Imparare dagli errori: quando gli infortuni avvengono nelle case
Brescia, 28 Nov – Malgrado il nostro giornale da più di venti anni si occupi principalmente di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ogni tanto dedichiamo spazio e approfondimenti anche alla salute e sicurezza nei luoghi di vita e, in particolare, nelle case.
Infatti, nei nostri articoli più volte abbiamo ricordato, e lo ha rimarcato anche l’ingegnere Carmelo Catanoso in un suo contributo su PuntoSicuro, quanto siano molto più numerosi gli infortuni mortali domestici, rispetto a quelli sul lavoro e quanto sia importante considerare l’ ambiente domestico come un luogo potenzialmente ricco di rischi e pericoli per la salute e la sicurezza dei suoi abitanti.
Torniamo dunque a parlare, anche nella nostra rubrica “ Imparare dagli errori”, generalmente dedicata al racconto degli infortuni professionali, di infortuni domestici e lo facciamo non solo pubblicando, come sempre, qualche suggerimento per la prevenzione, ma anche raccogliendo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) anche in relazione al lavoro del Sistema Informativo Nazionale sugli Incidenti in Ambiente di Civile Abitazione (SINIACA), istituito dalla Legge n. 493 del 3 dicembre 1999. Un sistema nato per monitorare gli incidenti domestici al fine di indirizzare programmi di prevenzione.
Questi gli argomenti trattati nell’articolo:
- I dati sugli incidenti domestici: i numeri degli infortuni in Europa
- La prevenzione: i principali pericoli tra le quattro mura
I dati sugli incidenti domestici: i numeri degli infortuni in Europa
Possono essere interessanti, anche se non recenti, alcuni dati europei sul tema.
Un documento sul sito ISS indica che, nella regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2016 si sono “verificati quasi mezzo milione di decessi (493.471) a causa di incidenti e violenza (5,3% di tutti i decessi) e, con oltre 18 milioni di anni di vita persi, essi rappresentano il 9,6% di tutti gli anni di vita persi, dietro solo alle malattie cardiovascolari e ai tumori”.
E tali incidenti “sono una delle principali cause di morte nelle persone di età compresa tra 15 e 29 anni e la seconda causa di morte per i giovani tra i 5 ei 14 anni” (Violence and injuries in Europe: burden, prevention and priorities for action. Copenhagen: WHO Regional Office for Europe; 2020).
Inoltre all’interno dell’Unione Europea il numero dei decessi per incidenti e violenza “registrati nel 2016 (146.482) rappresenta il 3,2% di tutte le morti e sono la quinta causa di morte dopo le malattie ischemiche del cuore, le malattie cerebrovascolari, le neoplasie maligne della trachea, dei bronchi e dei polmoni e le malattie croniche delle basse vie respiratorie (Eurostat).
E ogni anno, sempre nell’Unione Europa, “circa 38 milioni di persone accedono ad un Pronto Soccorso a causa di un incidente, e 5.3 milioni vengono successivamente ricoverati con un computo di almeno 50 milioni di giorni di degenza e costi diretti di assistenza sanitaria stimati in almeno 80 miliardi di euro all'anno (EuroSafe: Injuries in the European Union, Summary on injury statistics 2012-2014, Amsterdam 2016).
Considerando “che due terzi di tutte le lesioni si verificano in ambiente domestico e nel tempo libero”, e che già da qualche anno si osserva in tutta Europa un trend in aumento di questi incidenti, appare evidente “come gli incidenti domestici in Europa siano un importante problema di salute pubblica”.
La prevenzione: i principali pericoli tra le quattro mura
Dopo aver fornito alcuni dati generali, veniamo di ricordare anche i principali pericoli delle abitazioni tratti dai documenti e le indicazioni dell’ Ufficio prevenzioni infortuni (UPI) in Svizzera.
Sul sito UPI si indica che, riguardo ai pericoli tra le quattro mura, le cause degli infortuni domestici possono essere suddivise in alcuni gruppi distinti.
Ne ricordiamo alcuni:
- rischio di caduta: “è il rischio di infortunio in assoluto più importante”;
- rischio connesso a vetro e coltelli;
- rischio connesso a fuoco e fonti di calore:
- rischi elettrici (“questi infortuni presentano in assoluto il tasso di mortalità più elevato”);
- rischi nell’uso di apparecchi e macchinari;
- esposizione a veleni e sostanze chimiche.
Questi i cinque consigli principali presentati sul sito di UPI:
- “Elimina gli ostacoli in cui potresti inciampare.
- Asciuga immediatamente i pavimenti umidi.
- Usa lampadine più potenti.
- Fissa i ripiani alle pareti.
- Custodisci sotto chiave veleni e medicamenti”.
Come poi ricordato nei nostri articoli, riguardo agli infortuni domestici è stata prodotta da UPI la “ Lista di controllo per una casa sicura. Invita la sicurezza a entrare”.
A titolo esemplificativo riprendiamo le cose da controllare relative a vetri e coltelli.
Queste le domande da porsi:
- “I pannelli di vetro delle porte sono visibili per i bambini e gli adulti?
- È stato usato vetro di sicurezza per i pannelli di vetro posti al di sotto di 1 m dal pavimento, ad es. nelle porte?
- Per raccogliere le schegge di vetro usi scopa e paletta o indossi guanti antitaglio?
- Quando tagli qualcosa, lo fai sempre verso l’esterno e non verso di te”?
Riguardo poi a fuoco e fonti di calore si indica che “pressoché la metà di tutte le lesioni termiche sono scottature, procurate ad es. da acqua, vapore, tè o caffè. Particolarmente sensibile è la pelle dei bambini: basta una temperatura dell’acqua di 50°C per scottarsi. Le ustioni sono causate da fuoco, superfici roventi, corrente elettrica e raggi di sole”.
Queste le domande nella parte dal titolo “Non giocare con il fuoco”:
- Lasci le candele accese solo in presenza di qualcuno che possa sorvegliarle?
- Tieni a portata di mano una coperta antincendio o un estintore a (ad es. in cucina)?
- Hai installato un rilevatore di fumo a batterie in tutte le camere o almeno davanti alla porta delle camere?
- I rubinetti sono dotati di miscelatore termostatico con dispositivo antiscottatura?
- Disponi le pentole in modo che il manico non sporga dal bordo del piano di cottura?
- Utilizzi una protezione per il piano cottura quando hai bambini piccoli in casa”?
Concludiamo rimandando alla lettura integrale della lista di controllo e riportando quattro suggerimenti importanti per la sicurezza:
- Eliminare le trappole da inciampo, soprattutto sulle scale.
- Un’illuminazione chiara e anabbagliante rende visibili gli ostacoli.
- L’apposizione di appigli su vasche da bagno e docce offre maggiore stabilità.
- Per i bambini: assicurare le piscine per bambini, le altre piscine e le acque minori.
Tiziano Menduto