Porte di sicurezza chiuse e spray al peperoncino usato incautamente

Una serata in discoteca si è conclusa tragicamente per ventuno persone morte calpestate dalla folla presa dal panico, schiacciate fra duemila persone che tentavano di uscire, il locale infatti, era pieno oltre il limite massimo di capacità. Più di quaranta i giovani rimasti feriti, alcuni gravi.
Due sembrano essere le cause che hanno aggravato in modo decisivo le conseguenze della fuga dal locale: un'uscita d'emergenza chiusa a chiave che ha bloccato i fuggitivi e il panico scatenato da uno spray al peperoncino utilizzato incautamente da un addetto del servizio d'ordine intervenuto per sedare una rissa tra i presenti.

Complice anche il clima di tensione dovuto al timore di attacchi terroristici con armi biologiche, la folla ha reagito con il panico alla nube di gas irritante al peperoncino. Questo strumento di difesa, oramai da alcuni anni di libero utilizzo anche in Italia, come ogni altro strumento potenzialmente offensivo, ha ovviamente delle precauzioni d'uso da seguire sempre con estrema attenzione: la prima e fondamentale, come i fatti hanno dimostrato, è proprio la controindicazione all'uso in spazi limitati o chiusi. La potenza del getto è infatti in grado di saturare un locale in pochi secondi creando disagi allo stesso utilizzatore.