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Si apre la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

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Con numerose iniziative su tutto il territorio nazionale si apre oggi la “Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro”, dedicata quest’anno alla prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici (DMS), che rappresentano il problema sanitario legato all’attività lavorativa più diffuso in Europa.
Si stima infatti che nell’Unione europea a 27 il 25% dei lavoratori soffre di mal di schiena e il 23% lamenta disturbi muscolari.
 
“Queste patologie riducono la redditività dell’impresa e vanno ad aggiungersi inoltre agli oneri sociali del governo. Per di più, riducono fortemente l’occupabilità e la capacità di lavoro delle persone che ne sono affette. Pertanto, occuparsi di queste patologie è importante dal punto di vista morale ed etico,” ha affermato Jukka Takala, direttore dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro.

Le iniziative in programma in Italia dal 22 al 26 ottobre, con lo slogan “Alleggerisci il carico”, non solo si rivolgono al mondo del lavoro, ma anche a quello della scuola, per sensibilizzare sul tema i lavoratori di domani.
Ne è un esempio la campagna informativa promossa dall’Aifos nelle scuole italiane, con la quale verranno presentati i risultati di una ricerca sull’atteggiamento degli studenti italiani relativamente alla  prevenzione delle malattie muscolo-scheletriche.
 
Le iniziative della settimana europea si occuperanno sia della prevenzione dei DMS sia della gestione dei lavoratori che già soffrono di tali disturbi. In questi casi il problema principale è aiutare i lavoratori  a rimanere sul lavoro e, se del caso, reintegrarli sul posto di lavoro.

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Per quanto riguarda il mal di schiena, i dati a disposizione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro suggeriscono che l’importante, per i lavoratori con DMS, è rimanere attivi e riprendere le normali attività quanto prima possibile. La decisione di associare gli interventi pratici (tra cui anche l’offerta di trattamento clinico) ai programmi di riabilitazione e alle azioni intraprese sul posto di lavoro risulta essere una strategia più efficace rispetto allo svolgimento di queste attività singolarmente, scollegate le une dalle altre.
È stato dimostrato che strategie di reintegro adeguate e puntuali aumentano le probabilità che il lavoratore riprenda a lavorare dopo una malattia o un infortunio.

Il calendario delle iniziative italiane della settimana europea è consultabile qui.


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