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Quanto costano agli italiani furti e rapine?(2/2)

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Criminalità

09/12/2003

Ne ha parlato l’indagine Istat: "Reati, vittime, percezione della sicurezza e sistemi di protezione".

(La prima parte dell’articolo è consultabile su numero 900 di PuntoSicuro).

Tra gli aspetti considerati nell’indagine Istat "Reati, vittime, percezione della sicurezza e sistemi di protezione" vi è quello della valutazione del danno medio subito, dal punto di vista economico, nel caso di furto o rapina.

Le perdite economiche causate dai reati variano sensibilmente, raggiungendo il valore massimo per il furto di automobile (il valore medio del furto è pari a euro 7.145,00), seguito dal furto in abitazione principale (€ 2.624,00) e secondaria (€ 1.368,00) e dalla rapina (€ 1804).

Purtroppo gli italiani che hanno subito questi danni sono numerosi. Si consideri infatti che nel 2002 le vittime di scippi, borseggi e furti di oggetti personali, definiti come reati contro la proprietà individuale, costituiscono il 4,4% della popolazione, mentre le vittime di rapine e aggressioni, definite come reati violenti, ammontano allo 0,9%. I reati più diffusi, sia tentati che consumati, sono il furto di oggetti personali (2,3%) e il borseggio (1,9%). Gli scippi raggiungono lo 0,6%, le aggressioni lo 0,5% e le rapine lo 0,4%.
Per questi stessi reati, i consumati, ovvero quelli in cui è stato davvero rubato qualcosa, presentano i seguenti valori: il furto di oggetti personali è pari al 2,2%, il borseggio all’1,4%, lo scippo allo 0,4% e la rapina allo 0,3%.

Nella maggior parte dei reati la refurtiva non viene ritrovata, fatta eccezione per il furto dell’automobile (62%) e il ritrovamento dei soli documenti negli scippi o i borseggi (rispettivamente 10,6% e 16,1%).

Questa valutazione non considera i danni morali ed i risvolti psicologici derivanti da un furto o da una rapina, che in molti casi possono essere più ingenti del danno patrimoniale subito.
Si consideri solo che negli ultimi cinque anni le aggressioni più violente che hanno comportato delle ferite sono aumentate dal 19,1% al 24,5%.

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