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Polvere di quarzo e DPI
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È disponibile on line nel sito dell’Inail una guida/poster alle “Informazioni generali per la scelta e l’uso degli apparecchi di protezione delle vie respiratorie (apvr)”.
“La lavorazione dei materiali lapidei produce polveri dannose per la tua salute: proteggi le vie respiratorie, utilizza i dispositivi di protezione individuale (dpi)” Questo il consiglio che apre la guida Inail. Si legge infatti che “Il rischio connesso all’inalazione di polveri minerali caratterizza da sempre il comparto della lavorazione dei materiali lapidei. Alcune di queste rocce contengono elevate quantità di silice cristallina (quarzo), che possono raggiungere e superare il 40% in peso in alcuni litotipi.”
L’esposizione alle polveri “può provocare effetti sanitari negativi a carico dell’apparato respiratorio, ma anche di altri organi. Tra gli effetti respiratori la silicosi è la patologia lavorativa più conosciuta”.
Nella guida sono dati consigli per la scelta del tipo di dispositivo di protezione facciale antipolvere più idoneo secondo il grado di tossicità delle polveri (TLV): sono infatti analizzate le capacità filtranti suddivise nelle 3 diverse classi (FFP1/P1 per contaminanti con TLV = 10 mg/m3, FFP2/P2 per contaminanti con TLV > 0.1mg/m3 e FFP3/P3 per contaminanti con
TLV < 0.1mg/m3).
Ma soprattutto sono dati consigli pratici per indossare correttamente queste protezioni: con immagini sequenziali è spiegato come indossare un facciale filtrante e una semimaschera con filtri.
Infine sono date indicazioni sulla sostituzione dei filtri.
La guida è stata realizzata dall’INAIL Lombardia in collaborazione con Assosic, Assomarmi e il Politecnico di Milano.
È disponibile on line nel sito dell’Inail una guida/poster alle “Informazioni generali per la scelta e l’uso degli apparecchi di protezione delle vie respiratorie (apvr)”.
“La lavorazione dei materiali lapidei produce polveri dannose per la tua salute: proteggi le vie respiratorie, utilizza i dispositivi di protezione individuale (dpi)” Questo il consiglio che apre la guida Inail. Si legge infatti che “Il rischio connesso all’inalazione di polveri minerali caratterizza da sempre il comparto della lavorazione dei materiali lapidei. Alcune di queste rocce contengono elevate quantità di silice cristallina (quarzo), che possono raggiungere e superare il 40% in peso in alcuni litotipi.”
L’esposizione alle polveri “può provocare effetti sanitari negativi a carico dell’apparato respiratorio, ma anche di altri organi. Tra gli effetti respiratori la silicosi è la patologia lavorativa più conosciuta”.
Nella guida sono dati consigli per la scelta del tipo di dispositivo di protezione facciale antipolvere più idoneo secondo il grado di tossicità delle polveri (TLV): sono infatti analizzate le capacità filtranti suddivise nelle 3 diverse classi (FFP1/P1 per contaminanti con TLV = 10 mg/m3, FFP2/P2 per contaminanti con TLV > 0.1mg/m3 e FFP3/P3 per contaminanti con
TLV < 0.1mg/m3).
Ma soprattutto sono dati consigli pratici per indossare correttamente queste protezioni: con immagini sequenziali è spiegato come indossare un facciale filtrante e una semimaschera con filtri.
Infine sono date indicazioni sulla sostituzione dei filtri.
La guida è stata realizzata dall’INAIL Lombardia in collaborazione con Assosic, Assomarmi e il Politecnico di Milano.
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