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L’emergenza dei più piccoli
Il ministero delle Comunicazioni ha annunciato l’avvio della sperimentazione di un servizio di emergenza, accessibile con il numero telefonico gratuito “114”, a disposizione di bambini e adolescenti che denuncino maltrattamenti o altre gravi difficoltà.
Il 114, assegnato al Ministero delle Comunicazioni con Delibera del Presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n.2/02/CIR del 19 febbraio 2002 (G.U. n.60 del 12 marzo 2002), si è andato così ad aggiungere agli altri numeri dell’emergenza: 112 (Carabinieri Pronto Intervento, assegnato al Ministero della difesa), 113 (Soccorso pubblico di emergenza, assegnato al Ministero dell’interno), 115 (Vigili del fuoco Pronto Intervento, assegnato al Ministero dell’interno), 118 (Emergenza sanitaria, assegnato al Ministero della salute).
Il 114 e' destinato a chiunque intenda segnalare situazioni di emergenza e di disagio, quindi anche quelle derivanti da immagini e dialoghi diffusi attraverso i mezzi di comunicazione di massa o reti telematiche, che possano nuocere allo sviluppo psico-fisico di bambini e adolescenti.
Le modalità di attuazione della fase di sperimentazione sono state fissate da un decreto interministeriale.
Il servizio è stato assegnato all'Associazione Sos Telefono Azzurro, unica associazione partecipante alla gara e con requisiti conformi al bando, da una commissione interministeriale composta, oltre che dal Ministero delle Comunicazioni, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e delle Pari Opportunità.
Il personale incaricato dello svolgimento del servizio di emergenza 114 sarà scelto tra esperti in psicologia, psicopedagogia, neuropsichiatria infantile, assistenza legale o, comunque, con una adeguata formazione professionale.
Il periodo di sperimentazione non andrà oltre i tre mesi. Alla scadenza del termine prescritto, il servizio 114, sarà affidato in via definitiva, attraverso procedure ad evidenza pubblica. Le attività dovranno avere inizio entro 20 giorni dalla firma della Convenzione. Pena la revoca dell'affidamento.
Durante il periodo di sperimentazione il servizio sarà accessibile esclusivamente dalla telefonia fissa.
Il 114, assegnato al Ministero delle Comunicazioni con Delibera del Presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n.2/02/CIR del 19 febbraio 2002 (G.U. n.60 del 12 marzo 2002), si è andato così ad aggiungere agli altri numeri dell’emergenza: 112 (Carabinieri Pronto Intervento, assegnato al Ministero della difesa), 113 (Soccorso pubblico di emergenza, assegnato al Ministero dell’interno), 115 (Vigili del fuoco Pronto Intervento, assegnato al Ministero dell’interno), 118 (Emergenza sanitaria, assegnato al Ministero della salute).
Il 114 e' destinato a chiunque intenda segnalare situazioni di emergenza e di disagio, quindi anche quelle derivanti da immagini e dialoghi diffusi attraverso i mezzi di comunicazione di massa o reti telematiche, che possano nuocere allo sviluppo psico-fisico di bambini e adolescenti.
Le modalità di attuazione della fase di sperimentazione sono state fissate da un decreto interministeriale.
Il servizio è stato assegnato all'Associazione Sos Telefono Azzurro, unica associazione partecipante alla gara e con requisiti conformi al bando, da una commissione interministeriale composta, oltre che dal Ministero delle Comunicazioni, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e delle Pari Opportunità.
Il personale incaricato dello svolgimento del servizio di emergenza 114 sarà scelto tra esperti in psicologia, psicopedagogia, neuropsichiatria infantile, assistenza legale o, comunque, con una adeguata formazione professionale.
Il periodo di sperimentazione non andrà oltre i tre mesi. Alla scadenza del termine prescritto, il servizio 114, sarà affidato in via definitiva, attraverso procedure ad evidenza pubblica. Le attività dovranno avere inizio entro 20 giorni dalla firma della Convenzione. Pena la revoca dell'affidamento.
Durante il periodo di sperimentazione il servizio sarà accessibile esclusivamente dalla telefonia fissa.
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