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Ancora un monito del Garante della privacy sulla corretta installazione di telecamere per garantire la sicurezza nel rispetto della privacy dei cittadini.
Con una decisione l’Autorità ha obbligato un laboratorio odontotecnico a correggere l’angolo di ripresa delle telecamere installate per controllare l’ingresso e a collocare adeguati cartelli informativi.
Le riprese sono lecite infatti solo se vengono limitate all’area direttamente interessata dalle esigenze di sicurezza e chi si trova a passare deve essere opportunamente avvertito della presenza dell’impianto.
L’intervento del Garante era stato sollecitato dal un centro medico dentistico, il cui ingresso era contiguo a quello del laboratorio, che aveva installato l’impianto dopo il ripetersi di atti vandalici, avvenuti di solito dopo gli orari di chiusura.
Il laboratorio aveva chiarito che la conservazione delle riprese era di brevissima durata e che le immagini potevano essere visionate solo in caso di ulteriori episodi. Il Garante ha ritenuto ritenuto illecito e non conforme al principio di proporzionalità il trattamento delle immagini che “spaziano” nell’ingresso del vicino centro medico, stabilendo che il laboratorio dovrà correggere l’angolo di ripresa e collocare adeguati cartelli informativi.
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Telecamere con la...giusta angolazione
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Ancora un monito del Garante della privacy sulla corretta installazione di telecamere per garantire la sicurezza nel rispetto della privacy dei cittadini.
Con una decisione l’Autorità ha obbligato un laboratorio odontotecnico a correggere l’angolo di ripresa delle telecamere installate per controllare l’ingresso e a collocare adeguati cartelli informativi.
Le riprese sono lecite infatti solo se vengono limitate all’area direttamente interessata dalle esigenze di sicurezza e chi si trova a passare deve essere opportunamente avvertito della presenza dell’impianto.
L’intervento del Garante era stato sollecitato dal un centro medico dentistico, il cui ingresso era contiguo a quello del laboratorio, che aveva installato l’impianto dopo il ripetersi di atti vandalici, avvenuti di solito dopo gli orari di chiusura.
Il laboratorio aveva chiarito che la conservazione delle riprese era di brevissima durata e che le immagini potevano essere visionate solo in caso di ulteriori episodi. Il Garante ha ritenuto ritenuto illecito e non conforme al principio di proporzionalità il trattamento delle immagini che “spaziano” nell’ingresso del vicino centro medico, stabilendo che il laboratorio dovrà correggere l’angolo di ripresa e collocare adeguati cartelli informativi.
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