Rapporto 2005 sullo stato della sicurezza in Italia. Molti gli indicatori positivi.
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Il Ministro dell'Interno ha presentato, il 15 agosto scorso, il rapporto annuale su "Lo stato della sicurezza in Italia", un’analisi qualitativa delle azioni messe in atto per la sicurezza nazionale.
Il Rapporto 2005 raccoglie i dati sull'andamento dei fenomeni criminali dell'ultimo quadriennio (luglio 2001- giugno 2005) e li confronta, ove possibile, con le cifre relative a quello immediatamente precedente (luglio 1997 - giugno 2001). Nel Rapporto vengono analizzati in particolare i risultati dell’ultimo anno divisi per settore: terrorismo internazionale e interno, criminalità organizzata e diffusa, immigrazione clandestina e tratta degli esseri umani, ordine pubblico. In quest'ultimo settore, nel periodo luglio 2003 giugno 2004, si è vigilato su manifestazioni di piazza, eventi sportivi e sono stati registrati i dati della sicurezza stradale, con il bilancio di un anno di "patente a punti".
Il Rapporto fornisce anche l'andamento della criminalità diffusa e violenta negli ultimi tre anni, osservati ed esaminati infine i "reati predatori": furti in abitazione, furti di autoveicoli, borseggi e scippi. Gli altri reati quali le rapine, le truffe e la criminalità violenta, attestano il successo delle forze di Polizia, anche nel campo della prevenzione e del sociale.
Il documento integrale "Stato della sicurezza in Italia" in PDF
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