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Software gratuiti per la gestione della sicurezza negli stabilimenti
Roma, 12 Ott – Se l’importanza assegnata alla gestione sistematica della sicurezza è una delle novità introdotte dal Testo Unico, l’applicazione dei sistemi di gestioni negli stabilimenti industriali complessi comporta difficoltà, che non possono essere sottovalutate.
In particolare nell’ industria chimica, la gestione sistematica della sicurezza non è una novità, essendo obbligatoria, con alcune peculiarità, già dalla prima Direttiva Seveso per la prevenzione degli incidenti rilevanti. E gli ispettori ex Ispesl, che da oltre dieci anni partecipano alle ispezioni presso gli stabilimenti Seveso, hanno avuto moto di verificare sul campo le difficoltà che si incontrano per gestire in modo efficace la sicurezza all’interno di uno stabilimento.
Partendo da questa esperienza nel settore “rischio industriale” e confrontandosi con le esperienze internazionali, i laboratori di ricerca del Dipartimento Installazioni di Produzione e Insediamenti Antropici ( DIPIA) dell’INAIL ( ex Ispesl) hanno sviluppato una serie di strumenti software, tenendo conto delle esigenze differenti degli stabilimenti Seveso e non Seveso e valorizzando i risultati più recenti della ricerca scientifica nel settore dell’ingegneria della conoscenza.
In particolare i prodotti coprono la valutazione dei rischi, l’esercizio di impianti e attrezzature, la manutenzione; l’informazione e la documentazione, il personale e la formazione, la gestione dei cambiamenti, i dispositivi di sicurezza negli appalti, l’analisi degli infortuni (e dei mancati infortuni), la valutazione delle prestazioni ed il continuo miglioramento del sistema.
Vediamo alcuni dei software disponibili come riportato sulla scheda “Software per la gestione della sicurezza all’interno di stabilimenti industriali”:
-IRIS: il sistema IRIS (Identificazione RISchi) è uno strumento di supporto al gestore di stabilimenti industriali, finalizzato alla valutazione del livello di rischio con il metodo a indici ICI-MOND/ISPESL, all’individuazione dei potenziali pericoli con il metodo HAZOP, all’identificazione degli eventi principali (Top Event) e dei componenti critici. Per i depositi GPL è disponibile anche una versione speciale di IRIS che permette un’applicazione puntuale della normativa, in particolare del DM 1996;
-PELM: è un software per l’organizzazione dei controlli sulle attrezzature in pressione, per le quali può essere gestito un programma d’ispezioni, con priorità in funzione dei rischi valutati (qualitative Risk Based Inspections). PELM gestisce l’intero ciclo di vita delle attrezzature e tiene conto dei diversi tipi di controllo. PELM dà anche la possibilità di integrare il programma delle ispezioni con il sistema di gestione della sicurezza con dimostrazione della conformità. MyInspections è l’evoluzione di PELM che permette di estendere il programma delle ispezioni su tutte le attrezzature dell’allegato VII del Decreto legislativo 81/2008;
-NoCE: è un prototipo sviluppato per poter registrare le anomalie e i quasi-incidenti che accadono nello stabilimento e collocarli opportunamente nel sistema di gestione della sicurezza. Il sistema si attiva a partire dal momento in cui l’evento viene rilevato, alla sua analisi e discussione nell’ambito del Sistema di Gestione della Sicurezza, fino a quando tutti gli aspetti sono chiariti e l’anomalia è completamente capita (lezione appresa). NOCE sfrutta tutte le potenzialità della “rappresentazione digitale della sicurezza” di IRIS;
-OntoDPI: è un prototipo di supporto alle decisioni per la scelta dei dispositivi di protezione individuale appropriati per i permessi di lavoro che devono essere rilasciati all’interno di stabilimenti “Seveso”. Serve per aiutare il dialogo fra i gestori degli stabilimenti che appaltano i lavori e le ditte che li eseguono, in modo da ridurre i rischi associati alle attività di manutenzione.
Questi i potenziali utenti dei software:
- i responsabili della sicurezza ( RSPP) degli stabilimenti industriali soggetti al D.Lgs 334/99, che sono obbligati ad adottare un Sistema di Gestione della Sicurezza formalizzato;
- i responsabili di stabilimenti industriali che volontariamente adottano un Sistema di Gestione della Sicurezza;
- gli ispettori degli enti pubblici (ASL, INAIL, VVF, ARPA), che svolgono attività di controllo e verifica sia nell’ambito D.Lgs 334/99 e s.m.i. (Rapporto di Sicurezza; Post Incidente; Sistema di gestione) che nell’ambito D.Lgs 81/08 e s.m.i. (Sistema di gestione, Sicurezza delle Attrezzature di lavoro).
Si ricorda che i settori di elezioni sono quello petrolifero, chimico di base e specialità, petrolchimico, termoelettrico, siderurgico, metallurgico, galvanico, cementifero.
Il Dipartimento sottolinea poi che più che prodotti si tratta di prototipi assolutamente gratuiti che dimostrano in modo pratico l’applicabilità concreta dei principi della gestione della sicurezza.
Come ottenere questi prodotti software?
Gli strumenti sono messi a disposizione a titolo gratuito. Non si tratta di prodotti commerciali e l’Istituto non si assume responsabilità per l’utilizzo degli stessi, ma apprezza tutte le segnalazioni che pervengo dagli utilizzatori e finalizzati al continuo miglioramento dei software. I software devono essere direttamente richiesti allo stesso DIPIA e sono, in parte, direttamente scaricabili dal portale ex-ISPESL (area prodotti).
In particolare gli RSPP degli stabilimenti possono trovare in questo modo materiale utile a svolgere al meglio il loro compito, tenendo conto degli obblighi derivanti dall’applicazione della normativa, quali D.Lgs. 81/08 e D.Lgs.334/9, e degli impegni derivanti dall’adesione volontaria a standard, quali SGSL-INAIL o BS-OHSAS-18001.
Si ricorda che il DIPIA fa conoscere questi prodotti anche attraverso vari eventi specifici a livello regionale.
Nel mese di ottobre sono previste due presentazioni inerenti strumenti per la gestione della sicurezza industriale: il 19 e 20 ottobre nell’ambito del convegno Sicurezza dei Sistemi Complessi presso il Politecnico di Bari ed il 25 ottobre alla mostra convegno SAVE 2011 a Verona.
Infine ricordiamo che una parte dei risultati sono stati raccolti in un volume dal titolo “Gestire la sicurezza negli stabilimenti industriali”. Volume - curato dall’ingegner Paolo Pittiglio, attuale direttore del DIPIA, e dal dr Paolo Bragatto – che PuntoSicuro presenterà nei prossimi giorni.
DIPIA, “ Software per la gestione della sicurezza all'interno di stabilimenti industriali”, (formato PDF, 515 kB).
Per avere ulteriori informazioni sui prodotti: dr. Paolo Bragatto - p.bragatto@inail.it
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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Rispondi Autore: Lorenzo Campi - likes: 0 | 07/07/2018 (08:49:25) |
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