Riorganizzazione nell'Fbi per favorire la lotta al terrorismo internazionale

Nei giorni scorsi il ministro della giustizia americano, John Ashcroft, e il direttore dell'Fbi, Robert Mueller, hanno presentato i profondi cambiamenti che interesseranno nei prossimi mesi il Federal Bureau of Investigation (Fbi).

D'ora in poi ben 3178 agenti dell'Fbi su un totale di 11.500 sarà, infatti, impegnato a tempo pieno nella lotta all'antiterrorismo insieme ad alri 520 agenti, che attualmente si occupano di antidroga e serial killer.
Piu' di 900 nuovi agenti esperti in lingue straniere, in cyberterrorismo e in sicurezza interna saranno, inoltre, assunti nei prossimi mesi.

Per la trasformazione dell'Fbi da struttura adibita alla lotta alla criminalità organizzata e alla mafia a organismo principalmente impegnato nella lotta al terrorismo internazionale, non vi sarà soltanto un incremento del personale impiegato.
Anche i rapporti e gli scambi con la Cia aumenteranno e sarà istituito un nuovo ufficio, l'''Office of Intelligence'', che sarà guidato da Dale Watson, capo dell'antiterrorismo.

Il direttore dell'Fbi ha anche sottolineato l'importanza di un salto di qualità tecnologico all'interno della struttura: "Ci siamo accorti di dover cambiare il nostro modo di operare e stiamo cambiando. Dovremo comunicare meglio con gli altri e dovremo saper gestire e analizzare meglio le informazioni di cui verremo in possesso".