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Convegno a Caserta sul regolamento REACH e CLP

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C.N.A., Ascom e Camera di Commercio, in collaborazione con l’Ordine dei Chimici della Campania, promuovono un seminario informativo per le imprese, finalizzato ad evidenziare gli adempimenti da affrontare, in relazione al Regolamento 1907/2006 (REACH), entrato in vigore il 1° giugno 2007 e reso operativo il 1° giugno 2008, ed al Regolamento 1278/2008 (CLP) entrato in vigore il 20 gennaio 2009. L'iniziativa è totalmente gratuita ed ad accesso libero.




Il Seminario si terrà il 24 maggio 2010 alle ore 15,00 presso la C.C.I.A.A. di Caserta. Contribuiscono operativamente al successo dell'iniziativa le società EsseQ Consulting scarl, Centro Ricerche Chimiche SQM srl e SicurezzAttiva sas.

Programma
Ore 15.30 Registrazione con caffè di benvenuto
Ore 16.00 Saluto del presidente della Camera di Commercio dott Tommaso De Simone
Ore 16,10 e presentazione a cura delle associazioni di categoria dott. Mario D’Anna (Ascom) - dott. Francesco Geremia (CNA)
Ore 16.25 Intervento a cura Presidente dell'Ordine dei Chimici della Regione Campania dott Luigi Romano
Ore 16.40 Nuova normativa per la sicurezza chimica: il regolamento REACH e CLP e loro implicazioni
Relatore: dott. Biagio Naviglio, chimico libero professionista
Ore 17,00 Ruoli e responsabilità degli Utilizzatori a Valle
Relatore: dott. Ennio Borrillo, chimico libero professionista
Ore 17,20 L’impatto dei Regolamenti REACH e CLP sulle piccole e medie imprese
Relatore: dott.ssa Assunta Cecere, chimico libero professionista
Ore 17,40 Interventi a cura degli operatori/Associazioni PMI
Ore 18,00 Domande e risposte

La brochure(formato PDF, 2.44 MB).

Richiedi maggiori informazioni.


La rivoluzione mondiale della chimica
Nel corso della Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo (UNCED) svoltasi a Rio de Janeiro nel giugno 1992 è stata espressa la volontà di sviluppare “un sistema globale armonizzato di classificazione dei pericoli e di etichettatura, comprese le schede di sicurezza e simboli facilmente riconoscibili…”. Nel dicembre 2002 un tale sistema normativo, denominato GHS (Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals) è stato approvato dal Sotto Comitato ONU per il GHS ed è stato poi sottoposto ad un programma di revisione biennale.
Il nuovo Regolamento consentirà di raggiungere gli obiettivi previsti dal Globally Harmonized System (GHS), voluto dall'ONU¸ il sistema GHS consente di classificare ed etichettare una sostanza, in modo univoco a livello mondiale.
La stretta relazione e complementarietà tra i Regolamenti CLP e REACH, e le ricadute sulla valutazione del rischio chimico (D. Lgs 81/08), porterà l’introduzione di ulteriori elementi di complessità negli adempimenti previsti.

Regolamento 1907/2006 (REACH)
Prima della entrata in vigore del Regolamento REACH, la disciplina che regolava la produzione, commercializzazione ed uso delle sostanze e dei preparati pericolosi era fondata a livello UE sulla direttiva 67/548/CEE, concernente le sostanze pericolose e sulla direttiva 1999/45/CE relativamente ai preparati pericolosi.

Nel giugno 1999 la Commissione europea aveva ricevuto l’incarico del Consiglio dei Ministri per l’Ambiente di riformare l’intero corpo normativo riguardante le sostanze chimiche; i lavori si sono concentrati nella redazione del Libro Bianco “Strategia per una politica futura in materia di sostanze chimiche”, presentato nel febbraio 2001 dalla Commissione europea. Sulla base dei contenuti del Libro Bianco, la Commissione presentava il primo progetto del nuovo  Regolamento comunitario, conosciuto con l’acronimo REACH.

Il Regolamento REACH è la mediazione tra posizioni molto distanti tra loro (organizzazioni ambientaliste e associazioni industriali) che, nel corso degli anni, sono state messe a confronto fino ad arrivare ad un compromesso che rappresenta un notevolissimo passo in avanti per una migliore conoscenza dei prodotti chimici in tutti i loro aspetti.

Un’altra caratteristica, che non trova normale riscontro in altre situazioni, è quella della trasparenza e della massima diffusione delle notizie ed informazioni, che tengano esclusivamente conto soltanto di quelle sensibili e riservate; è previsto che vengano regolarmente esposte sul sito ECHA  ( Agenzia Europea della Chimica).

Per quanto riguarda il funzionamento dell’Agenzia, molta attenzione è stata data a garantire la sua massima indipendenza nell’esprimere pareri e giudizi, concetto che è strettamente connesso con la trasparenza il cui compito più importante è riguarda il funzionamento dell’Agenzia, molta attenzione è stata data a garantire la sua massima indipendenza nell’esprimere pareri e giudizi, concetto che è strettamente connesso con la trasparenza il cui compito più importante è proprio quello di attestare la correttezza di questo comportamento e con l’efficienza, fissando modalità e tempi per le risposte e organizzando un Sistema Qualità per il controllo delle modalità dell’attività svolta.

A fronte delle preoccupazioni relative ai costi da sostenere per la preparazione dei dossier ed i nuovi test da eseguire, la nuova disciplina ha previsto il loro contenimento richiedendo che il nucleo principale delle informazioni venga fornito cumulativamente (Joint Submission) lasciando alle singole aziende la fornitura solamente dei dati specifici alla loro attività; inoltre, per evitare l’esecuzione di test su animali vertebrati, la fornitura di quelli già in possesso è stata dichiarata obbligatoria: quanto indicato si realizza attraverso la partecipazione obbligatoria ai SIEF (Substance Information Exchange Forum).

Il Regolamento REACH non ha avuto ripercussioni soltanto in Europa, ma anche in tutto il mondo, non soltanto per le esportazioni nella UE, ma anche sul piano della conoscenza delle proprietà intrinseche e della pericolosità dei prodotti chimici.

Negli USA è in corso una azione parlamentare per migliorare dette informazioni, prendendo come punto di riferimento il REACH. Un’azione è già in corso per certi prodotti da parte di un gruppo di nazioni (USA, Canada, Brasile) Prevediamo che si avranno ripercussioni positive anche in ambito europeo in quanto si realizzerà un upgrading culturale in molti Stati Membri e, con un’opportuna divulgazione del Regolamento e delle iniziative prese nonché dei risultati positivi che si realizzeranno, l’immagine della chimica ne otterrà un sensibile miglioramento.

Il regolamento 1272/2088 (CLP &  il GHS Europeo)
Il sistema GHS è stato recepito come norma comunitaria sotto forma di Regolamento n. 1272/2008 (c.d. Regolamento CLP da Classification, Labelling and Packaging) pubblicato sulla G.U.U.E. L353 del 31 dicembre 2008.
Gli obiettivi di questo provvedimento è quello di fornire tutte le informazioni utili a comprendere le importanti novità introdotte dal regolamento europeo CLP e come esse influiranno su:
•        classificazione
•        etichettatura
•        redazione delle relative schede dati di sicurezza
delle sostanze e preparati pericolosi

Particolare attenzione è rivolta alle scadenze differenziate per le sostanze e le miscele e al periodo transitorio che vedrà coesistere le norme pre-esistenti con quella nuova del Regolamento stesso.
Il 20 gennaio 2009 è entrato in vigore il nuovo Regolamento 1272/2008 che introduce nuove regole di classificazione, etichettatura ed imballaggio (CLP) delle sostanza chimiche e dei preparati.
Il nuovo Regolamento modifica ed abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE ed apporta modifiche al Regolamento CE 1907/2006 (REACH). L'applicazione dei nuovi criteri di classificazione, etichettature ed imballaggio, sarà obbligatoria a partire dal 1 dicembre 2010 per le sostanze e dal 1 giugno 2015 per i preparati.


Luigi Spatuzzi








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