Fino a che punto sono credibili gli esperti di criminologia?
La condanna di un innocente, per un crimine che non ha commesso, rappresenta uno degli elementi, che maggiormente turbano tutti coloro che sono coinvolti nel sistema giudiziario civile o penale.
Negli Stati Uniti questo tema è stato recentemente approfondito, e nel 2023 il registro nazionale delle errate condanne ha registrato ben 3000 casi, nei soli Stati Uniti.
Esistono inoltre delle organizzazioni specializzate, come l’organizzazione “il progetto dell’innocenza”, che si adoperano per correggere e prevenire errori giudiziari. In particolare, fino ad oggi questa associazione è riuscita a ribaltare le condanne di 375 persone, ivi incluse 21 persone che si trovavano già nel braccio della morte.
Uno specialista di Università della California ha dimostrato come spesso queste condanne errate nascano da una non corretta analisi criminologica, sia per vizi di forma, sia per vizi di sostanza.
Ecco il motivo per cui egli ha effettuato uno studio approfondito di queste situazioni, citando in particolare i casi di errata identificazione di un soggetto da parte dei testimoni, le confessioni e testimonianze di vario tipo, i comportamenti della polizia e della magistratura inquirente, le anomalie di comportamento da parte degli avvocati difensori, ed altre cause, legate alle analisi criminologiche, come fattori che portano a condanne errate.
Questo studioso ha sottolineato che questi elementi, sopra elencati, sono fattori, piuttosto che cause dell’errata condanna. Lo studio si concentra in particolare sulle situazioni, nelle quali le analisi criminologiche sono state alla base della errata condanna, individuando diverse possibili situazioni
Tipo di errore | descrizione | esempi |
Il documento che descrive l’analisi criminologica e i suoi esiti | Questo documento può contenere degli errori, afferenti alla base scientifica sulla quale viene sviluppata l’analisi criminologica | Errori di laboratorio, scarsa capacità di comunicazione o insufficienti risorse disponibili nel laboratorio, dove le analisi sono state condotte |
Individuazione o classificazione | Il documento criminologico ha individuato e classificato in modo non corretto l’elemento probatorio, oppure l’elemento probatorio è stato interpretato in modo errato, in maniera da alterare la correttezza del documento, sottoposto all’attenzione della magistratura inquirente o giudicante | Errori di interpretazione o addirittura interpretazioni fraudolente di elementi probatori |
Testimonianze | Il criminologo, durante la sua testimonianza in giudizio, ha riferito in modo errato gli elementi della sua valutazione. Questa modalità errata potrebbe essere di origine dolosa o colposa | Ad esempio, una attribuzione non corretta del peso statistico o della probabilità di un determinato evento |
La gestione delle tracce e l’elaborazione del documento criminologico | Delle tracce criminologiche, che avrebbero potuto dare un taglio completamente diverso alla valutazione dell’esperto, non sono state raccolte, esaminate o ad esse non è stato fatto riferimento, durante la testimonianza in giudizio | Errori nella catena di custodia delle tracce, tracce smarrite o comportamenti anomali da parte delle forze dell’ordine.
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Per dare corpo a queste valutazioni, l’esperto ha esaminato 732 casi, e in 635 casi ha rilevato degli errori legati all’attività dei criminologi. Ad esempio, nell’analisi di sostanze stupefacenti sequestrate, su 130 analisi criminologiche il 100% ha mostrato almeno un errore di valutazione.
Si tratta evidentemente di situazioni che devono destare un elevatissimo livello di preoccupazione negli esperti di criminologia, che vengono spesso chiamati in causa, sia nelle fasi di indagine preliminare, sia durante il giudizio vero e proprio. A questo proposito, vale la pena di sottolineare che un errore, seppur effettuato in buona fede, non attenua certo le conseguenze dell’errore stesso. Un aspetto, infine, che il ricercatore mette in luce, riguarda il fatto che spesso l’esperto criminologo effettua valutazioni che esulano dal suo campo di esperienza e che quindi possono avere una probabilità di errore assai più elevata.
Ecco la ragione per la quale occorre che la magistratura sia oltremodo inquisitiva nel valutare le competenze e le capacità degli esperti, per dare il giusto peso e credibilità alle loro deposizioni ed ai documenti da loro elaborati.
Adalberto Biasiotti
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Rispondi Autore: Fabio Conti - likes: 0 | 08/05/2024 (16:21:00) |
Buongiorno Ingegnere, argomento molto interessante che può essere traslato nel campo delle indagini relative agli incidenti sul lavoro. Un problema che riscontro è la non disponibilità delle sentenze dei tribunali, che mi dicono dovrebbero essere pubbliche. A volte mi trovo a raccogliere informazioni su un certo tipo di incidente (infortunio grave o mortale) e riesco, dalla stampa locale, ad avere notizia di vari casi, ma non mi è stato mai possibile avere documentazione utile dai tribunali (dopo le sentenze), men che meno atti di indagini. Rispetto delle Legge o paura di giudizi esterni? |