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Finalmente fotografiamo i “portoghesi”

Finalmente fotografiamo i “portoghesi”
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Criminalità

20/10/2021

Una società di trasporto pubblico si è finalmente attivata per mettere sotto controllo il fenomeno dei viaggiatori abusivi. Ecco tutti i dettagli.

Una società, che gestisce i trasporti pubblici nel bacino di Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini, ha deciso di mettere sotto controllo il fenomeno, sempre più preoccupante, dei viaggiatori abusivi.

 

Per dare un’idea della dimensione di questo fenomeno, la società ha messo in evidenza che le irregolarità verificate a bordo degli autobus sono mediamente 45.000 all’anno. Il fenomeno presenta deglibiglietti aspetti evidentemente negativi, da un punto di vista del rispetto delle regole della società civile e della copertura dei costi di gestione, ma recentemente il fenomeno si è aggravato, perché i soggetti bloccati forniscono false generalità al momento dell’accertamento, adducendo il fatto che non hanno seco un documento di riconoscimento.

 

Ma non basta.

Alcuni di questi soggetti forniscono le coordinate di identificazione di altri soggetti, cui viene successivamente inviato il verbale della contravvenzione, con l’avvio di un contenzioso che i lettori possono facilmente immaginare!


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Ciò che ha messo in allarme i gestori della società di trasporto pubblico è il fatto che il numero di viaggiatori abusivi è fortemente cresciuto, nonostante il numero dei passeggeri, in senso globale, sia diminuito, per ovvie ragioni legate ai fenomeni di pandemia e alla riduzione delle capienze.

 

Per questo motivo all’inizio di settembre 2021 l’azienda ha attivato una nuova modalità di verifica della regolarità dei passeggeri, che permette di recuperare elementi inconfutabili sulla generalità di chi viaggia, senza un appropriato titolo di viaggio.

 

Il personale che contesta l’infrazione effettua un rilievo fotografico del viso della persona, nei cui confronti viene emesso il verbale. La foto viene collegata al verbale e, nel caso il destinatario del verbale contesti la sanzione, si va a tutelare la buona fede di un innocente e si avvia un procedimento per l’identificazione del vero colpevole.

 

Ovviamente una iniziativa di questo genere può destare qualche perplessità dal punto di vista del rispetto della protezione dei dati personali ed ecco perché l’azienda si è preoccupata di mettere a disposizione una appropriata informativa, a bordo degli automezzi, accompagnata da un documento assai articolato, che offriamo l’attenzione dei lettori, perché può costituire un utile riferimento per la gestione corretta, da un punto di vista del trattamento di dati personali, di situazioni similari.

 

Vedi allegato modulo informazione privacy (pdf)

 

Adalberto Biasiotti

 

 


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