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Conseguenze per la normazione armonizzata del nuovo regolamento macchine

Conseguenze per la normazione armonizzata del nuovo regolamento macchine
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Attrezzature e macchine

24/01/2024

Il nuovo regolamento UE in materia di macchine pone i comitati di normazione dinnanzi all’arduo compito di verificare la conformità delle norme alle nuove basi giuridiche e, se necessario, adottare dei provvedimenti per un loro adeguamento.

Pubblichiamo un articolo tratto dalla rivista pubblicata dal KAN (Commissione per la sicurezza sul lavoro e la standardizzazione Tedesco) che affronta il tema del nuovo regolamento in materia di macchine e delle sue conseguenze per la normazione armonizzata.

Il nuovo regolamento in materia di macchine – conseguenze per la normazione armonizzata 

Nel corso degli anni le elevate esigenze di sicurezza degli utilizzatori di macchinari – insieme alla grande varietà di questi ultimi – hanno fatto sì che venissero elaborate oltre 800 norme armonizzate facenti capo alla direttiva Macchine europea. Chi applica tali norme può dare per scontato che le soluzioni e le misure in esse descritte sono adatte a soddisfare i requisiti legali stabiliti dai regolamenti o dalle direttive di riferimento. Tra queste oltre 800 norme figurano circa 100 cosiddette norme di tipo B, le quali trattano determinati aspetti di sicurezza o dispositivi di protezione che si ritrovano in numerose macchine. Oltre 700 norme descrivono invece requisiti e soluzioni tecniche per tipi di macchine ben precisi (norme di tipo C). Negli anni dall’interazione tra direttiva Macchine e norme armonizzate è scaturito un sistema ben rodato che garantisce un alto livello di sicurezza delle macchine riconosciuto in tutto il mondo. 

Compito titanico per la normazione

Con il nuovo regolamento (UE) 2023/1230 in materia di macchinepubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE in data 29 giugno 2023, la Commissione UE ha inaugurato un nuovo capitolo giuridico. A decorrere dalla data di riferimento del 20 gennaio 2027 – dunque senza periodo di transizione – detto regolamento sostituirà la direttiva Macchine 2006/42/CE attualmente in vigore. Oltre a numerosi adeguamenti formali e concettuali del testo giuridico sono intervenute importanti modifiche dell’allegato I della direttiva Macchine, nel quale sono descritti requisiti di sicurezza fondamentali (EHSR – Essential Health and Safety Requirements). Nel regolamento in materia di macchine gli EHSR sono riportanti nel nuovo allegato III. La funzione principale delle norme armonizzate consiste nel soddisfare questi requisiti di sicurezza. Sulla scia dei cambiamenti intervenuti vanno innegabilmente ponendosi i seguenti quesiti:

Quali sono le ripercussioni immediate degli EHSR nuovi e modificati sui contenuti delle odierne norme armonizzate? Con l’entrata in vigore del regolamento in materia di macchine le norme armonizzate facenti capo alla direttiva Macchine possono continuare a essere applicate? E continuano a dare luogo alla presunzione di conformità?

Rispondere alla prima domanda è tutt’altro che semplice. È infatti ancora in corso un intenso dibattito circa l’attuazione pratica e normativa dei nuovi EHSR “protezione dall’alterazione”, “funzione di supervisione di macchine mobili autonome” e “prevenzione del rischio di contatto con linee elettriche aeree sotto tensione”. 
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Da una panoramica approssimativa degli ambiti di validità delle norme emerge però che gli EHSR – nuovi o profondamente modificati che siano – andranno probabilmente a tangere in qualche modo quasi tutti i tipi di macchine. Tutte le norme armonizzate andrebbero dunque sottoposte a un esame volto ad appurare la rilevanza dei nuovi EHSR e, se interessate, dovrebbero essere adattate, sia dal punto di vista dei contenuti che da quello formale, secondo le regole procedurali stabilite dalla Commissione UE (allegato ZA sotto forma di tabella, rimandi datati). A questo scopo sarebbe teoricamente necessaria una revisione di quasi tutte le circa 800 norme armonizzate – e dei relativi approfonditi assessment effettuati dagli HAS consultant. Affrontare questo compito nei tre anni e mezzo che rimangono prima che il regolamento in materia di macchine venga applicato in maniera vincolante non è però assolutamente realistico. 

Pubblicazione limitata come possibile soluzione temporanea 

Per tutte le norme europee (sia EN che EN ISO) che risulteranno armonizzate secondo la direttiva Macchine a una data ancora da definirsi della prima metà del 2026, la Commissione UE ha perciò in programma (dato aggiornato all’agosto 2023) un’iniziativa straordinaria per il trasferimento in blocco come norme armonizzate sotto il nuovo regolamento in materia di macchine. Unica limitazione: queste norme possono naturalmente garantire un’armonizzazione solo per gli EHSR da esse già trattati sotto la direttiva Macchine. Per evidenziare questa circostanza nel quadro della pubblicazione sulla Gazzetta UE in modo che gli utilizzatori delle norme possano prenderne atto, i comitati tecnici (TC) competenti dovranno per forza esaminare (ma NON necessariamente revisionare) tutto il rispettivo portafoglio di norme, così da identificare le lacune esistenti rispetto al nuovo regolamento in materia di macchine. Nello stesso tempo CEN e CENELEC inizieranno a lavorare alla messa a punto di soluzioni normative relativamente agli EHSR nuovi o sottoposti a modifiche significative, in maniera tale da colmare a livello normativo le lacune identificate. 
Attualmente, con l’aiuto del forum settoriale coordinante “Machinery” del CEN/ CENELEC, si sta mettendo a punto una guida intesa ad agevolare i TC chiamati ad affrontare questa ambiziosissima impresa. Il documento dovrebbe essere disponibile al più tardi verso la fine del 2023. 

Va da sé che nel caso di revisioni di norme o di nuovi progetti in programma è già ora possibile nonché consigliabile puntare alla conformità al nuovo regolamento in materia di macchine. Si spera così che entro l’inizio del 2027 una certa percentuale di norme sia stata adattata ad esso. Per buona parte delle norme armonizzate, tuttavia, ciò sarà possibile soltanto quando già vi sarà l’obbligo di applicare il nuovo regolamento in materia di macchine. 

Una più precisa finestra temporale per le future revisioni delle norme dovrebbe essere definita in concomitanza con il nuovo incarico di normazione della Commissione UE per il regolamento in materia di macchine. Tale incarico – che sarà disponibile il prossimo anno e, a differenza dei mandati precedenti, avrà una durata limitata (probabilmente tra i 5 e i 10 anni) – costituisce la base giuridica dell’elaborazione di norme armonizzate facenti capo al nuovo regolamento in materia di macchine. Una prima bozza dell’incarico di normazione è stata pubblicata a fine giugno. I commenti dei gruppi interessati verranno discussi in seno agli organi della Commissione probabilmente in autunno. 

Per finire, per gli utilizzatori delle norme il passaggio delle norme armonizzate dalla direttiva Macchine al regolamento in materia di macchine dovrà essere reso più agevole. Le norme pubblicate tra il 2024 e la prima metà del 2026 avranno due allegati ZA – uno per la direttiva Macchine e uno per il regolamento in materia di macchine – in cui sarà specificato quali disposizioni giuridiche sono coperte e da quali sezioni della rispettiva norma. Anche in questo caso i TC di normazione interessati verranno informati entro tempi ristretti. 

Tutte le misure descritte contribuiranno a far sì che il passaggio delle norme armonizzate dalla vecchia direttiva Macchine al nuovo regolamento in materia di macchine si svolga nel modo più agevole possibile. 

Dr. Frank Wohnsland
VDMA (Associazione tedesca dei costruttori di macchine e impianti) 
Presidente del forum di settore “Machinery” del CEN/CENELEC 

Fonte: KANBRIEF 3/2023



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