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Una nuova truffa con il Bancomat
Arriva dalla Svizzera un nuovo trucco per impadronirsi delle tessere di ignari utilizzatori di Bancomat.
Gli episodi, riferiti dalla Polizia Cantonale di Lugano, sono accaduti nei giorni scorsi.
Il trucco è una miscela di destrezza e di manomissione dell'apparecchiatura.
L'ignaro cliente si avvicina al Bancomat e vi trova affisso un cartello che invita, per problemi tecnici, a comporre per tre volte consecutive il codice segreto. Durante l'operazione, approfittando della maggior durata di questa e del probabile allentamento delle usuali attenzioni del cliente, il truffatore prende nota del codice.
A questo punto entra in azione la manomissione del Bancomat: il precedente inserimento di una membrana di plastica blocca infatti l'espulsione della tessera e origina un errore nell'apparecchiatura. Il cliente, non riuscendo a prelevare, se ne va convinto che la sua tessera sia al sicuro nell'apparecchiatura.
Ovviamente, il truffatore, appena allontanato il proprietario della tessera, provvede a recuperarla con qualche strumento e ad utilizzarla con il codice carpito in precedenza.
Le raccomandazioni per gli utilizzatori sono quindi: diffidare di cartelli posticci affissi sul Bancomat, comporre il codice sempre prestando la massima attenzione a sguardi indiscreti e infine controllare che le fessure di inserimento delle tessere siano libere e che questa si inserisca con facilità.
Gli episodi, riferiti dalla Polizia Cantonale di Lugano, sono accaduti nei giorni scorsi.
Il trucco è una miscela di destrezza e di manomissione dell'apparecchiatura.
L'ignaro cliente si avvicina al Bancomat e vi trova affisso un cartello che invita, per problemi tecnici, a comporre per tre volte consecutive il codice segreto. Durante l'operazione, approfittando della maggior durata di questa e del probabile allentamento delle usuali attenzioni del cliente, il truffatore prende nota del codice.
A questo punto entra in azione la manomissione del Bancomat: il precedente inserimento di una membrana di plastica blocca infatti l'espulsione della tessera e origina un errore nell'apparecchiatura. Il cliente, non riuscendo a prelevare, se ne va convinto che la sua tessera sia al sicuro nell'apparecchiatura.
Ovviamente, il truffatore, appena allontanato il proprietario della tessera, provvede a recuperarla con qualche strumento e ad utilizzarla con il codice carpito in precedenza.
Le raccomandazioni per gli utilizzatori sono quindi: diffidare di cartelli posticci affissi sul Bancomat, comporre il codice sempre prestando la massima attenzione a sguardi indiscreti e infine controllare che le fessure di inserimento delle tessere siano libere e che questa si inserisca con facilità.
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