Rischio DMS: quali sono le più importanti norme tecniche per la valutazione?
Milano, 20 Mar – Per quanto riguarda la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, la valutazione dei rischi è, come ricordato spesso anche nei nostri articoli, uno dei pilastri fondamentali di qualsiasi intervento di prevenzione. Quando è “adeguata, sostanziale e comunque non meramente formale, serve ad indirizzare gli interventi (organizzativi, tecnici, strutturali e formativi), eventualmente necessari, per la gestione, prevenzione e contenimento del rischio stesso nonché ad attivare, nel caso di rischi per la salute, la sorveglianza sanitaria dei lavoratori ‘esposti’”.
Riguardo ai rischi da sovraccarico biomeccanico, “gli aspetti legati alla movimentazione manuale dei carichi (sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico)” sono trattati “specificamente nel Titolo VI° e nell’ Allegato XXXIII°” del D.Lgs. 81/2008. E si evidenzia “un aspetto di fondamentale importanza ai fini della valutazione del rischio (nella fattispecie connesso alla movimentazione manuale di carichi)”. Il comma 3 dell’articolo 168 “contiene, come novità assoluta rispetto al passato (ed anche, in generale, come tecnica legislativa), un riferimento relativo alle norme tecniche e ad altri strumenti di indirizzo così formulato ‘Le norme tecniche costituiscono criteri di riferimento per le finalità del presente articolo e dell'allegato XXXIII, ove applicabili. Negli altri casi si può fare riferimento alle buone prassi e alle linee guida’”.
E dunque “il legislatore ha voluto integrare le previsioni generali della norma ‘primaria’ con indicazioni più dettagliate per la valutazione e gestione del rischio provenienti da altre fonti quali le norme tecniche e gli altri strumenti di indirizzo secondo una precisa gerarchia delle stesse (prima le norme tecniche, ove applicabili, e poi, nel caso, gli altri atti di indirizzo)”.
A presentare, con queste parole, il tema della valutazione del rischio e delle norme tecniche, con riferimento al rischio connesso alle patologie muscolo scheletriche, è il terzo capitolo dell’eBook “ Alleggeriamo il carico!”, prodotto dalla Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione ( CIIP) e curato da Laura Bodini, Susanna Cantoni, Enrico Cigada ed Enrico Occhipinti.
Nell’approfondire il tema della valutazione e delle norme correlate, l’articolo si sofferma sui seguenti argomenti:
- Sovraccarico, movimentazione e posture: norme tecniche di riferimento
- Sovraccarico biomeccanico: technical report e novità normative
Sovraccarico, movimentazione e posture: norme tecniche di riferimento
Nel terzo capitolo (“La valutazione del rischio”) dell’eBook - capitolo curato da Enrico Occhipinti (Medico del lavoro, Ergonomo Certificato Europeo, Direttore Scientifico Associazione EPM-IES) e Daniela Colombini (Medico del lavoro, Presidente e Direttore della Associazione EPM-IES) – si ricorda che la norma tecnica è - secondo il D.Lgs.81/2008 - una ‘specifica tecnica, approvata e pubblicata da un'organizzazione internazionale (ad es.ISO), da un organismo europeo (ad es. CEN) o da un organismo nazionale (ad es. UNI) di normalizzazione, la cui osservanza non sia obbligatoria’.
Nel caso della movimentazione manuale dei carichi le norme tecniche di riferimento “sono quelle, pubblicate anche da UNI in versione italiana, della serie ISO 11228 e più precisamente:
- UNI ISO 11228- 1: Ergonomia - Movimentazione manuale Parte 1 - Sollevamento e Trasporto.
- UNI ISO 11228- 2: Ergonomia - Movimentazione manuale Parte 2 - Spinta e Traino.
- UNI ISO 11228- 3: Ergonomia - Movimentazione manuale Parte 3 - Movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza.
A queste norme tecniche si può poi aggiungere “la norma UNI EN 1005-2 (Sicurezza del macchinario; Prestazione fisica umana: Movimentazione manuale di macchinario e di parti componenti il macchinario), che però è norma europea armonizzata ‘cogente’ ai fini dell’applicazione della cosiddetta ‘Direttiva Macchine’ (recepita in Italia con D.Lgs. 17/2010)”.
Si segnala poi che nel caso del sovraccarico biomeccanico da movimenti e sforzi ripetuti degli arti superiori “la principale norma tecnica di riferimento è la UNI ISO 11228-3 ma può essere parimenti considerata anche la norma UNI EN 1005-5 (Sicurezza del macchinario - Prestazione fisica umana - Parte 5: Valutazione del rischio connesso alla movimentazione ripetitiva ad alta frequenza) che comunque non è considerata norma armonizzata ‘cogente’”.
Mentre nel caso delle posture di lavoro “norme tecniche di riferimento sono la UNI ISO 11226 (Ergonomia - Valutazione delle posture statiche di lavoro) e la UNI EN 1005-4 (Sicurezza del macchinario - Prestazione fisica umana - Parte 4: Valutazione delle posture e dei movimenti lavorativi in relazione al macchinario); va segnalato che quest’ultima tuttavia è norma armonizzata ‘cogente’ ai fini dell’applicazione della ‘Direttiva Macchine’”.
Riprendiamo dall’eBook alcune immagini tratte dai manifesti che sono frutto del progetto “Manifesti per la sicurezza”, ideato da AiFOS e Fondazione AiFOS in collaborazione con gli studenti del corso di Grafica dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia. Un progetto che si è sviluppato in occasione della campagna 2020-2022 “ Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico!” promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ( EU-OSHA):
Sovraccarico biomeccanico: technical report e novità normative
Il capitolo dell’eBook ricorda poi che nel 2014, ISO (International Organization for Standardization) “ha pubblicato un Technical Report ( ISO TR 12295) per una migliore, coerente e più diffusa applicazione delle norme ISO fin qui citate (serie ISO 11228 e ISO 11226)”.
Il Technical Report, che ha un “carattere del tutto informativo”, “fornisce indicazioni per operare standardizzate ‘identificazioni del pericolo’ (attraverso apposite ‘key-questions’) e ‘valutazioni veloci’ (‘quick assessment’)”. Ed è questa forse “la parte di maggiore interesse per un utilizzo nelle PMI e in alcuni settori di ‘difficile applicazione’ delle norme. In 3 differenti annessi poi, per utilizzatori già esperti, lo stesso orienta ad un uso più circostanziato dei metodi e strumenti già identificati nelle 3 norme della serie ISO 12228”.
Gli autori del capitolo ricordano anche che nello stesso periodo ISO “ha pubblicato anche un altro interessante Technical Report (ISO TR 12296) dedicato interamente alla gestione del rischio connesso alla movimentazione manuale delle persone nel settore dell’assistenza sanitaria”.
Si segnala poi che nell’ottobre 2021, ISO ha pubblicato “una versione profondamente aggiornata di ISO 11228 parte 1 (relativa al sollevamento, abbassamento e trasporto) in sostituzione dello standard pubblicato nel 2003”.
Infine si ricorda che nel giugno del 2021, ISO ha pubblicato anche “un interessante TR (ISO TR 23476) dal titolo ‘Ergonomics — Application document for International Standards (ISO 11228-1, ISO 11228-2 and ISO 11228-3), static working postures (ISO 11226) and ISO TR 12295 in the agricultural sector’ completamente dedicato alla gestione del rischio da sovraccarico biomeccanico nel settore dell’agricoltura”. E parallelamente “è stata attivata la procedura per la pubblicazione di un analogo TR dedicato al settore della edilizia civile”.
Rimandiamo in conclusione alla lettura integrale dell’eBook e del terzo capitolo che si sofferma anche sulle linee guida/ linee di indirizzo, sulla manualistica relativa ai metodi e strumenti valutativi e sui problemi tuttora aperti in materia di valutazione del rischio.
Tiziano Menduto
Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:
CIIP, “ Alleggeriamo il carico!”, eBook curato da Laura Bodini, Susanna Cantoni, Enrico Cigada, Enrico Occhipinti, 2022 (formato PDF, 3.91 MB).
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Il link al sito della campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico!”.
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