Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Incidenti sul lavoro: e se la molla non va giù?

Incidenti sul lavoro: e se la molla non va giù?
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Infortuni sul lavoro

15/11/2022

Il contatto con un organo lavoratore in movimento causa l’amputazione della falange distale del dito medio mano destra. Come è successo? Come si sarebbe potuto evitare?

Pubblichiamo la storia di un incidente disponibile sul sito dell’ATS Brianza, che ha raccolto una serie di storie di casi veri indagati, con la speranza che l’informazione su questi eventi contribuisca a ridurre la possibilità del ripetersi ancora di infortuni con le stesse dinamiche.

 

Invitiamo i lettori a scaricare la scheda completa disponibile in fondo alla pagina per una lettura più completa.


Pubblicità

Lavoratori - Formazione generale - 4 ore
Corso online di formazione generale sulle conoscenze di base per la tutela della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro per lavoratori di tutti i settori o comparti aziendali.

 

E se la molla non va giù?

Tipo di infortunio: Contatto con organo lavoratore in movimento/amputazione della falange distale del dito medio mano destra con macchina di rettifica.

Lavorazione: Comparto metalmeccanico/Operazione di rettifica (finitura delle estremità di molle).

 

Descrizione infortunio:

Contesto:

L’attività della ditta è quella di fabbricazione e commercializzazione di molle e di componenti meccanici.

L’infortunato era addetto ad una macchina di rettifica molle, e si occupava del controllo del ciclo di lavorazione e delle operazioni di carico/scarico.

Dinamica incidente:

L’infortunato doveva scaricare dal piatto girevole le molle lavorate, pertanto apriva la botola di scarico tirando manualmente la leva e facendo scorrere così lo sportello sulle apposite guide; in tal modo le molle cadevano per gravità. Si accorgeva che una molla non era caduta in quanto incastrata tra i due dischi del piatto girevole. Fermava il piatto girevole alzando il piede dal pedale e, nonostante fossero a disposizione degli utensili appositi, con il dito medio della mano destra spingeva giù la molla in questione per farla scendere. Mentre eseguiva questa operazione, probabilmente distratto, schiacciava nuovamente il pedale e il piatto ricominciava a girare schiacciandogli il dito tra la struttura fissa della botola e l’alloggiamento della molla sul piatto, causando l’amputazione della falange distale.

Contatto:

Il dito medio della mano destra con la struttura fissa della botola di scarico.

 

Esito trauma:

  • Amputazione della falange distale del 3° dito della mano destra;
  • Prognosi totale di 41 giorni;
  • Postumi permanenti: 3 gradi percentuali di invalidità riconosciuti dall’INAIL.

 

Perché è avvenuto l’infortunio?

Determinanti dell’evento:

  • La zona della botola di scarico dei pezzi non era segregata in alcun modo, permettendo così l’accesso nella zona di pericolo;
  • La rotazione del piatto girevole veniva azionata con il pedale, modalità che permette di avere libere entrambe le mani, rendendo così possibile l’accesso alla zona di pericolo (botola-piatto girevole);
  • L’infortunato ha utilizzato il dito per disincastrare la molla invece di utilizzare gli appositi utensili.
  • L’infortunato ha avviato la rotazione del piatto girevole prima di allontanare completamente la sua mano dall’interno della botola di scarico

Criticità organizzative alla base dell’evento:

  • mancata stesura di apposite procedure/istruzioni di lavoro relativamente alla fase di scarico pezzi e all’utilizzo degli ausili a disposizione;
  • mancata valutazione del Rischio di impigliamento/presa/trascinamento e cesoiamento nella fase di scarico pezzi.

 

Come prevenire:

  • Installazione di adeguate protezioni che impediscano l’accesso alla zona pericolosa tra la botola di scarico e il piatto girevole, come ad esempio un riparo mobile dotato di microinterruttore;
  • Qualora non sia possibile installare ripari fissi o mobili interbloccati in corrispondenza della zona di pericolo, è necessario evitare l’utilizzo del pedale e favorire invece una modalità di azionamento che consenta l’avvicinamento alla zona pericolosa solo una volta che le parti in movimento siano ferme (es. comando bimanuale ad azione mantenuta);
  • Non introdurre mai le mani all’interno di macchine utensili “in blocco”, senza prima averle fermate e scaricato l’energia residua contenuta negli attuatori;
  • Redigere istruzioni di lavoro e/o procedure contenenti le informazioni necessarie per l’utilizzo delle macchine, compresi gli ausili messi a disposizione (es. uncini, ferri, etc.) per l’estrazione pezzi in caso di inceppamento;
  • Aggiornare la valutazione dei rischi tenendo conto anche del rischio legato alle operazioni manuali di carico/scarico pezzi.

 

Scarica la scheda completa (pdf)

 

 

Invito: Le Altre ATS Lombarde, le ASL nazionali, le Aziende e loro Associazioni sono invitate a collaborare e contribuire a questa campagna informativa con altre schede di infortunio e di near-miss, comunicandolo al Coordinatore di questa Campagna di Promozione della Sicurezza  sergio.bertinelli@ats-brianza.it

 

Per dettagli sugli obbiettivi di questa campagna comunicativa, si veda la relazione   “Progetto ATS Brianza Impariamo dagli errori”


In particolare le Aziende e le loro Associazioni sono invitate a proporre nuovi casi di incidenti (near-miss) utilizzando il  
"MODELLO GUIDATO semplificato per la  compilazione di nuove schede di incidente o near- miss" 



Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Pubblica un commento

Ad oggi, nessun commento è ancora stato inserito.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!