Defibrillatori anche nelle strutture sportive

Pubblicità



Un arbitro di basket salvato dall’arresto cardiocircolatorio grazie al defibrillatore semiautomatico a disposizione dell’impianto sportivo. E’ accaduto tre settimane fa a Rimini; una vita salvata grazie al defibrillatore installato nell’edizione 2004 di Riminicuore.

L’episodio è stato reso noto ieri, durante la presentazione dell’edizione 2005 del progetto per contrastare la mortalità da arresto cardiaco improvviso, che quest’anno sarà dedicata al mondo dello sport e della scuola.

“Riminicuore”, promossa da Regione, Azienda Usl, Comune e Provincia, dal 1987 ha voluto creare una rete di "soccorritori occasionali esperti" (capaci di agire correttamente in caso di un'emergenza cardiorespiratoria), e dal 2001 ha promosso la presenza capillare di defibrillatori Semiautomatici Esterni (DAE) sul territorio e l'addestramento di cittadini al loro uso.

L´edizione di quest´anno si è aperta con la consegna di 2 nuovi defibrillatori semiautomatici in due strutture sportive della città e con l´avvio di un corso per la formazione di 50 persone all´utilizzo di questi strumenti.

In particolare “Rimini cuore 2005” si propone di sensibilizzare gli operatori dello sport, dell’educazione e del tempo libero. “Le attività sportive […] – auspicano i promotori del progetto - dovrebbero essere effettuate in strutture e attraverso organizzazioni che consentano, in caso di emergenza, un soccorso cardiorianimatorio immediato ed efficace. Sia grazie alla presenza di operatori formati, sia per la disponibilità di "defibrillatori semiautomatici esterni".

Il defibrillatore non dovrebbere essere solo disponibile nei grandi impianti sportivi, ma anche nei piccoli impianti, dove viene praticato sport a livello amatoriale, da atleti che non sempre si sottopongono a visite mediche.