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Pronto soccorso aziendale: Gruppo A, B o C?
Ai fini della classificazione delle aziende in base al Decreto 388/2003 sul pronto soccorso aziendale, l’Inail ha reso noti i tassi di inabilità permanente in Italia per gruppo di tariffa.
Il decreto infatti prevede la classificazione delle aziende in tre Gruppi (A,B,C); per ciascuno dei tre gruppi sono definiti requisiti e formazione degli addetti al pronto soccorso e le attrezzature minime per gli interventi di pronto soccorso.
I tassi di inabilità permanente relativi alla media dell'ultimo triennio sono stati anticipati sul sito dell’Inail, in attesa della pubblicazione del relativo decreto sulla Gazzetta Ufficiale.
I dati si riferiscono alla frequenza degli infortuni per ogni mille addetti. Gli indici più alti si rilevano nel codice di tariffa 9200 (Facchinaggio) con un indice pari a 15,99; nel codice 3500 (Fondazioni speciali) indice 12,39; nel codice 1100 (Lavorazioni meccanico-agricole) 10,84.
Come indicato dal Decreto 388/2003 (Art. 1, comma 2), “se l'azienda o unità produttiva svolge attività lavorative comprese in gruppi diversi, il datore di lavoro deve riferirsi all'attività con indice più elevato.”
Il decreto infatti prevede la classificazione delle aziende in tre Gruppi (A,B,C); per ciascuno dei tre gruppi sono definiti requisiti e formazione degli addetti al pronto soccorso e le attrezzature minime per gli interventi di pronto soccorso.
I tassi di inabilità permanente relativi alla media dell'ultimo triennio sono stati anticipati sul sito dell’Inail, in attesa della pubblicazione del relativo decreto sulla Gazzetta Ufficiale.
I dati si riferiscono alla frequenza degli infortuni per ogni mille addetti. Gli indici più alti si rilevano nel codice di tariffa 9200 (Facchinaggio) con un indice pari a 15,99; nel codice 3500 (Fondazioni speciali) indice 12,39; nel codice 1100 (Lavorazioni meccanico-agricole) 10,84.
Come indicato dal Decreto 388/2003 (Art. 1, comma 2), “se l'azienda o unità produttiva svolge attività lavorative comprese in gruppi diversi, il datore di lavoro deve riferirsi all'attività con indice più elevato.”