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Tiziano Menduto
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Edilizia e pesca: le buone prassi validate dalla Commissione consultiva
Roma, 12 Lug – Nella seduta del 4 luglio 2012 la Commissione Consultiva Permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro ha validato alcune buone prassi destinate alla riduzione dei rischi e al miglioramento delle condizioni di lavoro nel settore edile e in quello della pesca.
Le buone pratiche - definibili come esempi positivi di innovazione, esempi di procedure e soluzioni in grado di realizzare un miglioramento sensibile nella gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – sono una grande risorsa per rendere più efficaci le politiche, le strategie aziendali di prevenzione nei luoghi di lavoro.
Infatti l’esperienza maturata in una determinata attività lavorativa può essere spesso trasferita e calata, con gli opportuni adattamenti, su altre realtà: una buona prassi deve infatti essere individuata, partecipata, validata, diffusa e resa applicabile ad altre esperienze.
Non solo il Decreto legislativo 81/2008 descrive le buone prassi, quali soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica, adottate volontariamente ma assegna alla Commissione Consultiva Permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro il compito di procedere alla loro validazione (art. 6, comma 8, lett. d) del D.Lgs. n.81/2008) e di assicurarne la massima diffusione (art. 2, comma 1, lett.v), D.Lgs. n.81/2008).
E nell’ambito della Commissione consultiva è stato elaborato un vero e proprio modello per la presentazione - da parte delle aziende per un eventuale validazione - di buone prassi comprendenti soluzioni organizzative o procedurali in grado di migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per promuovere la considerazione delle differenze di genere nelle attività di prevenzione, la Commissione consultiva ha approvato il 21 settembre 2011 anche un documento che contiene indicazioni per la compilazione del modello di presentazione per la validazione di buone prassi che riguardino, in tutto o in parte, le differenze di genere.
Queste sono dunque le buone prassi validate nella seduta del 4 luglio 2012 dalla Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro:
- Realizzazione di una piattaforma rialzabile in zona poppiera in un peschereccio con attrezzi a bocca fissa detti “rapidi” (formato PDF, 398 kB);
- Realizzazione di un peschereccio nuovo con attrezzi a bocca fissa detti “rapidi” con riprogettazione di tutta la linea produttiva (formato PDF, 547 kB);
- Realizzazione di due vasche di raccolta (baie) del pescato in zona poppiera su un peschereccio al traino con rete “volante” (formato PDF, 251 kB);
- La Buona Pratica di Casole d’Elsa per la promozione della salute e della sicurezza sul lavoro nei cantieri edili (formato PDF, 7.21 MB).
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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