Il punto della sicurezza: come migliorare la prevenzione in edilizia?
Bologna, 5 Nov – Sono molti i documenti, gli articoli, le interviste e i racconti, nella rubrica “ Imparare dagli errori”, che ci ricordano come i lavoratori in edilizia siano spesso esposti a fattori di rischio che possono causare infortuni gravi o mortali.
Ed è indubbio che sia compito del nostro giornale raccogliere sempre più contributi che permettano agli operatori e alle aziende di migliorare la prevenzione degli infortuni, specialmente nelle attività in quota, e delle malattie professionali.
Questi gli argomenti trattati nell’articolo:
- Stefano Farina al ventennale di PuntoSicuro
- Le tematiche e domande poste sulla prevenzione nei cantieri
- L’intervista di PuntoSicuro a Stefano Farina
Stefano Farina al ventennale di PuntoSicuro
Proprio partendo da queste constatazioni PuntoSicuro ha invitato all’incontro “ 20 anni di PuntoSicuro”, che si è tenuto il 16 ottobre a Bologna - con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e di varie associazioni - un nostro collaboratore esperto di prevenzione nei cantieri, il geometra Stefano Farina.
Il Geom. Farina è intervenuto sul tema della prevenzione nei cantieri durante lo spazio che abbiamo intitolato “Facciamo il ‘Punto della Sicurezza’: proposte su come migliorare la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali in Italia”, un momento riservato ad alcuni dei tanti collaboratori e amici del giornale per fornire utili informazioni e suggerimenti in materia di salute e sicurezza.
Le tematiche e domande poste sulla prevenzione nei cantieri
Come moderatore avevo il compito di cogliere tra le tante competenze lavorative degli ospiti del “Punto della Sicurezza” quelle che si ricollegavano alle collaborazioni in essere con il giornale e che potevano diventare di stimolo per un miglioramento della prevenzione In Italia.
Ho anche approfittato dell’occasione del ventennale di PuntoSicuro per ringraziare Stefano Farina per la sua storica rubrica sulle immagini dell’insicurezza, una rubrica che è un esempio virtuoso, in un mondo mediatico che spesso le usa solo a titolo strumentale, di utilizzo delle immagini per fornire una insostituibile ed efficace informazione sugli errori da evitare nei luoghi di lavoro.
A Farina - formatore, Coordinatore, RSPP, esperto in materia di prevenzione nel comparto costruzioni - ho chiesto di riflettere sui cambiamenti, anche normativi, che sarebbero necessari per migliorare la prevenzione nei cantieri… Magari con riferimento anche ai ritardi accumulati dal decreto 81 nell’individuare un idoneo sistema di qualificazione delle imprese…
L’intervista di PuntoSicuro a Stefano Farina
Come sempre diamo ai nostri lettori la possibilità di visualizzare integralmente l’intervista e/o di leggere un breve resoconto delle tematiche trattate.
Stefano Farina - intervistato ad “ Ambiente Lavoro” di Bologna il giorno dopo il ventennale - si sofferma su vari temi partendo dall’evoluzione e dagli insegnamenti relativi alla rubrica “ Le Immagini dell’Insicurezza”.
Nella breve intervista si parla della necessità di una migliore definizione di alcuni soggetti e degli obblighi, ad esempio con riferimento all’accesso in cantiere di aziende con contratti di nolo a caldo di attrezzature o con riferimento ai Piani di sicurezza. E si segnala che sarebbe utile una minore attenzione agli aspetti formali nei cantieri e una maggiore attenzione agli aspetti pratici che riguardano la sicurezza.
Si parla poi dell’utilità della ridefinizione dell’articolo 90 del Testo Unico (Obblighi del committente o del responsabile dei lavori), ad esempio con riferimento alla necessità di responsabilizzare maggiormente i committenti. E della necessità della consapevolezza di tutti gli attori della sicurezza del loro valore e dell’importanza del loro ruolo.
Si fa cenno, in conclusione, all’importanza della presenza di un sistema di qualificazione valido ed efficiente.
Articolo e intervista a cura di Tiziano Menduto
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