Near miss: la segnalazione, registrazione e comunicazione nei cantieri
Roma, 15 Mar – Con riferimento al Protocollo d’intesa stipulato nel 2013 tra Inail e Utilitalia, relativamente ad un settore complesso costituto da aziende di servizi idrici, ambientali, energetici e funerari, nei mesi scorsi il nostro giornale ha presentato il documento “ Gestione degli incidenti. Procedura per la segnalazione dei near miss”, curato dalla Consulenza Statistico Attuariale, dalla Contarp e dal Dipartimento Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale dell’Inail, con la collaborazione di Utilitalia e della Fondazione Rubes Trivas.
Il documento, come ricordato in diversi articoli, propone una specifica procedura di gestione degli incidenti/near miss e in particolare del processo di segnalazione, registrazione e comunicazione. Il documento considera “solo gli incidenti”, nell’accezione della norma UNI ISO 45001:2018, “che non hanno provocato danni a cose o lesioni ai lavoratori ( near miss)”, e non considera gli infortuni. E in relazione a questa proposta sono identificate le varie figure e i gruppi coinvolti nel flusso di comunicazione e proposta una modulistica e indicazioni per la formazione.
Nel documento si fa riferimento ad aziende e reparti, ma effettivamente una grande parte delle attività operative svolte dalle multiutility (società multiservizi) sono eseguite all’interno dei cantieri edili così come definiti nel Titolo IV del d.lgs 81/2008.
Infatti “le attività dei servizi a rete (distribuzione acqua potabile, fognature, distribuzione gas, teleriscaldamento, distribuzione energia elettrica) prevedono spesso interventi di scavo, movimentazione terra, posa e manutenzione di reti, ripristino dell’ambiente di lavoro”.
E un altro ambito dove si presentano attività in cantieri edili “sono la costruzione di manufatti e opere fuori terra. Generalmente queste ultime attività sono affidate integralmente in appalto a ditte terze”.
Per questo motivo il documento riporta indicazioni specifiche per la procedura di gestione dei near miss nei cantieri.
L’articolo si sofferma sui seguenti argomenti:
- Le diverse situazioni organizzative dei cantieri
- La normativa, la formazione e l’appalto a ditte terze
- La segnalazione dei near miss: modalità operative e comunicazione
Le diverse situazioni organizzative dei cantieri
Il documento segnala che riguardo alle attività in cantiere delle multiutility si possono presentare “diverse situazioni organizzative:
- cantiere di titolarità della multiutility con intervento di solo personale aziendale
- cantiere di titolarità della multiutility in cui interviene solo personale di ditte terze
- cantiere di titolarità della multiutility in cui intervengono, anche non contemporaneamente, più ditte compreso il personale della multiutility, generalmente il personale aziendale svolge attività specialistiche di riparazione delle reti
- cantiere di titolarità di terzi in cui interviene personale aziendale per l’estensione o la manutenzione dei servizi a rete”.
Si presuppone poi che “i cantieri di titolarità della multiutility siano ubicati in aree nella disponibilità giuridica dell’azienda e quindi i rischi presenti sono conosciuti oppure sono valutati preventivamente prima dell’inizio dei lavori”. E un’altra caratteristica dei cantieri dei servizi a rete “è che possono consistere in interventi dettati dall’urgenza di ripristinare servizi di pubblica utilità (acqua, gas, ecc.) e spesso la durata del cantiere è di poche ore anche per limitare le interferenze con il traffico”.
La normativa, la formazione e l’appalto a ditte terze
Si indica inoltre che, “ad esclusione di alcuni casi limitati previsti dalla normativa vigente (d. lgs. 81/08)”, il datore di lavoro committente del cantiere edile “deve nominare delle figure che hanno compiti di progettare e vigilare sul rispetto delle diposizioni in tema di sicurezza sul lavoro:
- responsabile lavori (RL): soggetto che può essere incaricato dal committente per svolgere i compiti ad esso attribuiti dal presente (art 89 d. lgs. 81/08)
- coordinatore della sicurezza in fase di progettazione (CSP): soggetto incaricato, dal committente o dal responsabile dei lavori, dell’esecuzione dei compiti di cui all’art 91
- coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione (CSE): soggetto incaricato, dal committente o dal responsabile dei lavori, dell’esecuzione dei compiti di cui all’art 92, che non può essere il datore di lavoro delle imprese affidatarie ed esecutrici o un suo dipendente o il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) da lui designato (art 89 d. lgs. 81/08)”.
Si segnala che “molto spesso nelle organizzazioni aziendali delle multiutility, il CSP e il CSE non sono dipendenti aziendali ma professionisti esterni che non rispondono al Servizio Sicurezza aziendale ma direttamente al Responsabile dei Lavori e/o alla direzione lavori”.
Riguardo poi a infortuni e near miss si ricorda che i cantieri edili “sono uno degli ambienti di lavoro dove sono maggiormente presenti rischi e dove è più alta l’incidenza infortunistica”, ed è “fondamentale nella fase di formazione del personale inserire anche l’importanza della comunicazione degli incidenti in modo da prevenire il ripetersi di incidenti e ridurre i rischi”. In questo senso in caso di incidenti nei cantieri edili (infortuni e near miss) “il personale aziendale deve essere opportunamente informato sulle comunicazioni da inoltrare e sulle figure da avvertire”.
Si segnala poi che in caso di appalto a ditte terze i rapporti di lavoro “sono definiti da documenti contrattuali preliminari che attestano l’idoneità tecnico professionale dell’appaltatore e che informano sui rischi da interferenza presenti. Il contratto d’appalto deve definire in modo chiaro gli obblighi in materia di sicurezza dell’appaltatore”. E per il raggiungimento degli obiettivi di conoscenza degli infortuni e degli incidenti, e con riferimento all’adozione della procedura proposta per la gestione degli incidenti, sarebbe opportuno “definire nei documenti contrattuali l’obbligo di comunicazione dell’appaltatore di incidenti (infortuni e near miss) accaduti. Le modalità di trasmissione e la modulistica devono essere conosciute e facilmente disponibili da parte del personale dell’appaltatore”.
Nel caso poi che l’appaltatore risolva direttamente il problema “è ugualmente necessario darne comunicazione al committente o al CSE dell’accaduto e dell’azione correttiva attuata (esempio: una guardia giurata nel giro di ispezione cade in un pozzetto aperto senza conseguenze di infortunio; la guardia può chiudere il coperchio o mettere una segnalazione del pericolo)”.
La segnalazione dei near miss: modalità operative e comunicazione
Riguardo alle modalità operative e di comunicazione in caso di incidenti occorsi nei cantieri riprendiamo un diagramma di flusso (in questo caso il GRTVI - gruppo di ricezione, trasmissione, valutazione degli incidenti - comprende anche il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione):
Riprendiamo anche il diagramma di flusso delle comunicazioni e delle attività di gestione della segnalazione di incidenti ( near miss) in cantieri di titolarità dell’azienda con personale dell’appaltatore:
Il documento si sofferma anche sulla verifica dell’applicazione e dell’efficacia della risoluzione che deve “partire dal livello superiore a quello che ha provveduto all’adozione o applicazione dell’azione correttiva/preventiva per la risoluzione dell’incidente”.
Riprendiamo alcuni casi che possono riguardare i cantieri:
- incidente risolvibile in reparto dall’azienda/incidente in cantieri di titolarità dell’azienda con personale aziendale: sentito il GRTVI, il GRI (Gruppo Risoluzione degli Incidenti) “programma il controllo dell’efficacia delle azioni, stabilendo tempi, luoghi e responsabilità. Il GRTVI verifica. Si possono verificare due situazioni”:
- a1) “l’efficacia delle azioni intraprese è verificata (il caso è risolto e la risoluzione si mantiene nel tempo): il GRTVI comunica a GRI il risultato positivo e invia il feedback al LESI” (lavoratore che effettua la segnalazione di incidente).
- a2) l’efficacia delle azioni intraprese non è verificata (il caso è non risolto): il GRTVI comunica a GRI il risultato negativo e il GRI avvia una nuova procedura” da parte del GRTVI per l’individuazione di soluzioni alternative”
- a2bis) nel caso di alternative alla risoluzione in reparto non percorribili, si ricade nel caso b) come descritto nel documento (incidente risolvibile dall’azienda con il coinvolgimento di ufficio acquisti UA e/o ufficio tecnico UT e/o risorse umane/personale RU e/o dirigente DirR e del DL).
- incidente risolvibile in cantiere: “sentito il GRTVI e la ditta appaltatrice, il GRI programma il controllo dell’efficacia delle azioni, stabilendo tempi, luoghi e responsabilità. Il GRTVI verifica. Si possono verificare due situazioni:
- a1) l’efficacia delle azioni intraprese è verificata (il caso è risolto e la risoluzione si mantiene nel tempo): il GRTVI comunica a GRI e alla ditta appaltatrice il risultato positivo. Il LESI riceve il feedback dall’azienda da cui dipende
- a2) l’efficacia delle azioni intraprese non è verificata (il caso è non risolto): il GRTVI comunica a GRI e alla ditta appaltatrice il risultato negativo e il GRI avvia una nuova procedura” da parte del GRTVI per “l’individuazione di soluzioni alternative”.
Segnaliamo, in conclusione, che il documento si sofferma anche sulle verifiche nei seguenti casi:
- incidente risolvibile dall’azienda con il coinvolgimento di UA e/o UT e/o RU e/o DirR e del DL
- incidente risolvibile in reparto dalla ditta appaltatrice
- incidente risolvibile con il coinvolgimento di GRI dalla ditta appaltatrice.
Tiziano Menduto
Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:
Inail, Consulenza Statistico Attuariale – CSA, Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione – Contarp, Dipartimento Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale – DiMEILA, “ Gestione degli incidenti. Procedura per la segnalazione dei near miss”, documento curato, con la collaborazione di Utilitalia e della Fondazione Rubes Trivas, dal Comitato di coordinamento costituito da Silvia Mochi, Stefano Moriani, Lorenzo Lama, Gianpaolo Montermini, Giuseppe Mulazzi, Monica Bigliardi, Diego De Merich, Fabrizio Girello e Uber Rossi, edizione 2021 (formato PDF, 2.82 MB).
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