
10. Dispositivi di protezione individuale
10.1 La scelta dei DPI
10.2 La scelta delle protezioni in caso di pandemia
10.3 Consegna dei DPI
10.4 Formazione e informazione sui dpi
11. Detersivi, detergenti e disinfettanti
12. Altri trattamenti
12.1 Ozono
12.2 Trattamento mediante cloro attivo
12.3 Radiazione ultravioletta
12.4 Perossido di idrogeno (H2O2)
13. Procedura operativa
14. Attrezzature per la pulizia
14.1 Manutenzione delle attrezzature
14.2 Conservazione delle attrezzature
15. Travaso di prodotti
16. Compiti e responsabilità
17. Azioni preliminari
18. Pulizie ordinarie e straordinarie
19. Tecniche di pulizia
19.1 Spolveratura ad Umido/Detersione Superfici
19.2 Disinfezione Superfici
19.3 Detersione e disinfezione arredi (in caso di presenza di persona contagiata o presunto contagio)
19.4 Scopatura ad Umido
19.5 Detersione Pavimenti
19.6 Detersione, disinfezione e disincrostazione dei servizi igienici
19.7 Pulizia degli uffici
19.8 Pulizia delle aree esterne
19.9 Pulizia Cucine, mense e refettori
19.10 Vuotatura e pulizia dei cestini per la carta e raccolta rifiuti
ALLEGATO
Schede pulizia e sanificazione dei diversi locali presenti in un Istituto scolastico
Tiziano Menduto
Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:
Inail, Direzione Regionale Sicilia, Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione, “ Gestione delle operazioni di pulizia, disinfezione e sanificazione nelle strutture scolastiche. Istruzioni per l’uso”, a cura di Clara Resconi (Inail, Direzione regionale Sicilia, Contarp) con la collaborazione di Bernardo Moschella, Federico Passaro e Francesco Paolo Triscari (Ufficio scolastico regionale per la Sicilia), Gesualdo Rubbonello (Inail, Direzione regionale Sicilia, Contarp) e Rachele Scaglione (Inail, Direzione regionale Sicilia, Attività istituzionali), edizione 2020 (formato PDF, 1.93 MB).
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Rispondi Autore: Pasquale - likes: 0 | 04/08/2020 (13:13:33) |
Peccato che questo documento non abbia alcuna validità giuridica perchè all'inizio è scritto "Gli autori hanno la piena responsabilità delle opinioni espresse nelle pubblicazioni, che non vanno intese come posizioni ufficiali dell’Inail." Strano Paese il nostro nel quale un Istituto riconosciuto dalla legge come focal point della prevenzione si può permettere di pubblicare un documento che non condivide come se fosse un editore qualsiasi. Quindi non mi sembra esatto chiamarlo "documento INAIL". |
Rispondi Autore: R. B. - likes: 0 | 08/09/2020 (11:12:51) |
Il registro di controllo delle procedure e pulizie/ igenizzazioni, presentato a noi operatori scolastici che dobbiamo espletare Questi lavori prevede anche la firma dell'operatore stesso , senza controfirma di un responsabile che controlli se le pulizie e le igenizzazioni siano eseguite e a norma. Questo secondo me è hai limiti della legalità , se a qualche Pinco pallino qualsiasi non piace la pulizia effettuata può accusarmi di falsa dichiarazione senza che nessun mio superiore si prenda la responsabilità di metterci la faccia, leggi firma di comprova ma stiamo scherzando? |
Rispondi Autore: Giovanna Garofalo - likes: 0 | 19/09/2020 (12:47:28) |
Vorrei sapere dopo quante ore dalla sanificazione anti-COVID degli ambienti scolastici adibiti ad elezioni, è corretto rientrare in classe senza pericolo di respirare sostanze tossiche. Grazie |
Autore: antonio vitiello | 21/09/2020 (16:22:46) |
Vorrei sapere dopo quante ore dalla sanificazione anti COVID degli ambienti scolastici adibiti ad elezioni ,è corretto rientrare in classe senza pericolo di respirare sostanze tossiche. Grazie. |
Rispondi Autore: Annalisa - likes: 0 | 13/11/2020 (17:18:27) |
Vorrei sapere i bagni negli istituti scolastici quando e quante volte devono essere puliti in una giornata. Grazie a chi risponderà |
Rispondi Autore: collaboratore scolastico - likes: 0 | 27/09/2021 (13:00:57) |
⁸Vorrei sapere dopo quante ore dalla sanificazione anti-COVID degli ambienti scolastici adibiti ad elezioni, è corretto rientrare in classe senza occorre alcun pericolo. Grazie. |