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Milano: il mese di giugno inizia all'insegna...delle rapine
Il mese di giugno e' iniziato all'insegna della rapina in banca per Milano e provincia.
Questa la cronaca del primo giorno del mese.
Gli assalti sono stati effettuati con furgoni utilizzati come arieti, con pistole o taglierini, per bottini che in media non superano i cinquanta milioni. Ma sono sempre piu' frequenti.
A Mesero, infatti, due rapinatori con volto coperto e pistola hanno sfondato con un furgone la vetrata blindata di una agenzia, hanno razziato 40 milioni e si sono dati alla fuga su di un'auto risultata poi rubata.
A Melzo e Cinisello Balsamo si ripete a breve distanza di tempo il medesimo copione: un rapinatore solitario a viso coperto, armato di pistola a Cinisello di punteruolo a Melzo, irrompe in banca e si fa consegnare il contante di cassa, qualche decina di milioni.
La scia di rapine si sposta poi a Milano, dove nell'intervallo di una sola ora sono state assaltate le agenzie di quattro istituti.
In due casi i diversi rapinatori sono entrati con volto semicoperto e armati di taglierino hanno minacciato gli impiegati, si sono fatti consegnare il denaro e sono fuggiti poi a piedi o in auto; in un altro caso sono ricorsi al temporaneo sequestro del direttore dell'agenzia.
Infine l'ultimo episodio verificatosi nel centro di Milano: un rapinatore ha agito con una pistola giocattolo e, dopo aver racimolato 30 milioni, si e' dileguato in sella ad una bicicletta.
Questa la cronaca del primo giorno del mese.
Gli assalti sono stati effettuati con furgoni utilizzati come arieti, con pistole o taglierini, per bottini che in media non superano i cinquanta milioni. Ma sono sempre piu' frequenti.
A Mesero, infatti, due rapinatori con volto coperto e pistola hanno sfondato con un furgone la vetrata blindata di una agenzia, hanno razziato 40 milioni e si sono dati alla fuga su di un'auto risultata poi rubata.
A Melzo e Cinisello Balsamo si ripete a breve distanza di tempo il medesimo copione: un rapinatore solitario a viso coperto, armato di pistola a Cinisello di punteruolo a Melzo, irrompe in banca e si fa consegnare il contante di cassa, qualche decina di milioni.
La scia di rapine si sposta poi a Milano, dove nell'intervallo di una sola ora sono state assaltate le agenzie di quattro istituti.
In due casi i diversi rapinatori sono entrati con volto semicoperto e armati di taglierino hanno minacciato gli impiegati, si sono fatti consegnare il denaro e sono fuggiti poi a piedi o in auto; in un altro caso sono ricorsi al temporaneo sequestro del direttore dell'agenzia.
Infine l'ultimo episodio verificatosi nel centro di Milano: un rapinatore ha agito con una pistola giocattolo e, dopo aver racimolato 30 milioni, si e' dileguato in sella ad una bicicletta.
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