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Cantieri sotto esame
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“Risultati allarmanti”. Così l’assessore della Regione Toscana per il diritto alla salute, Rossi, ha commentato l’esito della prima parte della campagna straordinaria di vigilanza sui cantieri, svolta nel periodo 22 maggio – 22 giugno 2007 dai dipartimenti di prevenzione delle Asl.
Il bilancio dei controlli riporta 5 cantieri sequestrati sui 551 controllati in tuttala Toscana (di cui 41 di lavori pubblici), 91 cantieri (17%) in cui sono stati sospesi i lavori in corso, 372 segnalazioni di reato all’autorità giudiziaria (70% dei casi), per un totale di 927 violazioni alle norme vigenti in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
“Sono dati che allarmano e fanno pensare, - ha commentato l’assessore Rossi - dati che confermano una situazione difficile, che intendiamo affrontare sia con queste iniziative ispettive sia con progetti mirati e basati sulla formazione”.
Ogni anno in Toscana si aprono 20.000 cantieri. Di questi, i Dipartimenti di prevenzione delle Asl ne controllano circa 3.000 l’anno (il 15%, a fronte di un dato nazionale dell’8- 9%).
La campagna straordinaria è stata lanciata in un periodo cruciale per l’attività edilizia, che proprio con la bella stagione raggiunge il suo apice e di conseguenza vede aumentare la probabilità di infortuni gravi.
Nei casi in cui sono state riscontrate condizioni di grave ed imminente pericolo (soprattutto per caduta dall’alto) e la situazione non era sanabile con interventi facili ed immediati, c’è stata un’applicazione radicale degli strumenti repressivi.
Per il controllo dei cantieri, che ha coinvolto anche i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, sono stati effettuati 958 accessi, 1.036 sono state le imprese e lavoratori autonomi controllati, di cui 490 hanno avuto delle sanzioni (il 47% del totale). Le imprese controllate sono state 863. Di queste, 664 (il 77% del totale) avevano sede legale in Toscana.
I lavoratori autonomi controllati sono stati173. In 13 cantieri è stata riscontrata la mancanza dei Piani di Sicurezza e Coordinamento (2% del totale), con conseguente sospensione dei lavori e segnalazione all’Ente locale che ha rilasciato il titolo edilizio.
L’individuazione dei cantieri è avvenuta principalmente “a vista”, con particolare riferimento a quei cantieri “sotto il minimo etico di sicurezza”.
I cantieri considerati sotto “il minimo etico” sono quelli nei quali c’è una “scarsa o nessuna osservanza” delle precauzioni contro i rischi gravi di infortuni, e in cui coesistono due condizioni: grave ed imminente pericolo di infortuni e una situazione non sanabile con interventi facili ed immediati.
Tra le situazioni di grave rischio riscontrate vi sono le seguenti: lavori in quota sopra i tre metri in totale assenza di opere provvisionali o con estese carenze di protezioni; lavori di scavo superiore al metro e mezzo, in trincea, o a fronte aperto ma con postazioni di lavoro a piè di scavo, senza alcun tipo di prevenzione; lavori su superfici “non portanti” (ad es. eternit) senza alcun tipo di protezione collettiva o individuale.
La campagna straordinaria di vigilanza nei cantieri edili in Toscana proseguirà fino al 31 luglio 2007.
Il bilancio dei controlli riporta 5 cantieri sequestrati sui 551 controllati in tutta
“Sono dati che allarmano e fanno pensare, - ha commentato l’assessore Rossi - dati che confermano una situazione difficile, che intendiamo affrontare sia con queste iniziative ispettive sia con progetti mirati e basati sulla formazione”.
Ogni anno in Toscana si aprono 20.000 cantieri. Di questi, i Dipartimenti di prevenzione delle Asl ne controllano circa 3.000 l’anno (il 15%, a fronte di un dato nazionale dell’8- 9%).
La campagna straordinaria è stata lanciata in un periodo cruciale per l’attività edilizia, che proprio con la bella stagione raggiunge il suo apice e di conseguenza vede aumentare la probabilità di infortuni gravi.
Nei casi in cui sono state riscontrate condizioni di grave ed imminente pericolo (soprattutto per caduta dall’alto) e la situazione non era sanabile con interventi facili ed immediati, c’è stata un’applicazione radicale degli strumenti repressivi.
Per il controllo dei cantieri, che ha coinvolto anche i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, sono stati effettuati 958 accessi, 1.036 sono state le imprese e lavoratori autonomi controllati, di cui 490 hanno avuto delle sanzioni (il 47% del totale). Le imprese controllate sono state 863. Di queste, 664 (il 77% del totale) avevano sede legale in Toscana.
I lavoratori autonomi controllati sono stati
L’individuazione dei cantieri è avvenuta principalmente “a vista”, con particolare riferimento a quei cantieri “sotto il minimo etico di sicurezza”.
I cantieri considerati sotto “il minimo etico” sono quelli nei quali c’è una “scarsa o nessuna osservanza” delle precauzioni contro i rischi gravi di infortuni, e in cui coesistono due condizioni: grave ed imminente pericolo di infortuni e una situazione non sanabile con interventi facili ed immediati.
Tra le situazioni di grave rischio riscontrate vi sono le seguenti: lavori in quota sopra i tre metri in totale assenza di opere provvisionali o con estese carenze di protezioni; lavori di scavo superiore al metro e mezzo, in trincea, o a fronte aperto ma con postazioni di lavoro a piè di scavo, senza alcun tipo di prevenzione; lavori su superfici “non portanti” (ad es. eternit) senza alcun tipo di protezione collettiva o individuale.
La campagna straordinaria di vigilanza nei cantieri edili in Toscana proseguirà fino al 31 luglio 2007.
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