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Le previsioni per il 2008 del rapporto Inail

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Industria

24/07/2008

Il trend di diminuzione degli infortuni rallenta: questo il dato più rilevante delle previsioni per quest’anno. Sempre più difficile raggiungere gli obiettivi comunitari di riduzione degli infortuni sul lavoro del 25% nel periodo 2007-2012.

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Il rapporto annuale Inail 2007, se contiene dati positivi in relazione al numero di vittime del lavoro e di infortuni denunciati rispetto agli anni precedenti, contiene anche dati un po’ meno confortanti. Affrontiamo le previsioni per il 2008.
 
 
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Abbiamo tutti gioito per quanto comunicato dall’Inail riguardo alle denunce di infortuni del 2007.
Sono state 912.615, con circa 15.500 casi in meno rispetto al 2006 e una flessione dell'1,7%. Una flessione, inoltre, che migliora quella registrata (-1,3%) nel confronto tra 2006 e 2005.
Dunque un trend sicuramente positivo, anche se ancora insufficiente, in relazione al perseguimento degli indirizzi strategici stabiliti dalla Comunità Europea che si è posta l’obiettivo di una riduzione degli infortuni sul lavoro del 25% nel periodo 2007-2012.
 
Ma le previsioni del 2008?
 
Come ogni anno il rapporto dell’Inail affianca ai dati strutturati relativi all’anno passato alcune informazioni, sintetiche e del tutto indicative, sull’andamento degli infortuni nell’anno in corso.
Per quanto riguarda l’anno 2008 “sono disponibili i dati grezzi relativi agli infortuni avvenuti nei primi quattro mesi dell’anno e le cui segnalazioni sono state acquisite alla data del 30 maggio”.
Questi dati “sono stati sottoposti all’applicazione del modello statistico-previsionale e i risultati sono stati messi a confronto con quelli, consolidati, relativi all’analogo periodo 2007”.
 
Le prime elaborazioni effettuate sui dati relativi al numero di infortuni, benché dati non consolidati, non sono entusiasmanti.
 
Nel primo quadrimestre 2008 continua il calo complessivo degli infortuni: un calo nell’ordine dell’1% - 1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Dunque un calo che, a livello percentuale, invertirebbe il trend positivo annunciato nel rapporto annuale di quest’anno : gli infortuni diminuiscono ma diminuiscono di meno e questo proprio nell’anno di inizio della serie quinquennale che sarà posta sotto osservazione per il perseguimento degli indirizzi strategici europei.
 
Il calo stimato sembra dipendere per lo più da una diminuzione accentuata del fenomeno nell’Agricoltura (tra il 3 e il 5%), diminuzione frenata dal comparto Industria e Servizi che diminuisce intorno al punto percentuale e dai Dipendenti dello Stato. In quest’ultimo settore, infatti, sembra proseguire “la tendenza alla crescita in atto ormai da alcuni anni”.
 
Se i dati definitivi per il 2008 si confermassero intorno al -1,2%, ci allontaneremmo sempre più dal tasso medio di variazione, intorno al -2,2% annuo, necessario a raggiungere gli obiettivi comunitari.
 



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