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L’assistenza alle imprese, attraverso iniziative di informazione e formazione, e l’intensificazione di attività di vigilanza sono le direzioni nelle quali procedere per ridurre i fattori di rischio nei luoghi di lavoro.
Lo ha sostenuto il vicepresidente della Regione Toscana, Federico Gelli, nel corso di un convegno organizzato dalle Acli sul tema “I luoghi del lavoro, i lavori, i nuovi lavoratori”.
Il nuovo Piano Sanitario Regionale nel campo della prevenzione prevede uno stanziamento di circa 5 milioni di euro l’anno.
“L’attività di formazione ed informazione - ha precisato Gelli - deve essere svolta prestando attenzione soprattutto alle categorie più svantaggiate, in questo caso stranieri e giovani.”
Il controllo del sistema degli appalti è stato un altro tema sottolineato da Gelli. “Occorre svolgere un’attenta attività di monitoraggio del sistema degli appalti, pubblici e privati, in modo da evitare che il ribasso d’asta ricada sugli investimenti per la sicurezza e ancor più sul sistema del subappalto, che allenta la catena delle responsabilità riducendo notevolmente i livelli di sicurezza. Insomma – ha concluso - siamo ancora agli inizi di questo percorso e resta ancora molto da fare perché i numeri sugli infortuni sono lì, drammaticamente, a testimoniarlo.”
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Formazione e vigilanza per la sicurezza
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L’assistenza alle imprese, attraverso iniziative di informazione e formazione, e l’intensificazione di attività di vigilanza sono le direzioni nelle quali procedere per ridurre i fattori di rischio nei luoghi di lavoro.
Lo ha sostenuto il vicepresidente della Regione Toscana, Federico Gelli, nel corso di un convegno organizzato dalle Acli sul tema “I luoghi del lavoro, i lavori, i nuovi lavoratori”.
Il nuovo Piano Sanitario Regionale nel campo della prevenzione prevede uno stanziamento di circa 5 milioni di euro l’anno.
“L’attività di formazione ed informazione - ha precisato Gelli - deve essere svolta prestando attenzione soprattutto alle categorie più svantaggiate, in questo caso stranieri e giovani.”
Il controllo del sistema degli appalti è stato un altro tema sottolineato da Gelli. “Occorre svolgere un’attenta attività di monitoraggio del sistema degli appalti, pubblici e privati, in modo da evitare che il ribasso d’asta ricada sugli investimenti per la sicurezza e ancor più sul sistema del subappalto, che allenta la catena delle responsabilità riducendo notevolmente i livelli di sicurezza. Insomma – ha concluso - siamo ancora agli inizi di questo percorso e resta ancora molto da fare perché i numeri sugli infortuni sono lì, drammaticamente, a testimoniarlo.”
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