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Contrasto al lavoro nero e tutela della sicurezza
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Si è svolto nei giorni scorsipresso il Ministero delle Infrastrutture il preannunciato incontro tra i sindacati delle costruzioni e i Ministeri del Lavoro delle Infrastrutture, per fare il punto sulla strategia in materia di contrasto al lavoro nero e tutela della sicurezza dei lavoratori.
L’incontro è stato aperto dal Ministro Di Pietro, che ha espresso la volontà di proseguire nel dialogo e nella concertazione per trovare punti di incontro comuni sulla riforma del codice degli appalti, con particolare riguardo alle parti inerenti la sicurezza del lavoro e l'emendamento al decreto Bersani (dl 223/2006) presentato dai Ministri del Lavoro e delle Infrastrutture.
Gli emendamenti, contenuti nel disegno di legge di conversione del decreto, riguardano le sanzioni in caso di lavoro sommerso e misure specifiche per il settore edile, tra le quali, ad esempio: l’introduzione dal 1° ottobre 2006 del tesserino di riconoscimento con foto per i lavoratori dei cantieri (compresi i lavoratori autonomi), l’introduzione dell’obbligo di comunicazione preventiva dell’assunzione (giorno prima), possibilità per gli ispettori del ministero del Lavoro di sospendere l’attività del cantiere nel caso si riscontri la presenza di lavoratori irregolari.
"Gli emendamenti al 'decreto Bersani' – ha dichiarato Sottosegretario al Lavoro Antonio Montagnino - sono un primo tassello in una strategia di contrasto al lavoro nero e di tutela della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. E' nostra intenzione procedere tempestivamente nella stesura di un Testo unico, garantendo una concertazione con le parti sociali ed istituzionali, che ci consenta di intervenire con la massima efficacia".
I sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno invece presentato un documento contenente proposte riguardanti il codice degli appalti nella sua attuale formulazione ed le norme sulla sicurezza sul lavoro.
(Il testo completo del documento è stato pubblicato nel numero 1515 di PuntoSicuro).
Si è svolto nei giorni scorsipresso il Ministero delle Infrastrutture il preannunciato incontro tra i sindacati delle costruzioni e i Ministeri del Lavoro delle Infrastrutture, per fare il punto sulla strategia in materia di contrasto al lavoro nero e tutela della sicurezza dei lavoratori.
L’incontro è stato aperto dal Ministro Di Pietro, che ha espresso la volontà di proseguire nel dialogo e nella concertazione per trovare punti di incontro comuni sulla riforma del codice degli appalti, con particolare riguardo alle parti inerenti la sicurezza del lavoro e l'emendamento al decreto Bersani (dl 223/2006) presentato dai Ministri del Lavoro e delle Infrastrutture.
Gli emendamenti, contenuti nel disegno di legge di conversione del decreto, riguardano le sanzioni in caso di lavoro sommerso e misure specifiche per il settore edile, tra le quali, ad esempio: l’introduzione dal 1° ottobre 2006 del tesserino di riconoscimento con foto per i lavoratori dei cantieri (compresi i lavoratori autonomi), l’introduzione dell’obbligo di comunicazione preventiva dell’assunzione (giorno prima), possibilità per gli ispettori del ministero del Lavoro di sospendere l’attività del cantiere nel caso si riscontri la presenza di lavoratori irregolari.
"Gli emendamenti al 'decreto Bersani' – ha dichiarato Sottosegretario al Lavoro Antonio Montagnino - sono un primo tassello in una strategia di contrasto al lavoro nero e di tutela della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. E' nostra intenzione procedere tempestivamente nella stesura di un Testo unico, garantendo una concertazione con le parti sociali ed istituzionali, che ci consenta di intervenire con la massima efficacia".
I sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno invece presentato un documento contenente proposte riguardanti il codice degli appalti nella sua attuale formulazione ed le norme sulla sicurezza sul lavoro.
(Il testo completo del documento è stato pubblicato nel numero 1515 di PuntoSicuro).
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