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Sicurezza in cantiere: in arrivo il decreto 494bis
I dati riguardo agli incidenti avvenuti nei cantieri italiani nel 1999 non sono confortanti, si registra infatti un aumento del 2,8% degli infortuni rispetto al 1998.
Non si e' pertanto verificata la diminuzione degli incidenti nel settore edile auspicata dopo l'approvazione del decreto 494/96, che regola la sicurezza sul lavoro nei cantieri.
Il decreto 494/96 prevede che il committente faccia redigere un Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) da un professionista abilitato, piano che deve essere applicato dall'impresa costruttrice.
Il nuovo decreto 494bis, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi, apporta novita' riguardo alla redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento.
L'impresa esecutrice non solo dovra' attenersi alle misure di sicurezza indicate nel PSC redatto dal committente, ma dovra' essa stessa redigere un proprio Piano Operativo di Sicurezza inteso come piano complementare e di dettaglio del PSC.
In sostanza l'impresa esecutrice dovra' illustrare nel dettaglio quali siano le misure di sicurezza per il proprio personale, delle proprie attrezzature e dei propri sistemi di lavoro.
Per prevenire gli incidenti dovuti al mancato coordinamento e alla presenza di piu' imprese che operano nello stesso cantiere, il nuovo 494 bis prevede che il committente nomini un Coordinatore per la sicurezza durante l'esecuzione dei lavori, il quale non solo dovra' fare applicare alle imprese il PSC, ma dovra' anche verificare l'idoneita' del Piano Operativo predisposto da ogni impresa.
Non si e' pertanto verificata la diminuzione degli incidenti nel settore edile auspicata dopo l'approvazione del decreto 494/96, che regola la sicurezza sul lavoro nei cantieri.
Il decreto 494/96 prevede che il committente faccia redigere un Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) da un professionista abilitato, piano che deve essere applicato dall'impresa costruttrice.
Il nuovo decreto 494bis, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi, apporta novita' riguardo alla redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento.
L'impresa esecutrice non solo dovra' attenersi alle misure di sicurezza indicate nel PSC redatto dal committente, ma dovra' essa stessa redigere un proprio Piano Operativo di Sicurezza inteso come piano complementare e di dettaglio del PSC.
In sostanza l'impresa esecutrice dovra' illustrare nel dettaglio quali siano le misure di sicurezza per il proprio personale, delle proprie attrezzature e dei propri sistemi di lavoro.
Per prevenire gli incidenti dovuti al mancato coordinamento e alla presenza di piu' imprese che operano nello stesso cantiere, il nuovo 494 bis prevede che il committente nomini un Coordinatore per la sicurezza durante l'esecuzione dei lavori, il quale non solo dovra' fare applicare alle imprese il PSC, ma dovra' anche verificare l'idoneita' del Piano Operativo predisposto da ogni impresa.
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