lavoratore autonomo che assume

lavoratore autonomo che assume diventa impresa

Categoria: POS, PSC, PSS. Aperta il 30/06/2018 da renato arnodo. Messaggi postati: 6.

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AutoreMessaggio
Immagine di profilo di renato arnodo (reny)

renato arnodo
(reny)

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n.d. 
Il committente affida l'esecuzione dei lavori ad un'impresa edile più un L.A. (elettricsta) un L.A. (cartongessista) un L.A. (idraulico). Ora un L.A. assume un apprendista!!!! Ops! diventa impresa, la seconda impresa e da questo momento serve il PSC ma il problema GROSSO è, come fa il committente a sapere che il L.A. ha assunto un aprrendista in corso d'opera. Il più delle volte non lo viene a sapere o magari lo scopre tempo dopo. Il DIRC a suo tempo richiesto, e trasmesso in comune, riportava 1 solo addetto e quindi senza dipendenti.
Commenti grazie.
Confrontiamociì ;)

Postato il 30/06/2018 alle 21:20

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Moreno Rapo
(Moreno Rapo)

Voto utente:
4,0 

Gli infortuni si evitano, ma non tutti sanno farlo
In risposta al messaggio di renato arnodo:
Il committente affida l'esecuzione dei lavori ad un'impresa edile più un L.A. (elettricsta) un L.A. (cartongessista) un L.A. (idraulico). Ora un L.A. assume un apprendista!!!! Ops! diventa impresa, la seconda impresa e da questo momento serve il PSC ma il problema GROSSO è, come fa il committente a sapere che il L.A. ha assunto un aprrendista in corso d'opera. Il più delle volte non lo viene a sapere o magari lo scopre tempo dopo. Il DIRC a suo tempo richiesto, e trasmesso in comune, riportava 1 solo addetto e quindi senza dipendenti.
Commenti grazie.
Confrontiamociì ;)
A questo punto però il lavoratore neo assunto deve aver effettuato la formazione art. 37 e visita medica, l'ex lavoratore autonomo deve effettuare la valutazione dei rischi DVR, e POS, oltre alla nomina degli addetti per il primo soccorso, antincendio, RSPP e RLS, medico competente, e tutte queste cose dovrebbero arrivare in cantiere prima del lavoratore, inoltre deve consegnare al committente la documentazione integrativa per la verifica del' ITP.

Sembra inoltre strano che anche il direttore dei lavori non si sia accorto della presenza in cantiere di questo lavoratore.

Ad ogni modo se si percorre questa strada, (affidamento dei lavori ad 1 impresa ed n lavoratori autonomi) per evitare di incorrere in altri obblighi come la nomina del CSE con conseguente redazione del PSC, si debbano "prevenire" eventuali subappalti e/o assunzioni indesiderate prevedendo il tutto contrattualmente, in modo da evitare spiacevoli sorprese.

Buon lavoro

Postato il 01/07/2018 alle 00:22

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renato arnodo
(reny)

Voto utente:
n.d. 
Ringrazio per l'intervento.
A questo punto sorge il dubbio che gli artigiani considerati Lavoratori Autonomi (per il solo fatto di non aver dipendenti) fossero in realtà imprese individuali e quindi era necessario il PSC.
A questo punto, essendo a fine lavori, riterrrei opportuno lasciare le cose come stanno e finire al volo.
L'apprendista del presunto L.A. non è mai stato in cantiere.
A mio avviso è l'artigiano che avrebbe dovuto notiziare il direttore dei lavori e il committente di aver assunto un dipendente e quindi avrebbe dovuto consegnare il POS, giusto? E' solo in questo momento che il committente può venire a conoscenza del fatto che vi è un nuovo soggetto presente (o che può essere presente) in cantiere.
La questione più interessante, a questo punto, è quella relativa alle detrazioni per ristrutturazione edilizia che viaggia in parallelo alla pratica edilizia. Uno dei motivi per cui si perde il diritto alla detrazione è proprio non aver rispettato le norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Anche se però per esperienza l'agenzia delle entrate non entra nel merito ma si limita ad un controllo formale, il noto 36 ter. E' triste dirlo ma ciò che conta è che nessuno si sia infortunato, oltre a non aver avuto visite indesiderate in cantiere...
Renato

Postato il 01/07/2018 alle 22:10

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CARLO TIMILLERO
(CARTIM)

Voto utente:
4,3 

OGGI PIU' SICURO DI IERI E MENO DI DOMANI
Mi pare che la questione sia quella dell'obblogo, o meno, del coordinamento.
Discriminare tra lavoratore autonomo e impresa non è così semplice. Propenserei per impresa quando è iscritta al Registro delle Imprese.
Detto questo credo sia possa andare oltre la forma e dire che in una situazione del genere nella sostanza si presenta la necessità di coordinamento. Se non lo promuove il committente dovrà promuoverlo il datore di lavoro dell'impresa edile, magari sulla base dell'art.26. in tal senso vedi l'articolo di oggi su come identificare le necessità di coordinamento.
Mi pare ininfluente il fatto che venga assunto un lavoratore. Sarà il suo datore di lavoro che provvede a metterlo a conoscenza di quanto previsto per il cantire in tema di coordinamento.

Postato il 02/07/2018 alle 10:04

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Moreno Rapo
(Moreno Rapo)

Voto utente:
4,0 

Gli infortuni si evitano, ma non tutti sanno farlo
In risposta al messaggio di renato arnodo:
Ringrazio per l'intervento.
A questo punto sorge il dubbio che gli artigiani considerati Lavoratori Autonomi (per il solo fatto di non aver dipendenti) fossero in realtà imprese individuali e quindi era necessario il PSC.
A questo punto, essendo a fine lavori, riterrrei opportuno lasciare le cose come stanno e finire al volo.
L'apprendista del presunto L.A. non è mai stato in cantiere.
A mio avviso è l'artigiano che avrebbe dovuto notiziare il direttore dei lavori e il committente di aver assunto un dipendente e quindi avrebbe dovuto consegnare il POS, giusto? E' solo in questo momento che il committente può venire a conoscenza del fatto che vi è un nuovo soggetto presente (o che può essere presente) in cantiere.
La questione più interessante, a questo punto, è quella relativa alle detrazioni per ristrutturazione edilizia che viaggia in parallelo alla pratica edilizia. Uno dei motivi per cui si perde il diritto alla detrazione è proprio non aver rispettato le norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Anche se però per esperienza l'agenzia delle entrate non entra nel merito ma si limita ad un controllo formale, il noto 36 ter. E' triste dirlo ma ciò che conta è che nessuno si sia infortunato, oltre a non aver avuto visite indesiderate in cantiere...
Renato
In realtà è proprio così, i "lavoratori autonomi" sono imprese individuali senza lavoratori.

Tuttavia questi soggetti rientrano però nella definizione art. 89 comma 1) lettera d) e pertanto non vengono considerate come "imprese", anche se a tutti gli effetti hanno un iscrizione alla cciaa e tutte le altre caratteristiche di un impresa.

E' chiaro che se l'apprendista non è entrato in cantiere ne' il committente ne' altri potevano sapere della sua esistenza, se non opportunamente notificata dall'impresa individuale, che ha avviato il nuovo rapporto di lavoro con tale lavoratore.

E' altrettanto chiaro quindi, che non nulla può essere contestato al committente, in quanto i nuovi obblighi dipendono da una situazione di cui non è stato messo a conoscenza.

Come ha correttamente affermato è l'impresa che avrebbe dovuto notificare al committente dei cambiamenti nel suo organico, anche in ragione della documentazione fornita prima dell'inizio dei lavori per la verifica dell'idoneità tecnico professionale.

Per quanto riguarda il proseguo dei lavori, nessuno meglio di lei può valutare quale sia la strada migliore da percorrere anche tenuto conto di tempi/adempimenti ecc..

Buon lavoro.

Postato il 02/07/2018 alle 11:08

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Emanuele Rizzato
(Quadrato)

Voto utente:
4,0 

So di non sapere Socrate
Io credo che comunque il tecnico abbia un dovere deontologico di informare la committenza ancor prima dell'assegnazione dei lavori alle imprese/lavoratori autonomi.
Se i lavori previsti nel cantiere, data la loro entità, si ritiene che possano essere eseguiti da più imprese vi è l'obbligo della nomina del CSP. articolo 90 comma 3.

La previsione delle imprese la si fa in fase progettuale non in fase esecutiva, poichè il psc è parte integrante dei contratti e deve essere redatto prima degli stessi.

Il fatto che vi sia un elettricista, un cartongessista, un idraulico e un'impresa... e che il progettista direttore dei lavori non si sia posto il problema di informare il cliente lo trovo scorretto.

quindi il problema non è a mio avviso l'idraulico ma il cantiere che è partito "all'italiana"

Postato il 03/07/2018 alle 14:58


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