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Undici dipendenti di un istituto bancario prigionieri nel caveau per tre ore
Nessuno all'esterno della banca si e' accorto di nulla, nessun allarme alla centrale operativa, cosi' dieci dipendenti ed il vicedirettore di un'agenzia bancaria sono rimasti prigionieri per piu' di tre ore all'interno del caveau, sequestrati da 2 rapinatori.
Il fatto e' accaduto a Parma.
I due malviventi, che dalle prime indiscrezioni avrebbero racimolato un cospicuo bottino, erano sicuramente dei professionisti, hanno agito con calma, astuzia e conoscendo come erano disposti i locali della banca.
Poco prima dell'orario di chiusura si sono confusi tra gli altri clienti e sono saliti al primo piano, dove si trovano alcuni uffici. Indisturbati si sono camuffati con barba e baffi ed hanno atteso circa per mezz'ora dopo l'orario di chiusura al pubblico.
Solo allora sono entrati in azione, hanno minacciato il vicedirettore con una pistola (forse giocattolo), hanno perquisito i dipendenti, requisendo i telefonini, e nell'attesa dell'apertura della cassaforte a tempo, si sono fatti consegnare il denaro disponibile.
I dipendenti sono stati rinchiusi nel caveau sotterraneo, ed i rapinatori, dopo l'apertura della cassaforte si sono dati alla fuga…in tutta calma.
Nessun allarme e' scattato, in quanto i malviventi hanno agito prima che questo fosse inserito; gli unidici dipendenti, alcuni dei quali in stato di choc, sono stati liberati solo alle 20, dopo la segnalazione ai carabinieri da parte dei familiari preoccupati per il mancato rientro a casa.
Il fatto e' accaduto a Parma.
I due malviventi, che dalle prime indiscrezioni avrebbero racimolato un cospicuo bottino, erano sicuramente dei professionisti, hanno agito con calma, astuzia e conoscendo come erano disposti i locali della banca.
Poco prima dell'orario di chiusura si sono confusi tra gli altri clienti e sono saliti al primo piano, dove si trovano alcuni uffici. Indisturbati si sono camuffati con barba e baffi ed hanno atteso circa per mezz'ora dopo l'orario di chiusura al pubblico.
Solo allora sono entrati in azione, hanno minacciato il vicedirettore con una pistola (forse giocattolo), hanno perquisito i dipendenti, requisendo i telefonini, e nell'attesa dell'apertura della cassaforte a tempo, si sono fatti consegnare il denaro disponibile.
I dipendenti sono stati rinchiusi nel caveau sotterraneo, ed i rapinatori, dopo l'apertura della cassaforte si sono dati alla fuga…in tutta calma.
Nessun allarme e' scattato, in quanto i malviventi hanno agito prima che questo fosse inserito; gli unidici dipendenti, alcuni dei quali in stato di choc, sono stati liberati solo alle 20, dopo la segnalazione ai carabinieri da parte dei familiari preoccupati per il mancato rientro a casa.
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