Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Presentata da Cgil la campagna pubblicitaria ''Al lavoro sicuri''
Il leader di Cgil ha presentato in questi giorni la campagna pubblicitaria realizzata nell'ambito del programma di prevenzione per la sicurezza nei luoghi di lavoro, partita lo scorso 3 aprile.
Le cifre relative ai casi di morte per infortunio sul lavoro sono ancora "inaccettabili", ha affermato Cofferati, sottolineando che "non servono nuove leggi, perché quelle che ci sono forniscono strumenti validi ed efficaci. Il problema è che finora ci sono state troppe deroghe e che da parte imprenditoriale è ancora insufficiente la cultura della prevenzione".
Il segretario generale di Cgil ha anche affermato, che per difendere il diritto alla sicurezza è necessario "far ricorso a più strumenti e coinvolgere anche soggetti che non sono dentro il sindacato", puntando ad esempio sulla comunicazione.
L'obiettivo della campagna pubblicitaria è, infatti, ridurre il numero delle "morti bianche" attraverso l'affissione di 300mila manifesti e locandine, e attraverso l'inserimento di banners su alcuni portali italiani. Lo slogan associato alla campagna sarà "la sicurezza non è mai troppa" e sarà diffuso anche attraverso uno spot radiofonico ed uno spot televisivo, ancora in progettazione.
Al momento non è possibile fare una valutazione sui costi di questa iniziativa, ma, dato che i fondi disponibili non sono particolarmente consistenti, la Cgil conta molto sulla mobilitazione delle proprie sezioni locali nei diversi territori italiani.
Le cifre relative ai casi di morte per infortunio sul lavoro sono ancora "inaccettabili", ha affermato Cofferati, sottolineando che "non servono nuove leggi, perché quelle che ci sono forniscono strumenti validi ed efficaci. Il problema è che finora ci sono state troppe deroghe e che da parte imprenditoriale è ancora insufficiente la cultura della prevenzione".
Il segretario generale di Cgil ha anche affermato, che per difendere il diritto alla sicurezza è necessario "far ricorso a più strumenti e coinvolgere anche soggetti che non sono dentro il sindacato", puntando ad esempio sulla comunicazione.
L'obiettivo della campagna pubblicitaria è, infatti, ridurre il numero delle "morti bianche" attraverso l'affissione di 300mila manifesti e locandine, e attraverso l'inserimento di banners su alcuni portali italiani. Lo slogan associato alla campagna sarà "la sicurezza non è mai troppa" e sarà diffuso anche attraverso uno spot radiofonico ed uno spot televisivo, ancora in progettazione.
Al momento non è possibile fare una valutazione sui costi di questa iniziativa, ma, dato che i fondi disponibili non sono particolarmente consistenti, la Cgil conta molto sulla mobilitazione delle proprie sezioni locali nei diversi territori italiani.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.