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ANCI in azione per la sicurezza nelle scuole
Una accorata lettera sul problema della sicurezza nelle scuole è stata inviata al ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, da Lorenzo Dominici, sindaco di Firenze e presidente dell'Anci (Associazione nazionale comuni d'Italia).
Gli enti locali affermano che non arriveranno mai a mettere in sicurezza le scuole entro il 31 dicembre 2004secondo quanto richiesto dal D.Lgs. 626/94, se non verrà almeno triplicata, e portata a 30 milioni di euro, la somma prevista nella Finanziaria per raggiungere questo obiettivo.
Contrariamente a quanto sembri ragionevole supporre, le scuole più a rischio, come denunciato dalle inchieste di Uil Scuola e di Legambiente, non sono quelle collocate in edifici antichi o dei primi decenni del '900, bensì quelle più recenti. San Giuliano, purtroppo, docet.
Le difficoltà economiche per l'adeguamento alla normativa in materia di sicurezza sono state sottolineate anche dall'Upi (Unione delle province italiane) con diversi documenti rivolti ai senatori (di ogni parte politica) della Commissione bilancio.
La sicurezza nelle scuole è parte integrante del futuro dell'Italia. Una Italia sempre più a rischio che da una parte trema, a causa dei sempre più frequenti terremoti, da un'altra si sgretola per le alluvioni, da un'altra ancora è coperta da una pioggia di cenere.
Questi tristi fattori esterni non devono essere scusa per mollare la presa, ma anzi devono essere da stimolo per investire di più in formazione sulla sicurezza e adeguamenti delle strutture per fare studiare in tutta sicurezza i nostri studenti.
Gli enti locali affermano che non arriveranno mai a mettere in sicurezza le scuole entro il 31 dicembre 2004secondo quanto richiesto dal D.Lgs. 626/94, se non verrà almeno triplicata, e portata a 30 milioni di euro, la somma prevista nella Finanziaria per raggiungere questo obiettivo.
Contrariamente a quanto sembri ragionevole supporre, le scuole più a rischio, come denunciato dalle inchieste di Uil Scuola e di Legambiente, non sono quelle collocate in edifici antichi o dei primi decenni del '900, bensì quelle più recenti. San Giuliano, purtroppo, docet.
Le difficoltà economiche per l'adeguamento alla normativa in materia di sicurezza sono state sottolineate anche dall'Upi (Unione delle province italiane) con diversi documenti rivolti ai senatori (di ogni parte politica) della Commissione bilancio.
La sicurezza nelle scuole è parte integrante del futuro dell'Italia. Una Italia sempre più a rischio che da una parte trema, a causa dei sempre più frequenti terremoti, da un'altra si sgretola per le alluvioni, da un'altra ancora è coperta da una pioggia di cenere.
Questi tristi fattori esterni non devono essere scusa per mollare la presa, ma anzi devono essere da stimolo per investire di più in formazione sulla sicurezza e adeguamenti delle strutture per fare studiare in tutta sicurezza i nostri studenti.
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