Sicurezza sul lavoro: come verificare la compliance aziendale?
Convinti dell’utilità di fornire ai lettori e alle aziende strumenti pratici per verificare la situazione e le eventuali carenze in materia di salute e sicurezza, con particolare riferimento alla conformità normativa, torniamo a pubblicare un documento elaborato e inviata al nostro giornale da Antonio Zannini (QEHS-ISM, formatore e consulente).
Il documento, dal titolo “Compliance aziendale” - può favorire, in questo caso, un controllo del sistema organizzativo aziendale e verificando la compliance relativamente alla normativa cogente, cioè la normativa che determina degli obblighi inderogabili.
Ricordiamo altri articoli precedenti che raccolgono i documenti pratici elaborati da Zannini:
- Procedure e strumenti per la formazione e l’addestramento
- Una procedura per la gestione di infortuni e mancati infortuni
- Il preposto, gli obblighi di sicurezza e gli strumenti per la vigilanza
- Sicurezza partecipata: una procedura per la collaborazione dei lavoratori
- Come affrontare il processo di valutazione dei rischi?
L’articolo si sofferma sui seguenti argomenti:
- La presentazione del documento per la compliance aziendale
- Schede di sicurezza, sostanze chimiche, attrezzature e DPI
- Gli argomenti trattati nel documento
La presentazione del documento per la compliance aziendale
Partiamo innanzitutto dalla presentazione del documento, un file excel, che ci ha fatto avere Antonio Zannini.
Si sottolinea che “un adeguato controllo dell’assetto organizzativo è azione essenziale in quanto indica e permette di comprendere l’aderenza agl’istituti normativi da parte dell’organizzazione nonché attuare tutte quelle azioni di miglioramento e/o di prevenzione del cd. rischio d’impresa al non rispetto di quanto statuito”.
Si segnala poi che il controllo del sistema organizzativo “è necessario in quanto permette di comprendere la giusta compliance ovvero conformità intrapresa oltre ad rappresentare il link di quello che è il potere ed delle policy della struttura stessa”. E la compliance, pertanto, “deve attuare azioni che permettano il rispetto normo-legislativo cogente con lo scopo di proteggere l’organizzazione da una molteplicità di rischi che possono andare a titolo esemplificativo dagli aspetti legali al danno d’immagine”.
A tal proposito “quindi, utile è evidenziare che la compliance è un elemento focale ed indispensabile dell’organizzazione, attuata nel tramite di alcuni strumenti operativi, i cd. compliance programs di cui si allega una delle plausibili soluzioni mirate per le P.M.I.”.
E le finalità dello strumento “sono a titolo non esaustivo:
- la cultura della prevenzione per tematiche
- organizzazione imprenditoriale aderente a caratteristiche e dimensioni
- trasmissione completa e mirata delle informazioni sull’andamento della stessa
- aderenza dei rapporti con le istituzioni
- rilevazione della non compliance al fine di intervenire in modo concreto e proattivo”.
In definitiva “la versione beta dell’elaborato vuole intendersi come strumento di utilità a disposizione per l’utilizzatore finale”.
Schede di sicurezza, sostanze chimiche, attrezzature e DPI
Dal compliance program proposto riprendiamo a titolo esemplificativo, una parte.
Ad esempio, in materia di dotazioni e di attrezzature, il documento chiede di verificare la presenza delle schede di sicurezza dei prodotti chimici utilizzati.
Inoltre:
- “Esiste una procedura per il corretto utilizzo e stoccaggio delle sostanze chimiche?
- È presente un elenco completo delle attrezzature?
- È presente una procedura per la gestione della manutenzione delle attrezzature presenti?
- È stato nominato un responsabile della manutenzione?
- È presente per ogni attrezzatura una scheda in cui siano registrate le manutenzioni effettuate?
- Esiste un piano di manutenzione in cui per ogni attrezzatura siano stabiliti i tipi di controlli e le frequenze?
- Per ogni attrezzatura è presente un manuale di uso e manutenzione?
- Gli operatori, prima dell'utilizzo dell'attrezzatura, ne effettuano un controllo visivo”?
- Ci sono le dichiarazioni di conformità macchine CE?
- “Esiste una procedura per la gestione dei DPI?
- Esiste una scheda mansione in cui per ogni rischio individuato sia previsto uno specifico DPI?
- Esiste un ‘catalogo’ aziendale dei DPI che viene periodicamente aggiornato a seguito di introduzione di nuovi DPI, sostituzione o eliminazione?
- Viene gestita l’assegnazione e la riconsegna dei DPI?
- Viene effettuata formazione e ove necessario l’addestramento per i DPI in uso”?
Gli argomenti trattati nel documento
Concludiamo ricordando alcuni degli argomenti trattati dal documento elaborato da Antonio Zannini:
- Elementi di sistema base
- Nomine - deleghe
- Consultazione, partecipazione, formazione
- Gestione sorveglianza sanitaria
- Valutazione dei rischi
- Documenti per la gestione antincendio
- Indagine ed evidenza degli accadimenti pericolosi
- Documenti relativi all’immobile
- Attrezzature di lavoro/dotazioni
- Audit interno
- Verifica parte ambientale
- Lavorazioni insalubri
- Approvvigionamento idrico
- Scarichi idrici
- Impatto acustico e inquinamento elettromagnetico
- Sostanze pericolose
- Gestione dei rifiuti
- Consumi energetici
- Trasporto e mobilità
- GDPR 679/2016
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