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Malattie professionali: tema focale di Ambiente Lavoro Convention

L’infortunio, soprattutto se mortale, fa notizia, accende un riflettore sull'impresa e su quanti ricoprono incarichi di responsabilità; le malattie professionali mietono silenziosamente molte più vittime che non gli infortuni.

 
Nel 2011 sono state registrate 46.558 denunce di malattie professionali, circa 4000 in più rispetto al 2010 (+9,6%).
 
Le malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee, dovute prevalentemente a sovraccarico bio-meccanico e movimenti ripetitivi, costituiscono la patologia più frequente (quasi 31.000 denunce): la loro incidenza è sistematicamente cresciuta passando dal 40% del 2007 al 66% del 2011, mentre sono i tumori professionali la prima causa di morte.
 
Il forte aumento delle denunce di malattie professionali viene attribuito dall'INAIL alle novità legislative introdotte nel corso degli ultimi anni, che hanno dato impulso alla prevenzione attraverso un processo di sensibilizzazione dei datori di lavoro, dei lavoratori, dei medici di famiglia e dei patronati.
 
A determinare il forte aumento delle denunce che si verifica da alcuni anni è stata anche l’applicazione delle nuove tabelle delle malattie professionali, in cui sono inserite le patologie da sovraccarico biomeccanico e da vibrazioni meccaniche, esonerate dall’onere della prova del nesso causale con il lavoro.
 
 
 
La VII edizione di Ambiente Lavoro Convention – Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, organizzata da ModenaFiere con la collaborazione dell’Azienda USL di Modena, avrà luogo nel Quartiere Fieristico di Modena nei giorni 11 e 12 ottobre 2012 e affronterà il tema delle malattie professionali in molti dei suoi convegni.
 
 
 
-    dBAincontri2012 - Aggiornamenti sul rischio Rumore. Valutazione, prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro organizzato da Azienda USL di Modena, Regione Emilia-Romagna, INAIL
-    Amianto? A che punto sono le normative regionali? E le fibre artificiali vetrose FAV? organizzato da AIFOS - Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro
-    Monitoraggio silice Italia - Rischio e buone prassi in Emilia Romagna organizzato da AUSL di Modena, AUSL di Reggio Emilia
Valutazione del rischio da esposizione cutanea organizzato da AIDII - Associazione degli Igienisti    Chemical-Lex: agenti chimici, Seveso 3, CLP, SDS e Reach organizzato da Associazione Ambiente e Lavoro con il patrocinio di CIIP - Consulta Interassociativa Italiana della Prevenzione
-   Workshop di Ergonomia per la prevenzione del rischio da sovraccarico biomeccanico organizzato da Lema Informatica in collaborazione con Unità di Ricerca EPM “Ergonomia della Postura e del Movimento”
 
 

 
 
 

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Rispondi Autore: Sergio Morando - likes: 0
20/09/2012 (10:41:06)
Le malattie professionali sono raggirate per bene nei contratti interinali ,cooperativa e similari del precariato lavorativo ! Titolo per più Film a puntate sempre più in negativo con la scusa ora della crisi!
I raggiri di legge D.L.g.s. 81/2008 con la crisi imposta si è ulteriormente accentuata nei contratti precari interinali e di cooperative in quanto i Lavoratori sono in pratica costretti a subire queste malattie professionali esempio se una ditta interinale ben conosciuta in Italia che andrà a breve in processo in Tribunale di Mondovì con la loro ditta cliente ben nota multinazionale.. (come questa fanno anche altre ditte interinali ,comprese certe cooperative)in breve le ditte interinali fanno i contratti con le multinazionali ecc. assumendoci con qualifiche differenti alla realtà sui posti di lavoro per pagare di meno di stipendio..e sopratutto raggirare la legge 81/2008 in fatto di corsi sulla sicurezza effettiva di qualifica qui saldatore ma assunti come manovali..così si eviteranno : visite mediche da saldatore..corsi da saldatore specifici sulla nostra ed altrui sicurezza, si eviteranno pure i patentini vari differenti di saldatura che sono ad esami e con scadenza biennale..e infine si raggirano le malattie professionali che se non subito possono poi subentrare in futuro per i Lavoratori! Malattie agli occhi..polmoni..danni muscolo scheletrici ecc.ecc. tutto assai poi difficile a dimostrarsi negli ambulatori..medici in quanto i contratti con relative visite mediche di solito " quando.." fatte sono anche qui comunicate altre mansioni! E queste comunicazioni..le hanno fatte a questi centri medici privati la ditta interinale ! Con accordi della multinazionale ! E questo accade non di rado! Anzi altra ditta interinale..per tutt'altra qualifica Non fa fare neppure le visite mediche in più contratti..! Insomma gli Ispettori ASL , INAIL, Ispettori del Lavoro,Carabinieri, Polizia Postale che legge gli scritti denunce..Ispettori del Lavoro ecc. dovrebbero ispezionare non solo le ditte interinali ,cooperative e loro clienti (ditte) ma ispezionare anche gli ambulatori privati medici insomma si ispezionino le visite mediche (quando fatte..) di qualifica e in contrapposizione le ditte, multinazionali interessate..Gli infortuni le tante morti bianche, le malattie professionali esistono perché a monte vi sono sempre queste violazioni e purtroppo continuano !
L'Italia deve essere denunciata per questo pessimo fare al Tribunale di Strasburgo !
Morando
Rispondi Autore: bucci gianni - likes: 0
24/09/2012 (11:34:01)
gli autisti addetti al trasporto merci anche in questa occasione mi sembrano dimenticati. si trovano ad agire in tutti i comparti produttivi e potenzialmente sono esposti alle malattie professionali di tutti i settori,ma lavorano per aziende mediamente piccole,prive di adeguati controlli.
un esempio per tutti : gli addetti al servizio di approvvigionamento dei distributori stradali di carburante.
sono impiegati da aziende che sono in appalto,dovrebbero solo guidare,ma in effetti si caricano e scaricano la cisterna da una a tre volte al giorno. sono esposti al rischio BENZENE,ma essendo inquadrati nel contratto LOGISTICA E TRASPORTO MERCI che questo rischio non lo contempla,sfuggono alla statistica e qualora contraessero una patologia,anche grave,difficilmente la causa da lavoro verrebbe loro riconosciuta. lo affermo per esperienza diretta.
detto questo chiedo : come tuteliamo questi lavoratori

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