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Sentenza sulla morte di lavoratori esposti all’amianto
Si è concluso a Bologna il processo che ha appurato cause e responsabilità della morte di due operai delle Officine Grandi Riparazioni (Ogr) delle ex Ferrovie dello Stato. Un operaio, morto nel 1991 per carcinoma polmonare, aveva lavorato alle Ogr tra il ‘72 ed il '90, mentre l’altro, deceduto nel 1995 per mesotelioma pleurico, vi aveva lavorato dal '74 al '91.
Le inchieste sulle “morti da amianto” sono in molti casi difficili, in quanto le patologie possono manifestarsi anche dopo 20/30 anni dall’esposizione all’amianto.
Nel corso del processo è stato appurato che all’origine delle patologie che hanno causato la morte degli operai vi era l’esposizione all’amianto. Sono state riconosciute le responsabilità del responsabile del Servizio sanitario centrale delle Fs dal 1973 al 1987 e del responsabile dell' Ufficio sanitario compartimentale di Bologna dal 1972 al 1980.
Il responsabile dell' Ufficio sanitario compartimentale di Bologna aveva già patteggiato in precedenza.
Ora il Giudice unico di Bologna ha condannato a 14 mesi di reclusione (pena sospesa) per omicidio colposo il responsabile del Servizio sanitario centrale delle Fs.
Le inchieste sulle “morti da amianto” sono in molti casi difficili, in quanto le patologie possono manifestarsi anche dopo 20/30 anni dall’esposizione all’amianto.
Nel corso del processo è stato appurato che all’origine delle patologie che hanno causato la morte degli operai vi era l’esposizione all’amianto. Sono state riconosciute le responsabilità del responsabile del Servizio sanitario centrale delle Fs dal 1973 al 1987 e del responsabile dell' Ufficio sanitario compartimentale di Bologna dal 1972 al 1980.
Il responsabile dell' Ufficio sanitario compartimentale di Bologna aveva già patteggiato in precedenza.
Ora il Giudice unico di Bologna ha condannato a 14 mesi di reclusione (pena sospesa) per omicidio colposo il responsabile del Servizio sanitario centrale delle Fs.
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