Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Riduzione e controllo del rumore
Pubblicità
Oggi, 20 aprile, si celebra la Giornata internazionale contro il rumore (International Noise Awareness Day). In questa occasione a livello europeo sarà lanciata la campagna informativa “Abbasso il rumore”, per la prevenzione dei danni da rumore nei luoghi di lavoro, promossa dall’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Il Commissario europeo Vladimír Špidla, felicitandosi per l’avvio della campagna ha commentato “La nuova direttiva europea, che deve essere applicata in tutti gli stati membri dal febbraio 2006, abbassa i livelli sonori ai quali possono essere esposti i lavoratori e impone ai datori di lavoro di eliminare i rischi o di ridurli al massimo. La direttiva “Rumore” del 2003 […] abroga la direttiva “Rumore” del 1986 e abbassa di 5 decibel i livelli di esposizione oltre i quali è necessaria una azione.”
La campagna informativa prevede la diffusione di materiale informativo sul rischio rumore e la promozione di buone pratiche per la sua riduzione.
Ad oggi l’Agenzia ha pubblicato tre schede informative [Si veda PuntoSicuro n. 1226 e n. 1227], l’ultima delle quali è identifica un percorso per la riduzione ed controllo del rumore nei luoghi di lavoro.
Tre i passi principali che i datori di lavoro sono chiamati a compiere nell’affrontare ogni rischio, e in questo caso per impedire che i lavoratori subiscano danni da rumore: valutare i rischi, sulla base della valutazione elaborare iniziative per la prevenzione o il controllo dei rischi, monitorare e riesaminare con regolarità l’efficacia delle misure attuate.
La scheda informativa analizza queste tre fasi. Riguardo al primo passo, nella valutazione del rischio è necessario identificare i differenti rischi correlati al rumore. Ad esempio verificare se ci sono lavoratori esposti a rumori intensi, se sono presenti sostanze pericolose che possono aumentare il rischio di danni all’udito, se la natura del rumore contribuisce ad aumentare il livello di stress sul lavoro all’interno dell’organizzazione.
Per quanto concerne le misure di prevenzione la scheda informativa individua una gerarchia delle possibili misure di controllo e per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori: l’eliminazione delle sorgenti di rumore dovrebbe costituire uno dei punti principali dei programmi di gestione del rumore. Seguono, nel caso questa non sia attuabile seguono, nell’ordine: il controllo del rumore alla fonte, le misure di controllo collettivo tramite l’organizzazione del lavoro e degli spazi di lavoro, l’utilizzo di dispositivi protettivi individuali.
La scheda è consultabile qui.
Parallelamente alla Giornata internazionale contro il rumore, in Italia è stata oggi indetta dall’’A.I.R.S. (Associazione Italiana per la Ricerca sulla Sordità) la “Giornata Nazionale per la Prevenzione e la Lotta alla Sordita”, che coinvolge 150 ospedali distribuiti su tutto il territorio nazionale . Rivolgendosi a queste strutture sarà possibile, per la giornata di oggi, sottoporsi ad una valutazione clinica gratuita dell’udito.
Oggi, 20 aprile, si celebra la Giornata internazionale contro il rumore (International Noise Awareness Day). In questa occasione a livello europeo sarà lanciata la campagna informativa “Abbasso il rumore”, per la prevenzione dei danni da rumore nei luoghi di lavoro, promossa dall’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Il Commissario europeo Vladimír Špidla, felicitandosi per l’avvio della campagna ha commentato “La nuova direttiva europea, che deve essere applicata in tutti gli stati membri dal febbraio 2006, abbassa i livelli sonori ai quali possono essere esposti i lavoratori e impone ai datori di lavoro di eliminare i rischi o di ridurli al massimo. La direttiva “Rumore” del 2003 […] abroga la direttiva “Rumore” del 1986 e abbassa di 5 decibel i livelli di esposizione oltre i quali è necessaria una azione.”
La campagna informativa prevede la diffusione di materiale informativo sul rischio rumore e la promozione di buone pratiche per la sua riduzione.
Ad oggi l’Agenzia ha pubblicato tre schede informative [Si veda PuntoSicuro n. 1226 e n. 1227], l’ultima delle quali è identifica un percorso per la riduzione ed controllo del rumore nei luoghi di lavoro.
Tre i passi principali che i datori di lavoro sono chiamati a compiere nell’affrontare ogni rischio, e in questo caso per impedire che i lavoratori subiscano danni da rumore: valutare i rischi, sulla base della valutazione elaborare iniziative per la prevenzione o il controllo dei rischi, monitorare e riesaminare con regolarità l’efficacia delle misure attuate.
La scheda informativa analizza queste tre fasi. Riguardo al primo passo, nella valutazione del rischio è necessario identificare i differenti rischi correlati al rumore. Ad esempio verificare se ci sono lavoratori esposti a rumori intensi, se sono presenti sostanze pericolose che possono aumentare il rischio di danni all’udito, se la natura del rumore contribuisce ad aumentare il livello di stress sul lavoro all’interno dell’organizzazione.
Per quanto concerne le misure di prevenzione la scheda informativa individua una gerarchia delle possibili misure di controllo e per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori: l’eliminazione delle sorgenti di rumore dovrebbe costituire uno dei punti principali dei programmi di gestione del rumore. Seguono, nel caso questa non sia attuabile seguono, nell’ordine: il controllo del rumore alla fonte, le misure di controllo collettivo tramite l’organizzazione del lavoro e degli spazi di lavoro, l’utilizzo di dispositivi protettivi individuali.
La scheda è consultabile qui.
Parallelamente alla Giornata internazionale contro il rumore, in Italia è stata oggi indetta dall’’A.I.R.S. (Associazione Italiana per la Ricerca sulla Sordità) la “Giornata Nazionale per la Prevenzione e la Lotta alla Sordita”, che coinvolge 150 ospedali distribuiti su tutto il territorio nazionale . Rivolgendosi a queste strutture sarà possibile, per la giornata di oggi, sottoporsi ad una valutazione clinica gratuita dell’udito.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.